Salute 1 Ottobre 2019 17:50

Fibrillazione atriale, 96% dei pazienti a rischio ictus. L’elettrofisiologo Botto: «Telemedicina e nuovi anticoagulanti per affrontarla»

I costi di gestione di questa patologia ammontano a circa 5mila euro per paziente all’anno. Il Direttore di Elettrofisiologia e Aritmologia Clinica Ospedale Rho-Garbagnate spiega: «Innovazione tecnologica consente di gestire il paziente a casa sua. Questo facilita anche i caregiver che sono sollevati da tutta una serie di compiti»

Non tutti sanno che la fibrillazione atriale è una delle patologie più diffuse tra gli anziani. Un dato importante, che può avere ripercussioni serie se pensiamo che il 96% dei pazienti affetti da FA (questa la sua abbreviazione) è a rischio ictus, terza causa di morte e prima di invalidità, senza contare i costi di gestione che ammontano a circa 5mila euro per paziente all’anno. Intervenire tempestivamente su questa patologia è dunque essenziale, come spiega a Sanità Informazione Giovanni Luca Botto, Direttore di Elettrofisiologia e Aritmologia Clinica Ospedale Rho-Garbagnate tra i protagonisti dell’evento “Presa in carico assistenziale e terapeutica del paziente anziano” promosso da Onda e Daiichi Sankyo: «La fibrillazione atriale è una delle patologie che più frequentemente incontriamo nella pratica clinica dell’anziano con tutti i problemi connessi con la gestione di questo tipo di paziente. La difficoltà a seguire la terapia idonea, la difficoltà a fare le visite. Adesso abbiamo a disposizione sistemi di telemedicina che consentono di gestire il paziente a casa sua. Questo facilita il paziente ma anche i caregiver che ovviamente sono sollevati da tutta una serie di compiti».

Per Botto peró la vera novità di questi ultimi anni sono i DOACS, gli anticoagulanti orali di ultima generazione, più sicuri per questa tipologia di pazienti. Non bisogna infatti dimenticare che il paziente con fibrillazione atriale o ictus è ad alto rischio di recidiva ischemica ma nello stesso tempo ad alto rischio emorragia più frequente nel paziente anziano.

LEGGI ANCHE: TERAPIE PIU’ SICURE, NUOVE TECNOLOGIE E SUPPORTO AI CAREGIVER PER MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA DEGLI ANZIANI

«La vera innovazione – sottolinea Botto – è la terapia farmacologica, il salto in avanti che gli anticoagulanti diretti hanno prodotto rispetto al Warfarin dimostrano come si possa curare questi pazienti di più: la forbice di aventi indicazione e effettivamente trattati è aumentata del 50%, si può curare i pazienti in maniera più efficace. Può sembrare un ossimoro ma l’efficacia della terapia nel paziente anziano è il doppio rispetto al paziente non anziano ed è sicura. In epoca Warfarin il rischio ha sempre atterrito i medici, perché ovviamente l’anticoagulante può essere foriero di emorragie anche gravi».

 

Articoli correlati
Fibrillazione atriale: al Monzino un intervento rivoluzionario per curare le forme gravi
Un'innovativa procedura combinata per la cura delle forme più complesse di fibrillazione atriale. E' quanto ha eseguito l'équipe di Elettrofisiologia del Centro Cardiologico Monzino, ha eseguito dal vivo, in collegamento con l’AF Boston Symposium. La procedura, di cui il Monzino è fra i primi centri al mondo ad averla introdotta, è un intervento di ablazione con la nuova tecnologia di "elettroporazione", eseguito in contemporanea alla chiusura meccanica dell'auricola sinistra
di V.A.
San Antonio Breast Cancer Symposium, con trastuzumab deruxtecan migliora sopravvivenza per cancro al seno metastatico
Trastuzumab deruxtecan (T-DXd) di Daiichi Sankyo e AstraZeneca ha raggiunto la significatività statistica del dato di sopravvivenza globale con una riduzione del 36% del rischio di morte e ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione di 22 mesi rispetto a Trastuzumab emtansine (T-DM1), in pazienti precedentemente trattate con terapie anti-HER2. Al SABCS2022 presentati i risultati aggiornati dello studio DESTINY-Breast03
Fibrillazione atriale, dal Congresso ESC buone notizie per edoxaban: dati dimostrano efficacia anche in pazienti fragili
I dati real-world del Registro ETNA-AF-Europe, presentati al congresso ESC2022, confermano il profilo di efficacia e sicurezza di edoxaban nella pratica clinica quotidiana in sottopopolazioni di pazienti complessi con fibrillazione atriale (FA), compresi quelli fragili, con insufficienza cardiaca o diabete insulino-dipendente
Ipercolesterolemia, gli ultimi dati dello studio Santorini presentati al Congresso EAS 2022
Quasi l'80% dei pazienti ad alto o altissimo rischio di eventi cardiovascolari non raggiunge i livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità (C -LDL) raccomandati dalle linee guida europee. Il rischio cardiovascolare dei pazienti affetti da ipercolesterolemia è notevolmente sottostimato, e persiste un utilizzo non ottimale delle terapie ipolipemizzanti, con il risultato che una percentuale sostanziale di pazienti rimane ad alto rischio residuo di eventi cardiovascolari. Gli ultimi dati dello studio osservazionale europeo SANTORINI presentati da Daiichi Sankyo al Congresso 2022 della Società Europea di Aterosclerosi (EAS)
Tumore al seno metastatico, FDA designa l’anticorpo monoclonale trastuzumab deruxtecan come ‘Breakthrough Therapy’
Il farmaco prodotto da Astrazeneca e Daiichi Sankyo ottiene dall’FDA la quinta designazione di Breakthrough Therapy, tre nel carcinoma mammario, una nel carcinoma gastrico e una in quello polmonare. Nel trial DESTINY-Breast04 ha dimostrato un miglioramento significativo sia nella sopravvivenza libera da progressione sia nella sopravvivenza globale
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...