Fino al 50% dei pazienti in ospedale in Italia è a rischio malnutrizione. Questo fenomeno è considerato la «malattia nella malattia» e in una ricerca pubblicata sul Journal of Geriatric Oncology, su 143 pazienti con più di 70 anni, la malnutrizione è associata a un rischio di mortalità 2,6 volte più elevato. Di recente il Forum sulla Nutrizione Clinica, Nutrendo, promosso da Sinuc (Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo), ha fatto luce su questa realtà preoccupante che di fatto tocca da vicino un numero sensibile di popolazione fragile del nostro Paese.
Claudia Santangelo, presidente dell’ associazione “Vivere senza stomaco”: «C’è chi pur di guarire si affida a persone non qualificate che offrono prodotti dai costi esorbitanti»
Formarsi per informare, Aimati (Mmg): «Corsi ad hoc per medici, personale sanitario e giornalisti. I pazienti imparino a selezionare le proprie fonti»
Il presidente Sinuc: «Serve un’educazione sanitaria della cittadinanza ed una maggiore preparazione tecnica in materia di nutrizione clinica dei nostri laureati»
Lo specialista: «Tutti i medici dovrebbe avere gli strumenti per riconoscere i segni e i sintomi di alterazione dello stato di nutrizione sia per eccesso, che per difetto»
Il presidente dell’Ordine dei Medici di Novara Federico D’Andrea: «Per garantire parità di trattamento a tutti i cittadini italiani serve una legge di indirizzo nazionale, così come è stato fatto per le cure palliative»