Intervista al microbiologo dell’università di Padova: «In Veneto il 95% dei potenziali contagiati sta attualmente a spasso. Tamponi rapidi? Solo per screening di comunità come nelle scuole»
Iniziano ad arrivare le prime conseguenze del ritardo diagnostico causato dalla sospensione di visite e screening. De Lorenzo (Favo): «Per la prima volta dopo quasi 30 anni, rischiamo aumento morti di cancro». Crisanti sui positivi per mesi: «Forse virus nella mucosa»
Nel Comune veneto il 5% degli abitanti ha sviluppato anticorpi da Sars-Cov-2, per l’esperto il rischio c’è ancora. Dall’Iss arriva il “no” alla disinfezione delle strade con ipoclorito di sodio: «Possono formarsi sostanze pericolose»
Il professore di Microbiologia e virologia Andrea Crisanti ha coordinato lo studio sugli abitanti di Vo’ Euganeo: «Con il tampone abbiamo identificato fin dall’inizio sia le persone asintomatiche che le sintomatiche: avendole isolate, il tasso di infezione è calato di circa 12 volte». Poi sottolinea: «Bene le zone rosse ma serve sorveglianza attiva altrimenti diventano grandi incubatori»