«Il concorso per le Scuole di Specializzazione Medica 2020 ha subito diversi avvenimenti imprevisti e inediti. Inizialmente uno spostamento di data da Luglio a Settembre dettato dalla pandemia COVID, con il fine di garantire la migliore sicurezza per tutti i candidati e il personale. Al concorso hanno partecipato più di 23mila medici per un totale […]
Il segretario Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Andrea Filippi: «L’ennesimo quiz sbagliato nel test di ammissione alle scuole di specializzazione e che ha generato un altro fiume di ricorsi»
«La vita di oltre 23mila specializzandi è in attesa della giustizia amministrativa e delle sentenze di merito, questa condizione obbligherà i nostri medici ad aspettare senza poter conoscere il loro futuro» sottolinea il deputato M5S Manuel Tuzi
Il coordinatore della Lega giovani chiede che il Miur faccia chiarezza dopo il rinvio della pubblicazione delle graduatorie degli specializzandi
di Federica Orlando, Vice Presidente Vicario del Segretariato Italiano Giovani Medici
Il sindacato si schiera contro il DL Agosto che aumenta il carico di responsabilità dei medici agli ultimi anni della scuola di specializzazione: «Norma-toppa scandalosa»
Riconoscimenti a macchia di leopardo e nessuna linea comune, molti medici in formazione che hanno lavorato nei reparti Covid non potranno usufruire delle facilitazioni previste. La parola alle associazioni
Una delegazione del Partito Democratico e del Forum Sanità Giovani Democratici composta dall’Onorevole Beatrice Lorenzin e da Stefano Manai in qualità di Resposabile formazione sanitaria del PD, ha avuto un incontro con il ministro dell’Università Manfredi nel corso del quale ha avanzato delle proposte – frutto anche di una sintesi delle istanze portate avanti dalle diverse […]
Il deputato Manuel Tuzi (M5S) ha presentato una interrogazione al Ministero dell’Università e della Ricerca allo scopo di conoscere le ragioni per cui «si è preferito istituire una Commissione di esperti piuttosto che procedere alla nomina dei nuovi membri dell’Osservatorio nazionale»
«La Regione riconosca l’impegno e il lavoro svolto»
Nuova mobilitazione domani a Roma, in piazza a Montecitorio e in altre 21 piazze italiane. Si incontreranno studenti, medici neoabilitati, camici grigi, medici in formazione specialistica e generalista «per chiedere l’abolizione dell’imbuto formativo e una riforma della formazione medica e in difesa del SSN pubblico e universalistico»
Sit-in di un centinaio di giovani medici davanti la Camera dei deputati a cui hanno aderito 11 sigle. Di Silverio (Anaao): «Pronto ad incatenarmi se non si risolve l’imbuto formativo». Solidarietà e vicinanza dai parlamentari di tutti i partiti, in piazza anche gli ex ministri Lorenzin e Grillo
Tra le priorità del Partito democratico quella di colmare l’imbuto formativo e rivedere la modalità di selezione dei medici del futuro: «Il test deve diventare una metodica utilizzata per smistare i professionisti nei differenti percorsi di specializzazione, in base al punteggio conseguito e alle loro preferenze, non deve rimanere un metodo di selezione esclusivo»
«In questi anni sono state stanziate risorse per far fronte a questa esigenza, ma mai in maniera esaustiva. Chiediamo di fare chiarezza sui fabbisogni», sottolineano le senatrici dem rivolgendosi ai ministri Speranza e Manfredi
«Si stima che dal 2018 al 2025 mancheranno almeno 16500 medici specialisti, una vera e proprio emorragia che si concentra soprattutto in alcune specialità» si sottolinea nella missiva inviata ai consiglieri regionali Pd di tutta Italia
Siamo gli specializzandi e le specializzande impegnati nei reparti COVID19 della regione Lazio. Siamo medici in formazione: una strana figura mitologica, una chimera, ibrido tra studente e lavoratore. Veniamo retribuiti con un contratto di formazione-lavoro, paghiamo le tasse universitarie ma è noto che la nostra formazione spesso assume contorni sfumati, ed è frequentemente carente a […]
Soddisfazione da parte del dg Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva: «Ha prevalso il buon senso, siamo tutti dalla stessa parte contro un nemico comune». Lo specializzando: «Le nostre richieste di tutela sono state ascoltate»
Turni massacranti e rischio contagio, ma Laura (nome di fantasia) ha scelto di essere in una delle tre terapie intensive dedicate al Covid-19 dell’ospedale Niguarda di Milano: «Scelta ragionata e consapevole. La situazione è complicata, indispensabile isolamento sociale»
Il responsabile della formazione medica del Pd ringrazia governo e operatori sanitari per il lavoro svolto nell’emergenza e chiede una corretta programmazione: «Abbiamo bisogno di più specialisti, abbiamo bisogno di più investimenti sulla sanità pubblica»
Il deputato del Movimento Cinque Stelle Manuel Tuzi mette in guardia: «Norma del decreto da correggere. Sfruttare normativa già in vigore per coinvolgere gli specializzandi dell’ultimo anno»
Il testo del decreto, in attesa dell’approvazione della Camera, prevede medici operativi oltre i 40 anni di attività e concorsi accessibili agli specializzandi dal terzo anno. Ferma contrarietà da FederSpecializzandi: vediamo perché con il presidente Mirko Claus
L’emendamento presentato dalla Lega è finito nel mirino del Partito democratico: «Espone lo specializzando a responsabilità che non è in grado di assumersi»
La Conferenza delle Regioni ha dato il via libera, unanime, al documento di programmazione 2019-2021 che attende ora soltanto il passaggio formale della Conferenza Stato-Regioni
Nell’appello la richiesta di «affiancare le Regioni nel processo di pianificazione del fabbisogno di medici in risposta al bisogno di salute della popolazione, e, dall’altro, potenziare il sistema di accreditamento delle Scuole di Specializzazione»
Il deputato Cinque Stelle, da sempre vicino alle tematiche degli specializzandi, cita anche il problema dei nullaosta delle scuole non accreditate che non arrivano: «Sono professionisti che vogliono formarsi nella scuola migliore possibile. Ho già presentato un’interrogazione al ministero competente, ne presenterò delle altre, perché anche i giudici ci stanno dando ragione»
Il presidente di FederSpecializzandi: «È vero che non siamo meri esecutori di ordini, ma è anche vero che dovremmo essere sempre affiancati da un tutor. Sappiamo bene che non è sempre così. Spesso si chiede anche agli specializzandi dei primi anni di coprire i turni di notte»
Se ne è parlato al workshop promosso dal Collegio Italiano dei Chirurghi e la Società Polispecialistica Italiana dei Giovani Chirurghi (SPIGC): «L’assunzione di medici in formazione determinerà nell’immediato futuro un peggioramento della qualità dell’assistenza offerta»
Il caso è relativo alla vicenda di una donna ricoverata in una casa di cura che, dopo un’amniocentesi, veniva lasciata dal proprio medico alle cure di una specializzanda che però non era stata in grado di assisterla in modo appropriato
Il deputato M5S chiede al Ministro Speranza di riformare l’intero settore e di approvare il Ddl che cambia accesso universitario e abilitazione medica: « Deve esserci un primo anno aperto a tutti, basta test farlocchi che alimentano ricorsi»
Da novembre duemila specializzandi del quarto e quinto anno inizieranno a prestare servizio negli ospedali lombardi. Gallera: «Saranno molto più autonomi e operativi senza andare ad ostacolare l’assunzione di nuovi medici»