Con l’arrivo delle festività natalizie crescono le occasioni di eccedere a tavola con alimenti grassi, notoriamente collegati a un aumento dei livelli di colesterolo “cattivo”. In occasione dell’84° Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia (SIC), che si è concluso da poco a Roma, gli specialisti diffondono poche e semplici regole che possono aiutare a evitare eventuali impennate dei livelli di colesterolo
Per il nostro cuore non c’è giorno della settimana peggiore del lunedì. E’ proprio in questo giorno, infatti, che avvengono con più frequenza gli infarti gravi e fatali. Una ricerca irlandese, presentata alla conferenza annuale della British Cardiovascular Society, ha infatti determinato che a inizio settimana il rischio di subire un attacco cardiaco letale è superiore del 13% rispetto al previsto. Il cardiologo Esposito: «A giocare un ruolo determinante è il ritmo circadiano»
Ricoveri ed esami ridotti in due ospedali su tre e rischio cardiaco più alto per i guariti. Allerta massima su mortalità infarti e ictus: «Rischiamo di tornare indietro di 20 anni»
Rischio di miocardite nei giovani a seguito del vaccino anti-Covid a mRNA messaggero? Indolfi (SIC): «I dati in nostro possesso sono più che rassicuranti»
«La mancata aderenza alle terapie determina una scarsa protezione per i pazienti e un miliardo di euro di spreco per il SSN. Il progetto Value Based Healthcare Ecosystem nasce per supportare i pazienti cardiovascolari cronici»
Lenzi (Health City Institute): «Riscrivere medicina, clinica e patologia mediche pensando alla città come luogo principale di residenza. Prevenzione cardiovascolare fondamentale per ridurre del 25% la mortalità prematura per malattie non trasmissibili, come raccomandato dall’Italian Urban Health Declaration ai Governi dei Paesi del G20»
La Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC) lancia, per il 13 maggio 2021, un’iniziativa nazionale volta a diffondere la consapevolezza dell’importanza e dell’incidenza di queste patologie e, soprattutto, la possibilità di prevenirle
«In base alle categorie di rischio, bisogna tenere il colesterolo LDL sotto controllo, tra 100 e 50 o addirittura 40 mg/dl» puntualizza a Sanità Informazione
«Circa otto eventi cardiovascolari su dieci sono prevenibili – spiega il cardiologo Davide Lazzeroni a Sanità Informazione – ma per farlo il tempo è fondamentale, bisogna agire subito sui pazienti a rischio»
L’esperto racconta a Sanità Informazione che sono molto comuni la non aderenza terapeutica o la sua bassa continuità nei pazienti a rischio
Campo (Università Ferrara): «Implicazioni drammatiche in termini di mortalità e di recidive cardiovascolari. E spesso è colpa dei medici»
Innovazione digitale e nuove tecnologie rappresentano le frontiere in ambito cardiovascolare, soprattutto in questi mesi di emergenza sanitaria. Serafina Valente, direttore della cardiologia dell’AOU di Siena, illustra a Sanità Informazione i vantaggi della digital health in cardiologia
La sanità oltre il Covid-19: ridotti del 50% gli interventi cardiologici, crollo negli screening, visite specialistiche con picchi del -70%, aumento della natimortalità
Un team americano rilancia lo studio sui materiali in cardiologia, il presidente della Società di Cardiologia: «Monitoraggio in remoto è il futuro»
La dichiarazione del Direttore generale dell’ospedale romano Fabrizio d’Alba: «Titolo sparato per diffondere fake news»
Tra i principali fattori di rischio cardiovascolare l’incremento dei valori del colesterolo LDL. Intervista al professor Giuseppe Patti, ordinario di Cardiologia presso l’Università Piemonte Orientale, direttore del dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara e presidente del Gruppo di Studio ATBV (Aterosclerosi, Trombosi e Biologia Vascolare)
Il professor Calabrò (cardiologo): «I livelli di colesterolo LDL per queste categorie di pazienti devono essere inferiori ai 55 mg/dl. Ci aspettiamo grandi risultati dai nuovi farmaci»
Il Professore Fabrizio Ammirati spiega come la telemedicina e l’intelligenza artificiale affrontano la patologia dello scompenso cardiaco che ogni anno interessa un numero di italiani superiore a quelli affetti da COVID-19
Il Direttore della Cardiologia degli Ospedali dell’ovest vicentino spiega chi sono i pazienti a rischio alto e molto alto
Telemedicina e teleconsulti: nel 6° incontro nazionale annuale dal titolo “La gestione dello scompenso cardiaco nell’era post covid-19: parliamone con i pazienti” le associazioni di pazienti chiedono di rendere operativo il modello per patologie croniche
In occasione della Giornata mondiale del cuore, l’intervista al professor Perrone Filardi, presidente della Società Italiana di Cardiologia: «I numeri sono destinati a crescere»
Solo il 7,6% degli over 60 sono consapevoli della forma più comune di malattia delle valvole cardiache, la stenosi aortica grave
Secondo uno studio presentato al Congresso ESC, riposini troppo lunghi aumentano del 30% il rischio di morte e del 35% il rischio cardiovascolare
I dati del registro ETNA-AF-Europe sono stati pubblicati su European Heart Journal e indicano che l’incidenza di ictus, embolia sistemica e sanguinamento maggiore è bassa nei pazienti con fibrillazione atriale trattati con edoxaban nella pratica clinica quotidiana
Serafina Valente, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri e tra i coordinatori del portale: «Molti pazienti con sindrome coronarica acuta arrivano tardi nella rete tempo-dipendente a causa della paura del contagio»
Il contributo di Ciro Indolfi, Presidente Sic (Società italiana cardiologia)
Giuseppe Ambrosio, coordinatore del portale e Direttore del Dipartimento di Medicina dell’Università di Perugia, spiega le potenzialità del sistema: «Inseriamo costantemente articoli scientifici commentati o le raccomandazioni delle società scientifiche. E due volte a settimana ci sono i nostri webinar sui principali argomenti»
Gian Franco Gensini, coordinatore del comitato scientifico del progetto: «Insieme ad altri cardiologi abbiamo pensato che valesse la pena mettere insieme le nostre competenze per garantire ai nostri colleghi l’accesso alla clinica attuale»
L’intervento all’Ospedale di Schiavonia: prima volta in Veneto. Nella struttura sanitaria cardiologi a disposizione h24. Pasquetto (direttore Cardiologia): «Malattie cardiovascolari sono moltiplicatore del rischio di morte»
Per supportare i sanitari nel trattamento dei pazienti cardiovascolari, è stato creato il nuovo portale ‘COVID e Cuore’, su iniziativa dell’IRCCS Multimedica con il contributo non condizionato di Daiichi Sankyo Italia