Salute 8 Maggio 2023 12:31

Nel Regno Unito è allerta morbillo. In Italia vaccinazioni in calo

Le autorità sanitarie del Regno Unito sono molto preoccupate per il numero dei casi di morbillo registrati nei primi mesi di quest’anno, a causa del calo della copertura vaccinale. Anche nel nostro paese le vaccinazioni sono in calo e si inizia a temere l’insorgenza di nuove epidemie

Nel Regno Unito è allerta morbillo. In Italia vaccinazioni in calo

Le autorità sanitarie del Regno Unito sono molto preoccupate per il numero dei casi di morbillo registrati nei primi mesi di quest’anno. Secondo l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa), l’incremento del numero dei malati si concentra a Londra, ma ci sono state infezioni anche altrove. In tutto l’anno scorso sono stati registrati 54 casi di morbillo. Tuttavia, nei primi quattro mesi del 2023 ce ne sono già stati 49. «Assistere a un tale aumento dei casi di morbillo è molto preoccupante, per la sicurezza sanitaria del Regno Unito», avverte Vanessa Saliba dell’Ukhsa.

Il morbillo può causare complicazioni gravi, come la meningite

Il virus del morbillo si diffonde con incredibile facilità e il calo dei tassi di vaccinazione sta rendendo i bambini maggiormente vulnerabili all’infezione. Il morbillo passa da persona a persona così facilmente che il 95% delle persone deve essere immunizzato per bloccarne la diffusione. Tuttavia, secondo le stime raccolte dell’Ukhsa, solo l’85% dei bambini di cinque anni in Inghilterra ha ricevuto le due dosi raccomandate. I sintomi principali del morbillo sono febbre ed eruzione cutanea. Ma può causare complicazioni più gravi, come la meningite, e un’infezione può essere fatale. Per questo motivo il vaccino trivalente contro il morbillo, la parotite e la rosolia (Mmr), fa parte delle vaccinazioni infantili di routine.

In calo anche la copertura vaccinale in Italia

Le vaccinazioni contro il morbillo sono state introdotte nel Regno Unito nel 1968. Da allora, si stima che abbiano prevenuto 20 milioni di casi e 4.500 decessi legati al virus. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha già messo in guardia per una possibile «tempesta perfetta», perché meno persone ricevono protezione dai vaccini, più è facile che si verifichino epidemie. Un calo delle vaccinazioni è stato riscontrato anche in Italia. Nel 2022, infatti, la copertura vaccinale per il morbillo era del 92% della popolazione per la prima dose e dell’86% per la seconda, in calo rispettivamente dell’1% e del 3% rispetto al 2018. «Un livello di copertura ottimale per una malattia così contagiosa evidenzia è almeno il 95% con due dosi e omogenea su tutto il territorio», riferisce il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), nel suo rapporto annuale sul morbillo.

«Fondamentale recuperare le vaccinazioni»

«Per alcuni anni non abbiamo visto molto morbillo in giro, in parte a causa delle misure di salute pubblica introdotte per prevenire la Covid, è possibile che le persone non percepiscano il morbillo come una minaccia continua e la vaccinazione sia diventata meno importante», sottolinea Helen Bedford, professoressa dell’Istituto di Salute Infantile di Great Ormond Street, nel Regno Unito. «Durante la pandemia – conclude – alcuni bambini hanno saltato i vaccini di routine per una serie di motivi ma ora devono recuperare».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Morbillo: allarme Oms Europa, 30 volte più casi nel 2023
"La regione europea sta registrando un aumento allarmante dei casi di morbillo". E' il monito dell'ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l'Europa. "Tra gennaio e ottobre 2023 sono stati segnalati oltre 30mila casi da 40 dei 53 Stati membri della regione. Rispetto ai 941 segnalati in tutto il 2022, è un aumento di oltre 30 volte", avverte l'agenzia Onu per la salute
di V.A.
Covid: 3 o più dosi di vaccino in gravidanza aumentano la protezione dei neonati
Le donne in gravidanza che ricevono tre o più dosi di vaccino anti-Covid durante la gestazione presentano un livello di anticorpi specifici contro l’infezione nel cordone ombelicale di circa dieci volte più alto rispetto a quanto riscontrato nelle madri che hanno effettuato meno richiami. E questo offre una maggiore protezione ai nascituri. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Washington a Seattle
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Morbillo: mappato il percorso del virus nel cervello
Per la prima volta è stata realizzata una sorta di mappa della diffusione del virus del morbillo nel cervello sulla base dei dati di un paziente colpito da una rara e letale malattia cerebrale, chiaara panencefalite sclerosante subacuta (SSPE). A realizzare l'impresa sono stati i ricercatori della Mayo Clinic in uno studio pubblicato su PLOS Pathogens
Herpes zoster: l’efficacia del vaccino diminuisce nel tempo
Uno studio pubblicato sul British Medical Journal ha valutato l'efficacia del vaccino vivo contro l'herpes zoster, che è risultata massima per i primi 12 mesi dalla vaccinazione ed è diminuita in modo sostanziale nel tempo
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...