Salute 20 Maggio 2022 15:54

Vaiolo delle scimmie, la “profezia” di Bill Gates e il bioterrorismo

Bill Gates aveva parlato pubblicamente del rischio di future pandemia e di bioterrorismo, facendo riferimento a possibili attacchi con il vaiolo. Spazio per nuove teorie del complotto

Vaiolo delle scimmie, la “profezia” di Bill Gates e il bioterrorismo

È successo circa un anno fa, durante una discussione organizzata dal think tank britannico Policy Exchange. Bill Gates aveva esortato i governi di paesi come il Regno Unito e gli Stati Uniti, a finanziare la ricerca con decine di miliardi, allo scopo di prevenire future pandemie e bioterrorismo, come gli attacchi terroristici con il vaiolo. A voler esser complottisti, le tempistiche con cui è esplosa ora l’emergenza vaiolo delle scimmie sono piuttosto sorprendenti.

Con l’emergenza vaiolo delle scimmie, sul web continuano a circolare teorie complottiste

Certamente si tratta di una pura coincidenza, ma sul web è già partito il tam tam «complottista». C’è chi addirittura paventa un collegamento con il laboratorio Vector che si trova nella regione di Novosibirsk, in Russia. Si tratta del secondo laboratorio, noto, in cui si trovano campioni di vaiolo umano. L’altro si trova ad Atlanta, negli Stati Uniti.

Nella «profezia» di Bill Gates un attacco terroristico con il vaiolo negli aeroporti

Le parole proferite da Bill Gates sono molto interessanti e hanno portato i complottisti più incalliti a fare un collegamento fin troppo facile. Il fondatore di Microsoft aveva suggerito alle nazioni di preoccuparsi del bioterrorismo, come possibili attacchi di vaiolo agli aeroporti. Gates aveva inoltre aggiunto che le epidemie causate dal bioterrorismo «potrebbero essere peggiori di quelle naturali». E aveva aggiunto: «Spero che tra cinque anni potrò scrivere un libro intitolato ‘Siamo pronti per la prossima pandemia’, ma ci vorranno decine di miliardi in ricerca e sviluppo».

Attività di ricerca e viluppo necessarie per prossime pandemie

«Probabilmente ci vorrà circa un miliardo all’anno per una task force per le pandemie a livello di OMS, che si occuperà della sorveglianza e di quello che io chiamo ‘germ game’», aveva aggiunto. «Molte delle attività di ricerca – aveva continuato – e sviluppo di cui abbiamo bisogno per essere pronti alla prossima pandemia sono cose come rendere i vaccini economici, avere grandi fabbriche, sradicare l’influenza, sbarazzarsi del comune raffreddore, rendere i vaccini solo un piccolo cerotto da mettere sul braccio, cose che saranno incredibilmente utili anche negli anni in cui non avremo pandemie».

 

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