La scoperta di un team americano: “Il periodo di isolamento ha assottigliato la corteccia cerebrale soprattutto nelle ragazze”
L’Fda americana ha già approvato tre vaccini contro H5N1, realizzati con un ceppo di virus dei primi anni 2000. Inoltre, esiste un vaccino contro il virus H5N8: sembra essere efficace contro il virus H5N1 attualmente in circolazione
La Direttrice Rendi-Wagner: “Non è nuovo Covid, ma serve essere preparati a rilevare rapidamente infezioni prevenendo ulteriore diffusione”
Stando ai dati Oms, dal 2003 nel mondo sono stati registrati 903 casi di influenza aviaria A/H5N1, tra cui 464 morti
Le settimane critiche sono le prime del mese: le piogge dopo i grandi caldi formano pozzanghere e ristagno d’acqua in cui le zanzare infette si moltiplicano
L’elenco di virus e batteri passa da nove a 32: compaiono patogeni come il vibrione del colera o la salmonella, batteri con alte percentuali di resistenza agli antibiotici come la Klebsiella pneumoniae, ma anche malattie trasmesse da vettori come dengue, chikunguny e mpox
Lo rivela uno studio svolto dell’Università di Amsterdam pubblicato sulla rivista Nature Communications: osservati cambiamenti nei muscoli nei pazienti affetti da long Covid
Gli studiosi della Cardiff University School of Medicine di Cardiff nel Galles hanno identificato quattro biomarkers in comune nel plasma nei pazienti colpiti da long Covid, tutti elevati e indicativi di un livello di infiammazione nell’ organismo eccessivo e continuato
I ricercatori dell’Università di Goteborg in Svezia hanno esaminato dati relativi a 589.722 adulti con una prima infezione registrata tra il 27 dicembre 2020 e il 9 febbraio 2022. Gli individui sono stati seguiti dalla prima infezione fino a una diagnosi di condizione post-Covid, vaccinazione e reinfezione
I ricercatori svedesi del Karolinska Institut hanno esaminato la prevalenza di sintomi fisici persistenti in persone con diversi gradi di gravità di Covid e li hanno confrontati con persone che non avevano ricevuto alcuna diagnosi della patologia
Il dato arriva da uno studio dell’università di Padova, pubblicato sull’”American Journal of Hematology”. Presi in esame i casi di 1.500 pazienti di 80 Paesi del mondo
Tracy Beth Høeg dell’Università della California, San Francisco, e il suo team di ricerca hanno affermato che c’è una buona probabilità che il Long Covid sia stato sovrastimato. Le conclusioni del loro lavoro hanno sollevato un polverone di polemiche all’interno della comunità scientifica
I pazienti con Long Covid presentano chiare differenze nella funzione immunitaria e ormonale rispetto alle persone senza sindrome post-infezione. Questo significa che nel plasma potrebbero esserci molecole specifiche in grado di aiutarci a identificare coloro che hanno il Long Covid da chi no
A dimostrare l’efficace della combinazione di due vecchi farmaci, un antistaminico e un antiulcera, per i pazienti con sindrome Long Covid è uno studio multicentrico italiano
Il Long Covid, con 65 milioni di persone colpite in tutto il mondo, resta una emergenza di salute pubblica globale. I ricercatori del National Institutes of Health degli Stati Uniti hanno avviato test clinici per verificare direttamente sui pazienti l’efficacia dei vari trattamenti utilizzati per i diversi sintomi
Il trattamento tempestivo e la vaccinazione riducono il rischio. I ricercatori: «Anche se la pandemia volge al termine, il numero di individui che negli anni a venire soffriranno della sindrome post-Covid, eticamente, non ci consente di limitare la ricerca di base e clinica in questo campo»
Disturbi progressivamente meno frequenti e nella maggioranza dei casi risolti nelle varie ondate pandemiche, anche se con diverse tempistiche. Questi in sintesi gli esiti del progetto di ricerca che ha coinvolto 160 neurologi, 2mila pazienti e 38 unità operative di Neurologia in Italia e nella Repubblica di San Marino, all’apice della pandemia
Notevoli le differenze tra i due sessi per classe di età: più sintomi a tre mesi dall’infezione da Covid-19 tra le donne, rispetto agli uomini, di età compresa tra 12 e 50 anni
I ricercatori, analizzando il Dna di migliaia di pazienti, hanno identificato un gene che potrebbe essere legato alla sindrome del Long Covid: «Identificare i fattori di rischio genetici potrebbe aprire la via a studi più ampi».
Si chiama Pascnet e ha l’obiettivo di migliorare la conoscenza delle sequele post-acute dell’infezione da Sars Cov 2 da una prospettiva epidemiologica, clinica e di salute pubblica. Capofila dell’iniziativa è l’Università Cattolica del Sacro Cuore
La ricerca effettuata dal gruppo del Gemelli ha dimostrato, per la prima volta al mondo, che nei bambini, il long Covid è indipendente dalla gravità iniziale del Covid-19. Il ricercatore: «Abbiamo condotto questa analisi perché ci sono crescenti evidenze che negli adulti la persistenza del virus in diversi organi possa essere la chiave per la comprensione e il trattamento del Long Covid»
La pandemia è stata ufficialmente dichiarata conclusa, ma ancora oggi ci sono ben mille morti a settimana in Europa. Nel frattempo, sale anche il conteggio delle vittime del Long Covid, la sindrome post-infezione, che in 3 anni è arrivata a colpire 36 milioni di persone, sempre in Europa, 1 persona su 30. Questi sono alcuni dei dati presentati questa mattina da Hans Kluge, direttore dell’Ufficio regionale europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms)
Sarà pronto per l’autunno, in vista della prossima campagna di immunizzazione contro Covid-19, il vaccino di Moderna aggiornato con la famiglia di varianti Xbb, nel dettaglio Xbb.1.5, Kraken. Lo ha annunciato Chantal Friebertshaeuser, Senior Vice President, Commercial per l’Europa, Medio Oriente, Australia e Canada, in conferenza stampa a Roma con il Ceo Stephane Bancel e […]
I ricercatori: «L’identificazione di potenziali fattori di rischio di Long Covid permetterà di individuare popolazioni vulnerabili e di definire interventi preventivi mirati»
I ricercatori dell’Ucl e dell’Università di Exeter: «Il long Covid può arrivare a influire sulla qualità della vita più di alcuni tumori»
L’efficacia della metformina sul long Covid, un comune farmaco contro il diabete, è stata dimostrata da uno studio statunitense condotto su 1.126 persone in sovrappeso o obese e pubblicato su “The Lancet Infectious Diseases Studio su “The Lancet Infectious Diseases”
Identificati i 12 sintomi distintivi del long Covid, una condizione nota anche come Pasc (sequele post acute dell’infezione da Sars-CoV-2). Un problema che coinvolge potenzialmente oltre 650 milioni di persone in tutto il mondo
Nonostante le malattie cardiovascolari rappresentino ancora oggi la prima causa di mortalita’ nel nostro Paese, responsabili del 44% di tutti i decessi, con una prevalenza piu’ elevata della media europea, quasi la maggior parte dei giovani e’ convinta che la prevenzione sia inutile e che i comportamenti non influenzino la salute cardiovascolare. Lo dimostrano i […]
Mazzone (internista): «Dopo l’infezione o il vaccino si ha una risposta analoga. Riflettere sugli errori fatti per una scienza migliore e profilassi mirate»
Il rischio di long Covid potrebbe aumentare in presenza di bassi livelli di vitamina D: lo suggeriscono i risultati della ricerca italiana presentata nel Congresso Europeo di Endocrinologia a Istanbul e pubblicata su The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism. I dati suggeriscono di sottoporre a controlli i livelli di vitamina D dopo l’infezione. Il […]