Salute 30 Agosto 2022 14:58

Uneba, dal Presidente Massi appello al Governo per aiuti alle RSA e RSD

«Il mondo del no profit che gestisce il 52% delle strutture per anziani e fragili non riesce a sopportare l’aumento dell’energia, delle tasse e il mancato adeguamento della quota sanitaria» spiega il presidente di Uneba Franco Massi

Uneba, dal Presidente Massi appello al Governo per aiuti alle RSA e RSD

I conti non tornano più. Secondo una recente ricerca fatta da Uneba Lombardia, associazione che gestisce solo nella regione lombarda 450 tra RSA e RSD e che copre il 70 percento dell’offerta territoriale dei servizi per anziani e disabili, i costi del primo semestre del 2022 hanno fatto registrare un incremento in tutte le voci. Dal personale, alla ristorazione, per proseguire con la lavanderia, la pulizia, affitti e utenze con la conseguente perdita economica che, fanno sapere dai vertici di Uneba, si attesterà con ogni probabilità nell’ordine di 100 milioni di euro già nel primo semestre.

Un danno evidenziato in Lombardia, che si ritrova anche nelle altre residenze per anziani e disabili dislocate in tutte le regioni italiane. Per questo motivo il Presidente di Uneba Franco Massi, a meno di un mese dalle elezioni politiche, ha voluto lanciare un appello al Governo «affinché le RSA non vengano più considerate come i figli poveri del sistema, ma vengano presi dei provvedimenti immediati».

Appello alle forze politiche

«Se avete a cuore gli anziani più fragili dei vostri paesi e delle vostre città ora è il momento di dimostrarlo». Inizia così l’appello del presidente di Uneba al Governo, al Parlamento, ai candidati alle elezioni del 25 settembre e alle Regioni, mentre snocciola numeri e dati a sostegno di una richiesta di intervento urgente per tutelare i 285 mila anziani che vivono nelle RSA. «Il 52% delle RSA in Italia è gestito da enti no profit ed è un dato per difetto – sottolinea Massi – Trenta mesi di pandemia ci hanno messo in ginocchio ed ora l’aumento dei costi non è più sopportabile». Per il Presidente Massi, dunque, sono necessari sia interventi contingenti che strutturali di supporto. «Ad esempio, una risposta potrebbe essere avere credito di imposta dall’aumento dei costi energetici per diminuire il peso economico a carico di enti, lavoratori e famiglie delle persone assistite, potrebbe essere un inizio, una parte della soluzione. Il resto spetta alle Regioni che devono garantire la quota sanitaria. Oggi danno molto meno, le tariffe sono da adeguare», ribadisce Franco Massi.

«Energia necessaria per gli anziani, non si possono ipotizzare tagli»

In particolare, per Presidente di Uneba i tagli sull’energia ipotizzati per l’inverno non sono possibili. «Chiedere un sacrificio alle famiglie per l’aumento delle rette è inevitabile – spiega -, ma è impensabile abbassare il riscaldamento negli ambienti in cui vivono gli anziani, o rinunciare ai letti elettrici che permettono ai più fragili di alzarsi. È evidente che non è possibile pensare di tagliare i costi dell’energia nelle RSA. Occorre piuttosto che il Parlamento approvi degli emendamenti al decreto Ristori previsto nei prossimi giorni».

Tasse in aumento, a rischio la sopravvivenza delle Onlus

Ad aggravare ancor più la già delicata situazione delle RSA e RSD ci sarebbe, secondo il Presidente di Uneba, anche la recente modifica al Codice del Terzo Settore voluta dal Ministero del Lavoro che ha determinato un aumento di Ires, Imu e Irap per fondazioni e associazioni. «In questo modo gli enti che lavorano senza scopo di lucro, rischiano di sparire. Noi non chiediamo trattamenti di favore – aggiunge il Presidente di Uneba -. Ciò che deciderà il governo per aziende, società e famiglie però dovrà essere applicato anche alle RSA. Non dobbiamo più essere dimenticati perché proseguire così è impossibile. Se non intervengono Governo e Regioni all’orizzonte si profilano tagli ai servizi per anziani, chiusure di enti e perdite di posti di lavoro» chiosa Massi.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Caro bollette: aumenti del 300%, RSA a rischio chiusura
Una indagine di UNEBA su un campione di 111 strutture residenziali per anziani in 11 regioni italiane ha messo in luce una perdita di 10,9 euro al giorno per ospite che proiettata sui dodici mesi per l’intero comparto significa oltre un miliardo l’anno. Dal mondo del no profit appello alla politica
Visite negate nelle RSA, continua la mobilitazione dei parenti. La CONPAL: «Garantire basilari diritti umani, nuove mobilitazioni nei prossimi giorni»
«Non possiamo stare vicini ai nostri cari che stanno soffrendo o addirittura morendo. Il Governo ci ha abbandonato e costretto anche a rinunciare alla Legge 104. Noi non possiamo più accompagnare i nostri cari a svolgere delle attività terapeutiche e ludiche importanti per loro perché dovrebbero essere le strutture ad assicurarle ed invece non lo […]
Tecnologia e design innovativo delle RSA per far vivere meglio i malati di Alzheimer
Nella due giorni di Varese Uneba, Fondazione Molina e Fondazione Don Gnocchi hanno portato all’attenzione degli enti e delle istituzioni le nuove strategie per prendersi cura del paziente affetto da Alzheimer e lanciato un appello affinché il Governo riveda l’impegno economico verso le RSA e vengano incrementati i posti di specializzazione per medici e infermieri
RSA, visite troppo spesso ancora non garantite. Il comitato dei parenti: «Vogliamo incontrare Speranza»
Ancora forti limitazioni nelle RSA per le visite dei familiari, prevale abbandono e solitudine. Per Claudia Sorrentino, rappresentante del comitato di lotta, servono «linee guida nazionali, senza di noi le persone perdono il senso della vita». L’8 giugno incontro al Ministero della Salute
di Francesco Torre
PNRR e anziani: l’appello di UNEBA «RSA dimenticate»
Con il Patto nuovo Welfare sulla non autosufficienza organizzazioni del settore, tra cui UNEBA, hanno presentato una proposta per la riforma dell’assistenza agli anziani mirate all’introduzione del Sistema Nazionale Assistenza Anziani (SNA)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tutti pazzi per il farmaco che fa dimagrire. Aifa: possibili carenze per diabetici e obesi

Promosso dalla scienza come «svolta» contro l'obesità, ma acquistato e osannato da numerosi vip sui social come strategia per dimagrire, ora il farmaco semaglutide rischia di divent...
Covid-19, che fare se...?

Il vaccino anti-Covid-19 può avere effetti collaterali anche se è passato molto tempo?

È una domanda «ritornata in voga» nei giorni scorsi, quando il celebre attore italiano, Jerry Calà, è stato costretto a lasciare il set per un malore che poi si &egrav...
Covid-19, che fare se...?

Quali sono le caratteristiche della variante Bythos arrivata in Italia?

Spunta una nuova «sorella» di Omicron, che è stata già rintracciata in alcuni casi in Italia. Si tratta della variante XBF, soprannominata comunemente con il nome di Bythos c...