Salute 7 Settembre 2020 18:02

Un miliardo e mezzo per la sanità pubblica ecologica. Al via il progetto finanziato dal Recovery Fund

Il progetto verrà presentato a metà settembre ed è stato affidato dai Ministri Speranza e Costa e dal Viceministro Sileri al professor Antonio Giordano (Sbarro Institute di Philadelphia e Università di Siena)

Un miliardo e mezzo per la sanità pubblica ecologica. Al via il progetto finanziato dal Recovery Fund

Un miliardo e mezzo di euro dal Recovery Fund per un progetto di valorizzazione della sanità pubblica ecologica. Risorse importantissime per sviluppare un modello di tutela della salute pubblica che abbia uno sguardo molto ampio e che parta dalle tematiche ambientali per analizzare i loro effetti sulle patologie più diffuse. Il progetto verrà presentato a metà settembre ed è stato affidato al professor Antonio Giordano (oncologo e genetista), direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia e docente ordinario di Anatomia all’Università di Siena. Ne abbiamo parlato con lui.

Professor Giordano, si parla di un modello di sanità pubblica ecologica: in cosa consiste?

«L’idea è di implementare un vasto programma di sanità pubblica ecologica, focalizzato sulle problematiche di salute connesse all’esposizione ad inquinanti ambientali. Il progetto prevede non solo l’individuazione dei livelli di inquinanti e il loro monitoraggio nei diversi comparti ambientali, ma anche la rilevazione di biomarcatori e di nuove formule efficaci di prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Sono stato incaricato dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, dal Ministro della Salute Roberto Speranza e dal Viceministro Pierpaolo Sileri a coordinare un pool di esperti, tra cui l’epidemiologo Giovanni Baglio del Ministero della Salute e Iris Maria Forte, PhD in Genetica Oncologica dell’INT Fondazione “Pascale” di Napoli, ad effettuare una sperimentazione, improntata ai principi della Global Health, preliminarmente in aree territoriali selezionate, per poi estendersi a tutto il territorio nazionale».

Può fornirci qualche informazione più dettagliata sul progetto? A quanto ammontano le risorse previste e quali saranno i vari step?

«Il progetto sarà presentato intorno alla metà di settembre e per esso è previsto un fondo di circa un miliardo e mezzo di euro. Tale cifra è giustificata dal fatto che la tematica riguardante la stretta connessione tra ambiente e salute è estremamente vasta, comprende svariati fattori e una molteplicità di azioni da compiere e attori da coinvolgere, non ultime le comunità residenti nei siti individuati. Per questo, il progetto è caratterizzato da varie fasi e attività volte a costruire un modello globale, sistemico, di governo della complessità».

Che risvolti avrà per la vita dei cittadini italiani?

«I nostri studi porteranno alla individuazione e successiva necessaria bonifica dei siti inquinati e questa è già una prima e importante forma di prevenzione primaria per i cittadini. Ma il progetto prevede anche una riorganizzazione delle strutture sanitarie, in modo da massimizzare la qualità dell’assistenza sanitaria per tutta la popolazione. Infine, è importante sottolineare in questo momento come la tutela dell’ambiente sia estremamente utile anche al fine di contrastare lo sviluppo di epidemie/pandemie. Tra le varie cause di insorgenza e propagazione di queste ultime, c’è anche un alterato equilibrio tra l’uomo e l’ambiente in cui vive».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
Cambiamenti climatici possono «resuscitare» virus «zombie» e scatenare nuove epidemie
Sono stati trovati nella lana di mammut, nelle mummie siberiane, nei lupi preistorici e nei polmoni di una vittima dell'influenza ritrovata sepolta nel permafrost dell'Alaska. I virus «zombie» rischiano di «resuscitare» a causa degli effetti dei cambiamenti climatici e dare il via a nuove epidemie o pandemie
«PFAS dannosi. Le aziende sapevano ma non hanno comunicato il rischio»
L'industria chimica sapeva perfettamente quanto l’esposizione alle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), potesse essere pericolosa per la salute e lo ha nascosto deliberatamente. E' un'accusa molto pesante quella che emerge dall'analisi di documenti industriali precedentemente segreti, condotta da un gruppo di ricercatori dell'Università di San Francisco e pubblicata sugli Annals of Global Health
«Asma, il quartiere e l’inquinamento incidono sulla gravità. Anche nei bambini»
Simona Barbaglio, presidente dell’Associazione Nazionale Pazienti Respiriamo Insieme, commenta a Sanità Informazione i risultati di uno studio realizzato in USA e presentato alla Conferenza Internazionale ATS 2023, il quale mostra una forte associazione tra il quartiere di residenza, qualità dell'aria e rischio di riacutizzazioni dell'asma nei bambini
Società italiana di Igiene: «La salute dell’ambiente è una priorità di sanità pubblica»
L'ambiente influenza in modo determinante la salute di una popolazione. Per questo i professionisti della sanità sono chiamati ad assumersi la responsabilità di prendere decisioni strategiche che pongano la salute ambientale al primo posto. Questo, in estrema sintesi, il messaggio emerso dal 56esimo congresso nazionale della Società italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), nella sessione «Ambiente e decisioni Operative il ruolo della Sanità Pubblica»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"