Nel nostro paese l’obesità è in aumento esponenziale e sempre più “killer”, con un numero di morti all’anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d’auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E’ l’allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull’importanza della sostenibilità alimentare e sull’adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull’uomo che sul pianeta
Sono stati trovati nella lana di mammut, nelle mummie siberiane, nei lupi preistorici e nei polmoni di una vittima dell’influenza ritrovata sepolta nel permafrost dell’Alaska. I virus «zombie» rischiano di «resuscitare» a causa degli effetti dei cambiamenti climatici e dare il via a nuove epidemie o pandemie
L’industria chimica sapeva perfettamente quanto l’esposizione alle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), potesse essere pericolosa per la salute e lo ha nascosto deliberatamente. E’ un’accusa molto pesante quella che emerge dall’analisi di documenti industriali precedentemente segreti, condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università di San Francisco e pubblicata sugli Annals of Global Health
Simona Barbaglio, presidente dell’Associazione Nazionale Pazienti Respiriamo Insieme, commenta a Sanità Informazione i risultati di uno studio realizzato in USA e presentato alla Conferenza Internazionale ATS 2023, il quale mostra una forte associazione tra il quartiere di residenza, qualità dell’aria e rischio di riacutizzazioni dell’asma nei bambini
L’ambiente influenza in modo determinante la salute di una popolazione. Per questo i professionisti della sanità sono chiamati ad assumersi la responsabilità di prendere decisioni strategiche che pongano la salute ambientale al primo posto. Questo, in estrema sintesi, il messaggio emerso dal 56esimo congresso nazionale della Società italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), nella sessione «Ambiente e decisioni Operative il ruolo della Sanità Pubblica»
Grazie alle risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), la Toscana avrà a disposizione circa 5 milioni e 623 mila euro per l’acquisto di strumentazioni e macchinari al servizio del sistema di prevenzione della salute dai rischi ambientali e climatici. L’obiettivo è quindi quello di prevenire, controllare e curare le […]
Miani (SIMA): «Ogni anno in Italia circa 80mila persone muoiono prematuramente per inquinamento atmosferico». E i tumori pediatrici aumentano a velocità doppia rispetto alla media UE
«Un aumento di temperatura cui sono esposti i bambini durante la vita in utero può aumentare il rischio di esiti avversi della gravidanza»
Gli investimenti in proteine alternative, che comprendono anche prodotti derivati dalla fermentazione (microproteine, alghe, proteine del latte prodotte con i batteri) e carni coltivate, sono balzati da 1 miliardo di dollari nel 2019 a 5 miliardi di dollari nel 2021
La norma contenuta nel decreto PNRR2 prevede la nascita del Sistema nazionale di protezione della salute (SNPS). «Non ci sono più dubbi su un ruolo causale dell’inquinamento atmosferico nel peggiorare il quadro della malattia, ma va chiarito il meccanismo con cui si determina» spiega il deputato e medico M5S. E l’emergenza idrica può essere un nuovo fronte: «La siccità concentra anche i germi nei corsi d’acqua, non dimentichiamo la legionella»
Da quando è iniziata la pandemia sono state usate in Italia oltre 46 miliardi di mascherine. Dalla SIMA allarme per inquinamento mari
di Fernando Capuano, Presidente Simedet e Raffaele Bove, Dirigente Veterinario e Direttore Cervene
Miani (SIMA): «La prima causa d’inquinamento atmosferico in Italia è la combustione per il riscaldamento degli edifici, al secondo posto ci sono gli allevamenti intensivi, al terzo il traffico veicolare. Necessario un cambio di rotta immediato: se dovessimo incentivare da domani l’acquisto di auto elettriche ci vorranno almeno 10 anni prima che ogni italiano ne abbia una»
I fondatori Cappiello e Rostan: «Mettiamo a sistema idee e competenze in un’ottica di salute globale»
All’evento promosso dalla Cattedra Unesco della Federico II di Napoli la prof. Colao: «Quest’anno ha portato una riduzione dell’aspettativa di vita che è più drammatica al Nord e un po’ più limitata al Sud, ma perché il Sud aveva già una riduzione dell’aspettativa di vita»
Nicola Petrosillo (Direttore Dip. Clinico e di Ricerca in Malattie Infettive, INMI “L. Spallanzani” IRCCS-Roma) :«Necessario invertire la tendenza attraverso un sistema di sorveglianza globale»
Il progetto verrà presentato a metà settembre ed è stato affidato dai Ministri Speranza e Costa e dal Viceministro Sileri al professor Antonio Giordano (Sbarro Institute di Philadelphia e Università di Siena)
Su Elsevier Public Health, una lettera aperta sull’Health Impact Assessment a firma di un team di studiosi piemontesi, tra cui l’ex presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Fra i casi presentati, Tav e Ilva
Scienziati e ricercatori hanno risposto positivamente all’appello della Sima e verificheranno la presenza del coronavirus sul particolato atmosferico delle città più colpite
La struttura privata, immersa nel verde del Parco di Veio a Roma, ha raccolto l’appello lanciato nel 2015 durante la Conferenza Internazionale sul clima di Parigi con la Health Climate Challenge
Dal XX Congresso Nazionale della Pneumologia Italiana AIPO in corso a Firenze, il professor Gennaro D’Amato avverte: “Attenzione all’inquinamento atmosferico, può aggravare la sintomatologia di asma e allergie”. Il monito arriva nello stesso giorno in cui la rivista The Lancet lancia l’allarme sull’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute
Sono pediatri, epidemiologi e scienziati di fama gli autori dell’appello internazionale pubblicato lo scorso 7 novembre sulle pagine del “British Medical Journal” rivolto a medici e scienziati di tutto il mondo per invertire la rotta nella direzione della prevenzione primaria: smettere di “fare la conta” dei malati e fornire ai decisori, in tempo reale, le […]
Otto – ma anche nove, dieci – ore alla scrivania e, soprattutto, usando smartphone tablet e pc possono danneggiare la nostra vista, perché sovraffatichiamo gli occhi. Inoltre, esistono fattori ambientali che provocano disturbi visivi. I sintomi dello stress oculare sono: secchezza, bruciore, ma anche mal di testa, male al collo o mal di schiena. Cosa […]
Stefania Ruggeri, nutrizionista e ricercatrice del Crea (Centro di ricerca alimenti e nutrizione) si occupa di salute e coordina progetti di ricerca nazionali e internazionali. L’abbiamo incontrata a margine della conferenza Big Data in Health di cui la nostra testata è stata media partner. La dottoressa Ruggeri ci ha spiegato le relazioni tra le abitudini […]
Una call for action rivolta al mondo accademico perché sia inserito il tema dei determinanti ambientali e sociali della salute nei corsi di laurea e post-laurea, al fine di promuovere l’Accordo di Parigi e le raccomandazioni delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. Il Manifesto è stato recentemente pubblicato sulla rivista “The Lancet”
«La potenza delle informazioni nascoste nei Big Data può portare benefici sui pazienti e vantaggi nella diagnostica. In futuro, si spera di poter trattate tanti tipi di malattie, da quelle genetiche al cancro» così Mario Nicodemi, Docente di Fisica teorica alla Federico II di Napoli
«Il 30% degli over 70 può sviluppare maculopatie. Possono nascondersi dietro a fattori ambientali o genetici: fumo, stile di vita errato. I danni del fumo e dell’inquinamento sono simili: ma ricercando le cause delle patologie non si puntualizza mai quanto sia importante vivere in un ambiente verde» così Mario Stirpe, Presidente Fondazione Bietti Onlus
«In Italia chi è più povero e ha meno risorse e competenze, è più esposto a fattori di rischio per la salute, si ammala prima, più spesso e muore prima». L’intervista al professor Giuseppe Costa, Docente di Salute pubblica all’Università di Torino
«L’ambiente di vita e di lavoro deve essere al centro delle politiche del sistema sanitario pubblico» ha evidenziato Enrico Desideri, Presidente Fondazione ISS, a margine del congresso Big Data in Health di cui Sanità Informazione è stata media partner. E sul diritto dei cittadini ad intraprendere azioni legali per la mancata tutela della salute: «I cittadini devono alzare la voce e farsi sentire»
Al Convegno Big Data in Health 2019 in corso al Cnr di Roma protagonista anche il mondo della medicina. Il Segretario della Federazione degli ordini dei medici sottolinea: «L’Italia è grande e non sono partite dappertutto le innovazioni tecnologiche strutturali»