Salute 4 Giugno 2020 15:06

Covid-19, Crisanti: «Virus a Vo’ Euganeo già dai primi di gennaio. E l’Austria fa bene a non aprire le frontiere»

Nel Comune veneto il 5% degli abitanti ha sviluppato anticorpi da Sars-Cov-2, per l’esperto il rischio c’è ancora. Dall’Iss arriva il “no” alla disinfezione delle strade con ipoclorito di sodio: «Possono formarsi sostanze pericolose»

Covid-19, Crisanti: «Virus a Vo’ Euganeo già dai primi di gennaio. E l’Austria fa bene a non aprire le frontiere»

A Vo’ Euganeo il virus esisteva già dalla prima-seconda settimana di gennaio. Andrea Crisanti, direttore di Microbiologia e Virologia presso l’A.O. dell’Università di Padova, ha illustrato i risultati di tre nuovi studi fatti sulla popolazione del Comune veneto ad Agorà, su Rai3.

Gli abitanti sono stati prima sottoposti tutti al tampone, poi hanno effettuato il test sierologico e ora è in corso il completamento dell’analisi genetica, senza registrare nuovi casi positivi. «Il test sierologico ha rivelato sorprese interessanti – ha fatto presente Crisanti –, abbiamo visto che c’è un numero importante di persone che al primo campionamento, del 24-25 febbraio, erano negative al tampone e stavano bene, ma hanno sviluppato gli anticorpi. È emerso che circa il 5% della popolazione di Vo’ Euganeo ha anticorpi contro il virus. Questo ci permette di datare l’entrata del virus a Vo’ Euganeo nella prima-seconda settimana di gennaio».

I primi due casi trovati, due anziani, erano stati segnalati intorno al 20 febbraio pensando a un focolaio creato da un bar della zona. «Questo virus – ha spiegato Crisanti – per ragioni che ancora non conosciamo, si diffonde senza creare malattia finché raggiunge una massa critica di persone che si infettano e a quel punto esplode con tutta la sua violenza, quindi questi casi che ci sono in Italia non vanno sottovalutati».

LEGGI ANCHE: TERAPIA CON PLASMA IPERIMMUNE CON PLASMA DEI GUARITI DA COVID-19, IL VIROLOGO CRISANTI: «DUE PAZIENTI GRAVI SU TRE MIGLIORANO IN 36 ORE»

Per il professore, facendo un rapporto di comparazione tra i risultati di Vo’ e i numeri lombardi, c’è una forte possibilità che in alcune zone della regione più colpita si arrivi anche al 30% di persone con anticorpi. «Se il professor Zangrillo fosse andato a Vo’ nella prima settimana di gennaio e avesse visto le persone che magari erano positive al virus avrebbe detto che il virus clinicamente non esisteva», Crisanti ha commentato così l’affermazione del collega che aveva fatto discutere la settimana scorsa.

Il rischio c’è ancora, ha ribadito: «In questo momento c’è poca trasmissione ma questo non vuol dire che non ci sia pericolo. Il problema non è se in questo momento c’è poca trasmissione o meno; il problema è se siamo attrezzati, nel caso si manifesti di nuovo, a spegnere rapidamente questi focolai. Non esiste rischio zero in questo momento».

Secondo Crisanti, quindi, l’Austria ha fatto bene a non riaprire i confini con il nostro Paese: «Ci sono ancora un sacco di casi in Italia – ha detto -, e anzi io penso che anche noi dovremmo implementare misure di controllo nei confronti di quei Paesi dove l’epidemia è ancora attiva, come quelli americani. Stabilirei dei criteri – ha aggiunto -: entri in Italia, ti controlliamo la  temperatura, ti facciamo il tampone e verifichiamo che tu sia rintracciabile. Se sei positivo ti mettiamo in isolamento, non è che si può riaprire tutto così».

La prevenzione resta la strada migliore per contrastare una nuova ondata, per cui è necessario lavare spesso le mani e disinfettare le superfici. Anche se è di questa mattina l’invito di Rosa Draisci del Centro nazionale sostanze chimiche dell’Istituto Superiore di Sanità, a non sanificare le strade o altre grandi superfici con ipoclorito di sodio. A contatto con altri materiali organici depositati sul terreno, ha specificato, si possono formare sostanze pericolose.

Anche il tracciamento via app potrebbe essere uno strumento, ma Crisanti si dice poco convito dal possibile impatto dell’app “Immuni”, per ora in prova in alcune regioni italiane. «Così come è concepita e con i livelli di identificazione dei casi penso che abbia un impatto molto basso – ha chiarito –. Per avere un impatto dovrebbe essere scaricata dal 90% degli italiani».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Dopo quanto tempo ci si può ammalare di nuovo di Covid-19?
Gli studi indicano che le reinfezioni con Omicron sono più frequenti. Una ricerca suggerisce un intervallo tra i 90 e i 640 giorni, un'altra tra i 20 e i 60 giorni
DL Riaperture, via libera dalla Camera. Cosa cambia per mascherine, isolamento, green pass e obbligo vaccinale
Il provvedimento recepisce la fine dello stato di emergenza. Prorogato lo smart working per i lavoratori fragili. Medici in quiescenza potranno continuare a ricevere incarichi di lavoro autonomo
di Francesco Torre
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità, Benini (FAND): “Attenzione alla Diabesità”

Per la Giornata Mondiale dell'Obesità 2024 sono molte le iniziative promosse, in Italia, in Europa e nel Mondo dalle organizzazioni contro l'obesità, gli operatori sanitari e le persone ...
Advocacy e Associazioni

Disturbi spettro autistico. Associazioni e Società Scientifiche scrivono al Ministro Schillaci

Nella lettera si sottolinea come sia "indispensabile affrontare le criticità più volte evidenziate da operatori e famiglie nell’ambito di tutti i disturbi del neurosviluppo, quale ...
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale dell’Obesità: un’epidemia con 800 milioni di malati

Presentate le iniziative italiane della World Obesity Day che ricorre il 4 marzo. Nel nostro Paese le persone con obesità sono l’11,4 per cento della popolazione e oltre 21 milioni di ita...
di I.F.