Mazzone (internista): «Dopo l’infezione o il vaccino si ha una risposta analoga. Riflettere sugli errori fatti per una scienza migliore e profilassi mirate»
Il rischio di long Covid potrebbe aumentare in presenza di bassi livelli di vitamina D: lo suggeriscono i risultati della ricerca italiana presentata nel Congresso Europeo di Endocrinologia a Istanbul e pubblicata su The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism. I dati suggeriscono di sottoporre a controlli i livelli di vitamina D dopo l’infezione. Il […]
Negli Stati Uniti è caccia aperta al paziente Covid più longevo di sempre. Più precisamente al paziente che si pensa sia positivo da più tempo. Quello che i ricercatori oggi sanno è che il paziente potrebbe vivere nell’area di Columbus, la più grande città dello stato di quasi 1 milione di abitanti, e che è portatore di una versione altamente mutata del virus Sars-CoV-2 che «è diversa da qualsiasi cosa» che gli esperti abbiano visto
Le zone del cervello maggiormente colpite sono risultate essere la corteccia frontale, parietale e temporale. Inoltre è apparso come le aree cerebrali colpite fossero più estese nell’emisfero destro.
Una ricerca israeliana dimostra che il 15% dei pazienti affetti da long Covid soffre di fibromialgia. La percentuale sale al 26% se si considera il solo genere femminile. Cuomo (anestesista): «La fibromialgia può comparire nei pazienti che soffrono di stress post traumatico, disturbo associato al Covid-19»
Le persone che continuano a riportare sintomi mesi dopo aver contratto Covid-19 hanno una probabilità fino a 2,5 volte maggiore di sviluppare disturbi cardiovascolari. Lo dimostra la più ampia revisione sull’argomento, condotta su oltre 5.8 milioni di persone in tutto il mondo, presentata durante il congresso annuale dell’American College of Cardiology a New Orleans. Il parere degli esperti della Società italiana di cardiologia
La maggior parte dei sintomi del Long Covid si risolve entro il primo anno dall’infezione nelle persone che hanno avuto una malattia lieve. Queste, in estrema sintesi, sono le conclusioni di uno studio condotto dal KI Research Institute di Kfar Malal, in Israele. I risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal
L’Istituto superiore di sanità ha diffuso una guida con le raccomandazioni per la gestione dei pazienti affetti da Long Covid con lo scopo di contribuire a standardizzare le attività dei centri clinici sul territorio nazionale
L’ozonoterapia sfrutta la capacità dell’ossigeno e dell’ozono a livello metabolico, immunitario, vascolare e rigenerativo e ha un grande potere antinfiammatorio perché va a disintossicare l’organismo, contrasta la formazione di trombi e migliora la perfusione di organi filtro come reni, fegato e polmoni
Realizzata dal Gruppo San Donato, l’iniziativa vuole fare una fotografia dello stato di salute della popolazione femminile post Covid. Serenella Castelvecchio (responsabile Prevenzione Cardiovascolare e medicina di genere): «Lavoro necessario per cure sempre più personalizzate»
Uno studio tutto italiano condotto per 12 mesi denuncia un aumento dei sintomi psichiatrici. La Sinpf denuncia «una situazione difficilissima per la psichiatria italiana alle prese con un drammatico calo di risorse, strutture, personale e completamente dimenticata dal PNRR»
Viaggio negli istituti che da due anni studiano cause e rimedi di un malessere che può colpire chiunque abbia contratto il virus anche se non in forma grave. Tra i rimedi percorsi personalizzati, telemedicina e criostimolazione total body
L’intervista al presidente della Società Italiana di Diabetologia (SID): «Le persone con diabete e obese che contraggono l‘infezione hanno un rischio di andare in ospedale, in rianimazione e morire dalle 2 alle 4 volte più alto. Il Long Covid può aumentare i livelli di glucosio nel sangue tra le persone con diabete di tipo 1 e 2». Vediamo perché
Uno studio realizzato dal centro di ricerche Aldo Ravelli dell’Università degli studi di Milano, dall’IRCCS Santi Paolo e Carlo e dall’Istituto Auxologico Italiano IRCCS lo conferma. Ferrucci (professoressa di Psicobiologia e Psicologia Fisiologica Uni Mi): «A dodici mesi un 30% di pazienti ha disturbi di memoria, un 20% di attenzione, mentre tende a diradarsi più velocemente nei soggetti vaccinati»
«È stata oggi definita una nuova malattia che prima del Covid non esisteva e prende il nome di PASC (sequele post-acute del Covid 19)». Vediamo di cosa si tratta con il Presidente della Società Italiana di Cardiologia Ciro Indolfi
Tanti i segni dell’infezione sul cuore: dolore al petto, palpitazioni e alterazioni del battito. Ma anche stanchezza, indebolimento generale, affaticabilità e difficoltà respiratorie. L’intervista al professor Gianfranco Parati su Long Covid e coinvolgimento cardiaco
La Società italiana di pediatria raccomanda ai medici e ai genitori di sottoporre tutti i bambini e gli adolescenti con diagnosi o sospetta diagnosi di Covid una visita di controllo per affrontare eventuali sintomi del Long Covid
Il Policlinico di Palermo in prima linea nella sperimentazione. Gallina (direttore Otorinolaringoiatria): «Un percorso a doppio binario farmacologico e sensoriale, privo di effetti collaterali e dai risultati incoraggianti»
Una sensazione di confusione e “testa vuota”: è la brain fog che perseguita alcuni guariti affetti da sindrome long Covid. Con il prof. Padovani, direttore della clinica neurologica di Brescia, analizziamo casi precedenti e terapie
Una stanchezza cronica che non abbandona i guariti: è il sintomo più comune del long Covid e il 5% di chi l’ha avuta dopo 12 settimane ancora ne soffre. Ne parliamo con Graziano Onder, medico geriatria dell’Iss
Non solo perdita di gusto e olfatto, dopo la guarigione molti pazienti Covid lamentano la comparsa di parosmia: la percezione alterata di odori e sapori che può durare anche molti mesi. Vino che sa di benzina, shampoo che sembra zolfo. Il neurologo ci spiega cos’è
Alessandro Padovani, direttore di Clinica Neurologica presso l’università degli Studi di Brescia, in un’intervista a Sanità Informazione, chiarisce le differenze tra il Covid di lunga durata e quei sintomi che compaiono a distanza, anche di sei mesi, dalla guarigione: «Il Post Covid si è manifestato pure in pazienti che hanno contratto il virus in forma lieve»
Quella fame d’aria che non passa anche dopo aver superato il virus: il long Covid per molti significa affanno respiratorio per settimane. Con lo pneumologo Mauro Carone analizziamo le categorie più colpite e le terapie a disposizione