La Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica aderisce e partecipa attivamente alla seconda Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, promossa dal Ministero della Salute con un proprio hashtag: #sicurezzaostetricheesicurezzadonneebambini
La ricetta del manager cresciuto con Formigoni ciellino doc: «Tamponi per anticipare i focolai e continuità assistenziale per gestire pazienti covid e cronici»
Waidid: «La congiuntivite è un’infiammazione in genere non grave, ma il ‘fai-da-te’ può portare anche a danni irreversibili»
La responsabile del Centro Emofilia di Cesena: «Non abbiamo ancora una cura definitiva. Le novità più interessanti arrivano dalle terapie che determinano un equilibrio coagulativo e possono essere somministrate a livello sottocutaneo»
Declino della funzionalità respiratoria, deterioramento della qualità di vita e mortalità precoce. Sono queste le principali conseguenze delle malattie interstiziali polmonari fibrosanti, un sottogruppo di un insieme più ampio di patologie costituito dalle interstiziopatie del polmone
Presentato il Report “A New Era in Diabetes Care” dello European Steering Committee con delle specifiche “Calls to Action” che i clinici potranno attuare nella loro pratica clinica per far fronte alle sfide che il COVID-19 ha provocato anche nella cura e nell’assistenza al paziente diabetico
L’Advisory Board di Senior Italia FederAnziani con le società scientifiche e le organizzazioni di medici ha incontrato il Vicepresidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo. Ecco le proposte per riorganizzare la medicina del territorio e per riprendere in carico la cronicità, far ripartire le nuove diagnosi e prepararsi a fronteggiare una nuova emergenza
«Ciascun progetto selezionato potrà ricevere fino ad un milione di euro, dei 7 milioni complessivamente stanziati» spiega il ministero. Speranza: «Priorità alle proposte in grado di evidenziare, già nella presentazione dei dati preliminari, l’applicabilità dei risultati ai processi di cura»
Si tratta di due studi di fase 3 che coinvolgeranno i centri con maggior numero di pazienti in Italia: l’Ospedale Sacco di Milano, il Policlinico di Pavia, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma e l’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma
La somministrazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera dei Colli e l’Istituto Nazionale Tumori Irccs Fondazione Pascale. I medici: ««Già a distanza di 24 ore dall’infusione, sono stati evidenziati incoraggianti miglioramenti soprattutto in uno dei due pazienti, che presentava un quadro clinico più severo». Si sta valutando la possibilità di trattare altri pazienti in condizioni critiche