Salute 8 Marzo 2023 15:29

Tutti pazzi per il farmaco che fa dimagrire. Aifa: possibili carenze per diabetici e obesi

Promosso dalla scienza come «svolta» contro l’obesità, ma acquistato e osannato da numerosi vip sui social come strategia per dimagrire, ora il farmaco semaglutide rischia di diventare introvabile per chi ne ha davvero bisogno, cioè i diabetici e gli obesi gravi. Per questo l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha inserito Ozempic, il nome commerciale della formulazione della semaglutide contro l’obesità, è stato inserito nella lista dei farmaci carenti

Tutti pazzi per il farmaco che fa dimagrire. Aifa: possibili carenze per diabetici e obesi

Promosso dalla scienza come «svolta» contro l’obesità, ma acquistato e osannato da numerosi vip sui social come strategia per dimagrire, ora il farmaco semaglutide rischia di diventare introvabile per chi ne ha davvero bisogno, cioè i diabetici e gli obesi gravi. Per questo l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha inserito Ozempic, il nome commerciale della formulazione della semaglutide contro l’obesità, è stato inserito nella lista dei farmaci carenti. In una nota informativa pubblicata sul sito Aifa si sottolinea che l’aumento della domanda di questa molecola «ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023». Sebbene la fornitura continui ad aumentare, si legge nella nota informativa, «non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale».

Aifa: l’utilizzo del farmaco per la gestione del peso «rappresenta un uso off-label»

L’Aifa  invita gli operatori sanitari a informare i pazienti che utilizzano Ozempic del rischio di esaurimento del prodotto e a prevedere una terapia alternativa, per evitare conseguenze cliniche come l’iperglicemia. Nella nota viene ricordato che questo farmaco è indicato esclusivamente per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato, in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico. «Ogni altro utilizzo, inclusa la gestione del peso, rappresenta un uso off-label e attualmente mette a rischio la disponibilità di Ozempic per la popolazione indicata», si legge nella nota. Ma i buoi sono già usciti dal recinto. Troppo alta la popolarità acquisita dal nuovo farmaco che è difficile riuscire a dissuadere dal suo utilizzo come farmaco dimagrante.

Semaglutide riduce fino al 20% il peso corporeo di partenza

«Semaglutide, che si somministra tramite un’iniezione a settimana, è un composto simile ad ormoni naturalmente presenti nel nostro organismo, detti glucagon like peptide 1 (GLP1)», spiega Marco Chianelli, coordinatore della Commissione Obesità e Metabolismo dell’Associazione Medici Endocrinologi. «Il farmaco non solo regolarizza il metabolismo, ma interviene sulle principali cause dell’obesità: riduce la pulsione verso il cibo e aumenta il senso di sazietà determinando una riduzione dell’introito calorico», aggiunge. Sviluppato inizialmente contro il diabete e commercializzato dalla Novo Nordisk, la semaglutide come trattamento anti-obesità è stata consacrata da uno studio del New England Journal of Medicine. I risultati hanno dimostrato che il farmaco è in grado di determinare una riduzione fino al 20% del peso corporeo di partenza.

Semaglutide nella nuova Linea Guida per il trattamento dell’obesità grave e complicata

Pochi mesi fa, invece, un nuovo studio pubblicato su Nature Medicine ha confermato l’efficacia di semaglutide anche sul lungo periodo. «Nello studio STEP5 i ricercatori hanno confermato l’efficacia di semaglutide nella riduzione del peso corporeo, che è quasi tripla rispetto a quella dei ‘vecchi’ farmaci per l’obesità, e ha dimostrato in un follow up di 2 anni che la sua efficacia è duratura nel tempo», sottolinea Chianelli. «Finché viene assunto, il farmaco mantiene la sua efficacia, non solo nella riduzione del peso corporeo, ma anche nel miglioramento di dislipidemia, ipertensione e glicemia, che aumentano il rischio cardiovascolare», aggiunge. Non a caso la semaglutide è stata inserita anche nella la prima Linea Guida «Terapia del sovrappeso e dell’obesità resistenti al trattamento comportamentale nella popolazione adulta con comorbilità metaboliche», recentemente pubblicata dall’Istituto superiore di sanità.

Il farmaco è stato approvato dall’Aifa ma non è ancora rimborsabile

«Il farmaco è stato già approvato dall’Aifa, ma al momento non è prevista la rimborsabilità da parte del Servizio sanitario nazionale, contrariamente a quello che accade per il diabete», spiega Chianelli. «Qualcosa tuttavia, si muove nella direzione giusta: per la prima volta un Fondo Sanitario Integrativo Privato – sottolinea Chianelli – ha riconosciuto una parziale rimborsabilità fino a mille euro all’anno. Inoltre, c’è una domanda depositata l’anno scorso a marzo nella quale si chiede la rimborsabilità dei farmaci per l’obesità per i pazienti con obesità grave o complicata». Ma ora il problema non sembra essere tanto la rimborsabilità o meno del farmaco, ma la vera e propria disponibilità.

In arrivo nuovo farmaco anti-obesità

Nel frattempo l’industria continua a investire su nuovi farmaci che abbiano gli stessi effetti di semaglutide o anche migliori. Il più vicino a punto di arrivo è la società farmaceutica americana Eli Lilly con l’antidiabetico tirzepatide. Approvato già negli Usa dalla Food and drug administration (Fda) come cura contro il diabete, è stato valutato in vari studi clinici e si è confermato in grado di produrre una perdita di peso da record, addirittura paragonabile agli interventi chirurgici. Anche questo farmaco stimola il Glp-1, insieme a un ormone chiamato Gip che porta a sua volta alla secrezione di insulina. Sempre il New England Journal of Medicine ha dimostrato che tirzepatide riduce significativamente il peso corporeo fino al 20%, addirittura un po’ più di quanto in media fa semaglutide.

Un mix di molecole naturali trasforma il «grasso cattivo» in energia

In gran movimento ci sono anche aziende più giovani, come SirtLife che proprio in un recente studio pubblicato su Cells ha dimostrato che il suo composto, SIRT500, è in grado di aiutare a prevenire alcuni processi cellulari associati all’obesità, principalmente trasformando il «grasso cattivo» in «grasso buono», cioè in grasso che brucia calorie invece di immagazzinarle. Soprannominata anche «pillola mima sport», SIRT500 è un potente mix di vitamina D, omega-3, lattoferrina, quercetina, vitamina C, zinco, melatonina e glutatione che, insieme ad alcuni attivatori di sirtuine, come la sinergia tra pterostilbene, politadina e onochiolo, sembrano in grado di replicare gli effetti benefici dell’esercizio fisico sulla salute. Queste sostanze infatti sarebbero in grado di attivare i cosiddetti «geni della longevità», che producono proteine che favoriscono il metabolismo. Siamo quindi vicinissimi a una nuova rivoluzione, in cui la lotta ai chili di troppo non si combatte solo a tavola o in palestra, ma anche con pillole e iniezioni.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Giornata mondiale obesità: «Entro 2035 metà della popolazione mondiale colpita. Governi intervengano»
Pesante anche l’impatto economico che arriverà fino a 4,32 trilioni di dollari all'anno. L’obesità inciderà come il Covid secondo la Federazione mondiale
Cura genica per SMA, AIFA mette sotto osservazione farmaco dopo due decessi
Nel 2022 due bambini affetti da SMA, trattati con Zolgesma, sono deceduti in Russia e Kazakistan per insufficienza epatica acuta. L’agenzia del farmaco raccomanda di tenere sotto osservazione i valori epatici nei primi mesi di assunzione del medicinale
Congresso AME. Dall’obesità all’osteoporosi: ecco tutti i trattamenti innovativi
È stato inaugurato a Roma il 21esimo Congresso AME “Update in Endocrinologia Clinica”. Grimaldi (AME): «Oltre mille esperti si confronteranno, finalmente in presenza dopo oltre due anni di pandemia, sulle nuove evidenze scientifiche e le terapie di ultima generazione». Non solo salute, ma anche Sanità: dalla riorganizzazione dell’assistenza sanitaria ospedaliera e territoriale, passando per il ruolo dell’endocrinologo, fino ai pregi e difetti dei servizi ospedalieri e territoriali
Covid, si inverte la curva dei contagi: +11,3% di casi negli ultimi 7 giorni
Continua la discesa di ricoveri e decessi. Il nuovo monitoraggio GIMBE relativo alla settimana 14-20 settembre
In Italia via libera ai vaccini «aggiornati», che fine faranno i «vecchi»?
L'Aifa ha approvato i due vaccini aggiornati sulla variante Omicron 1. Ma l'Italia ha ancora oltre 2 milioni di dosi di vaccini «vecchi» da utilizzare
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tutti pazzi per il farmaco che fa dimagrire. Aifa: possibili carenze per diabetici e obesi

Promosso dalla scienza come «svolta» contro l'obesità, ma acquistato e osannato da numerosi vip sui social come strategia per dimagrire, ora il farmaco semaglutide rischia di divent...
Salute

Straordinari a 100 euro l’ora e aumenti in Pronto soccorso. I dettagli del decreto Schillaci

Approvato in Consiglio dei Ministri il decreto con le nuove misure che dovrebbero dare un po' di respiro alla sanità italiana. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in accordo con il coll...
di Mario Zimbalo
Covid-19, che fare se...?

Il vaccino anti-Covid-19 può avere effetti collaterali anche se è passato molto tempo?

È una domanda «ritornata in voga» nei giorni scorsi, quando il celebre attore italiano, Jerry Calà, è stato costretto a lasciare il set per un malore che poi si &egrav...