Covid-19, che fare se...? 2 Luglio 2020 16:26

Arrivi extra Schengen: l’Italia mantiene l’isolamento fiduciario

L’ordinanza del 30 giugno firmata da Speranza resta sulla linea prudenziale con i Paesi extra Schengen

Arrivi extra Schengen: l’Italia mantiene l’isolamento fiduciario

L’Italia sceglie la linea prudenziale e mantiene in vigore l’isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria per tutti i cittadini provenienti dai Paesi extra Schengen. Lo conferma l’ordinanza del 30 giugno scorso firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. «La situazione a livello globale resta molto complessa. Dobbiamo evitare che di vanificare i sacrifici degli italiani negli ultimi mesi», ha dichiarato.

La misura si estende anche ai cittadini dei Paesi della “lista verde“. Si tratta di 14 stati stabiliti dall’Unione europea da e per i quali ci si può muovere liberamente dal 1 luglio. Si aggiunge, inoltre, anche la comprovata ragione di studio ai motivi che consentono l’ingresso nel territorio nazionale. Le altre motivazioni restano: esigenze lavorative, motivi di salute e assoluta urgenza.

Resta interdetto l’accesso a chi mostri sintomi tipici di Covid-19. Nonché per chi risulti positivo dopo il tampone. Oppure per essere stato a contatto, a meno di due metri e per più di 15 minuti, con un caso diagnosticato.

LEGGI ANCHE COVID-19, SPERANZA: «VA MEGLIO, MA SERVE ANCORA TANTA CAUTELA»

PAESI UE E SCHENGEN

Viene liberamente consentito l’acceso e lo spostamento in qualsiasi regione, anche per turismo, da e per:

  • Stati membri dell’Ue
  • Stati Schengen
  • Regno Unito e Irlanda del Nord
  • Andorra, Principato di Monaco
  • Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano
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