Salute 22 Gennaio 2024 14:23

Diabete di tipo 2: remissione possibile con stile di vita sano, benefici anche per cuore e reni

Il diabete di tipo 2 può essere “curato” perdendo peso e, in generale, adottando uno stile di vita sano, riducendo significativamente il rischio di malattie cardiovascolari e renali. Queste sono le conclusioni di uno studio dell’Associazione europea per lo studio del diabete (EASD), pubblicato sulla rivista Diabetologia

Diabete di tipo 2: remissione possibile con stile di vita sano, benefici anche per cuore e reni

Il diabete di tipo 2 può essere “curato” perdendo peso e, in generale, adottando uno stile di vita sano, riducendo significativamente il rischio di malattie cardiovascolari e renali. Queste sono le conclusioni di uno studio dell’Associazione europea per lo studio del diabete (EASD), pubblicato sulla rivista Diabetologia. Gli scienziati hanno esaminato le informazioni raccolte nell’ambito dell’indagine Look AHEAD, mirata a stabilire l’effetto di un cambiamento in positivo nello stile di vita di 5145 adulti di età compresa tra 45 e 76 con sovrappeso o obesità e affetti da diabete di tipo 2.

Con diabete in remissione si riduce del 40% il rischio di malattie cardiovascolari

Lo studio ha evidenziato che i pazienti in remissione avevano anche un rischio inferiore del 40 per cento di sviluppare malattie cardiovascolari e un rischio del 33 per cento inferiore di sviluppare una malattia renale cronica. Era già noto che un’alimentazione più corretta potesse portare a un'”inversione” del diabete, ma in questo lavoro sono stati per la prima volta considerati gli impatti sulla salute cardiovascolare e renale dei pazienti. L’entità della riduzione del rischio, sia cardiovascolare che renale, è stata maggiore per i partecipanti con evidenza di remissione a lungo termine. Gli autori precisano che, sebbene il 18 per cento dei partecipanti avesse raggiunto la remissione dal diabete a un certo punto dello studio, a distanza di otto anni tale percentuale scendeva al 3 per cento. Questo calo evidenzia la difficoltà di mantenere sotto controllo il peso corporeo.

Risultati incoraggianti per chi riesce a cambiare stile di vita in meglio

Lo studio ha rilevato che, in caso di diabete di breve durata, una perdita di peso significativa è associata a migliori possibilità di remissione. “Le associazioni che emergono dal nostro lavoro – commentano i ricercatori – potrebbero essere spiegate da miglioramenti di peso post-basale, forma fisica e valori ematici come colesterolo e trigliceridi. Questo è il primo lavoro volto ad associare la remissione alla riduzione delle complicanze legate al diabete, e rappresenta un risultato incoraggiante per chi riesce a raggiungere la effettivamente la remissione dalla malattia. Sappiamo che mantenere i risultati non è semplice, ma i dati mostrano che qualunque successo è associato a seri benefici per la salute”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
L’olio evo contrasta diabete, ipertensione e sindrome metabolica
L'olio extravergine di oliva (Evo) gioca un ruolo chiave nel contrastare l'insorgenza delle patologie cronico-degenerative non trasmissibili come il diabete mellito, l'ipertensione arteriosa, la sindrome metabolica, i tumori, le malattie a carico del sistema nervoso e la malattia renale cronica. Lo confermano le ricerche condotte e in corso all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata
di V.A.
Obesità: messa a punto pillola “vibrante” che induce lo stomaco a sentirsi pieno
Un gruppo internazionale di ricercatori ha messo a punto una pillola "vibrante" che, una volta ingerita, stimola le terminazioni nervose dello stomaco e comunica al cervello che è ora di smettere di mangiare
Diabete di tipo 1, se compare in bimbi under 10 ruba 16 anni di vita
L'Italia è il primo paese al mondo ad aver istituito uno screening del diabete di tipo 1 che come prima e importante conseguenza positiva consentirà di prevenire la chetoacidosi. Oggi infatti il 40% delle diagnosi di diabete di tipo 1 avviene in ritardo a seguito di un esordio drammatico, Senza contare che, quando la malattia ha un esordio precoce, prima dei 10 anni di età, si possono arrivare a perdere ben 16 anni di aspettativa di vita. Questi sono i messaggi lanciati da Valentino Cherubini, presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (Siedp) che lancia un appello in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebra domani
di V.A.
Diabete: nuove linee guida per il trattamento delle malattie cardiovascolari
Sono state pubblicate le nuove linee guida per le malattie cardiovascolari nelle persone con diabete. Molti i temi trattati: dalla stratificazione del rischio cardiovascolare allo screening fino alla diagnosi e il trattamento. Le linee guida valutano e riassumono le evidenze scientifiche disponibili al momento della loro stesura, con l’obiettivo di supportare gli operatori sanitari nel proporre il miglior approccio diagnostico o terapeutico
Diabete: dieta sana non basta se a tavola ci sono cibi ultra-processati
Una ricerca condotta dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, pubblicata sull'American Journal of Clinical Nutrition, dimostra che il consumo di cibi ultraprocessati aumenta sensibilmente il rischio di morte per persone con diabete di tipo 2, indipendentemente dalla qualità nutrizionale di una dieta attenta e salutare
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...