Un’innovativa procedura combinata per la cura delle forme più complesse di fibrillazione atriale. E’ quanto ha eseguito l’équipe di Elettrofisiologia del Centro Cardiologico Monzino, ha eseguito dal vivo, in collegamento con l’AF Boston Symposium. La procedura, di cui il Monzino è fra i primi centri al mondo ad averla introdotta, è un intervento di ablazione con la nuova tecnologia di “elettroporazione”, eseguito in contemporanea alla chiusura meccanica dell’auricola sinistra
I dati real-world del Registro ETNA-AF-Europe, presentati al congresso ESC2022, confermano il profilo di efficacia e sicurezza di edoxaban nella pratica clinica quotidiana in sottopopolazioni di pazienti complessi con fibrillazione atriale (FA), compresi quelli fragili, con insufficienza cardiaca o diabete insulino-dipendente
La fibrillazione atriale aumenta di 5 volte la possibilità di subire uno stroke ischemico. E ogni secondo di tempo può fare la differenza tra la vita e la morte
Ipercolesterolemia in Europa: nei pazienti a rischio alto e molto alto, livelli di C-LDL ancora troppo elevati e terapie di combinazione sottoutilizzate. Lo studio osservazionale europeo “Santorini”. Inoltre, nuovi dati supportano l’uso di edoxaban in pazienti complessi con fibrillazione atriale (FA)
I benefici di edoxaban in tutti i gruppi di età, compresi i pazienti anziani, sono confermati dai risultati real -world a due anni di follow up del programma ETNA-AF (Europe e Global), ad oggi è il più ampio studio prospettico non interventistico che studia un singolo anticoagulante orale non antagonista della vitamina K (NOAC) in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare (FANV)
Spesso nei pazienti con fibrillazione atriale non vengono prescritti gli anticoagulanti per il rischio sanguinamento, ma ora si aprono nuovi scenari. È in corso lo studio registro internazionale ETNA AF che valuta l’impiego di edoxaban nella pratica clinica in più di 26mila pazienti affetti da fibrillazione atriale. De Caterina (Università di Pisa): «Non è stato osservato un aumento degli eventi emorragici intracranici in funzione dell’età»
I dati presentati da Daiichi Sankyo all’ESC forniscono nuove evidenze sull’uso di edoxaban in popolazioni vulnerabili di pazienti fragili, anziani e con insufficienza renale e fibrillazione atriale
Una recente ricerca ha dimostrato il legame tra yoga e salute del cuore. L’antica disciplina indiana è collegata al miglioramento dei sintomi nei pazienti cardiopatici
I dati del registro ETNA-AF-Europe sono stati pubblicati su European Heart Journal e indicano che l’incidenza di ictus, embolia sistemica e sanguinamento maggiore è bassa nei pazienti con fibrillazione atriale trattati con edoxaban nella pratica clinica quotidiana
Al Santo Stefano di Prato l’intervento straordinario da parte di Mauro Maioli e Sergio Berti, del dipartimento di cardiologia. L’85 operato resisteva agli anticoagulanti e aveva una fibrillazione atriale. Ora è in buone condizioni
Il prossimo 16 novembre sbarca a Milano la mostra audio-visiva itinerante di Daiichi Sankyo con un corner dedicato allo screening gratuito della fibrillazione atriale. L’appuntamento è alla Galleria del Corso di Milano, dalle 10 alle 18
Dal registro globale ETNA-AF, i risultati real-world sui pazienti anziani europei affetti da fibrillazione atriale (FA) non valvolare trattati con edoxaban, ad un anno hanno dimostrato una bassa incidenza di emorragie potenzialmente fatali e di eventi cardiovascolari. Il programma globale ETNA-AF attualmente è il più ampio e completo registro di dati sull’utilizzo, l’efficacia e la sicurezza di un singolo anticoagulante orale diretto in pazienti con FA trattati nel “mondo reale”
Pur non essendo un’aritmia di per sé pericolosa per la vita, la fibrillazione atriale può esporre a delle complicanze che, in alcuni casi, possono rivelarsi molto invalidanti. Se n’è parlato al convegno “Presa in carico assistenziale e terapeutica del paziente anziano” organizzato a Roma da Onda e Daiichi Sankyo
I costi di gestione di questa patologia ammontano a circa 5mila euro per paziente all’anno. Il Direttore di Elettrofisiologia e Aritmologia Clinica Ospedale Rho-Garbagnate spiega: «Innovazione tecnologica consente di gestire il paziente a casa sua. Questo facilita anche i caregiver che sono sollevati da tutta una serie di compiti»
Lo studio ENTRUST-AF PCI ha raggiunto l’endpoint primario di sicurezza di non inferiorità relativamente al sanguinamento tra la doppia terapia a base di edoxaban e la triplice terapia antitrombotica con AVK in pazienti con FA dopo l’impianto di uno stent. I risultati pubblicati su The Lancet e presentati al Congresso ESC 2019
I dati, presentati al Congresso Europeo di Cardiologia in corso a Parigi, dimostrano che i risultati di efficacia e sicurezza dello studio di Fase III ENGAGE AF-TIMI-48 sono stati confermati nella pratica clinica di routine in tutta Europa
Un paziente su cinque, dopo 3-4 anni da un infarto, può subire o una ri-ospedalizzazione, o un nuovo evento infartuale, o un ictus, oppure un evento fatale. Nei Paesi occidentali c’è una frequenza degli eventi avversi molto elevata, anche nei pazienti che aderiscono correttamente alle terapie raccomandate. Questo sta a significare che, in generale, i […]
Lo studio dimostra che la somministrazione peri-procedurale di edoxaban in pazienti europei ultrasettantenni affetti da fibrillazione atriale o tromboembolia venosa sottoposti a procedure diagnostiche o terapeutiche è associato ad un rischio pari allo 0,4% di emorragie maggiori e di ictus o ischemia dello 0,6%
Lo studio ELIMINATE è stato presentato al Congresso EHRA 2019 di Lisbona ad un simposio della Daiichi Sankyo. Il cardiologo dell’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti Massimo Grimaldi: «Importante proteggere il paziente dalle ischemie cerebrali senza però aumentare il rischio di emorragie maggiori»
Bayer AG e il suo partner di sviluppo Janssen Research & Development, LLC hanno riferito oggi nuovi dati real life dal database di Truven MarketScan negli Stati Uniti che dimostrano come i pazienti fragili, con Fibrillazione Atriale non-valvolare (FANV), trattati per un periodo di due anni con rivaroxaban, inibitore orale del Fattore Xa, hanno avuto […]
Il Rapporto della statunitense Food and Drug Administration (FDA) pubblicato su “Pharmacoepidemiology & Drug Safety” conferma il profilo di sicurezza ed efficacia di rivaroxaban in pazienti con Fibrillazione Atriale (FA). Il Rapporto riguarda i risultati dell’analisi condotta sui dati sanitari, in formato elettronico, inseriti nel programma di sicurezza statunitense Mini Sentinel, relativi a un’ampia popolazione […]
Il prossimo 29 ottobre si celebrerà in tutto il mondo la XIII Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale; tra le iniziative correlate, rientra l’evento “Dopo l’ictus cerebrale: percorsi di neuroriabilitazione in Italia tra competenze e passione”, organizzato dalla Fondazione Santa Lucia IRCCS in collaborazione con A.L.I.Ce. Italia Onlus e previsto per mercoledì 25 ottobre 2017. L’incontro sarà ospitato dal Centro Congressi […]