Dopo la decisione della Commissione Nazionale per l’Educazione Continua in Medicina di concedere un altro anno per assolvere all’obbligo formativo ecco tutto quello che c’è da sapere ed i principali rischi che corre chi non sarà in regola entro il 31 dicembre 2020
L’Educazione Continua in Medicina sarà obbligatoria per tutte le professioni sanitarie aventi ordini di categoria, prima esclusi dal vincolo formativo
L’agevolazione riguarderà tutti i camici bianchi in servizio nei territori colpiti dal terremoto 2016 e 2017
«Il tema – spiega Roberto Stella, membro del Consiglio nazionale della FNOMCeO – al di là dei crediti e al di là dei numeri, per noi come Ordine e come professione, è quello della qualità delle cure»
Dal XXVI Congresso Nazionale dell’Auro (Associazione Urologi Italiani) in corso a Bologna arriva il monito di Giario Conti, urologo e coordinatore del comitato scientifico dell’Auro, sull’aggiornamento professionale per i medici: «No a ulteriori proroghe per la formazione. Solo quando ci sarà equità a livello nazionale a livello formativo, si potranno valutare sanzioni»
«Il tecnico ortopedico è obbligato da norme regionali e nazionali ad aggiornarsi al passo con l’evoluzione continua in medicina e a rispondere ai crediti formativi necessari» dichiara Vanja Ciolli (Amministratore Ce.OR) a Sanità Informazione
Per seguire i progressi della medicina i camici bianchi devono formarsi: questo il monito di Tiziano Tedeschi (membro commissione nazionale ECM): «Progresso e aggiornamento di pari passo. Bene i premi per i virtuosi»
Sanità informazione intervista il senatore Amedeo Bianco, membro della Commissione Igiene e Sanità: «Maggiore attenzione da tutti gli attori del sistema»
Ancora tre mesi per mettersi in regola ed essere riammessi al lavoro. Un nuovo corso Fad dedicato: “La sindrome del disadattamento”. L’onorevole Burtone: «Il web grande alleato dei camici bianchi che vogliono completare formazione»
ESCLUSIVA SANITA’ INFORMAZIONE – L’allarme di Luigi Conte FNOMCeO: «Nel 2015 calo preoccupante dei corsi svolti». Agenas segnala trend del triennio positivo, ma il presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, Ermanno Calcatelli rivela: «Si ragiona sulla riduzione della quota obbligatoria»