Idee per la sanità del dopo 21 Maggio 2020 13:00

Le riflessioni della politica e delle istituzioni

Le opinioni di Ministero, Commissioni parlamentari, M5S, Pd, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia

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Zampa (Sottosegretario Salute): «Riequilibrare poteri tra Stato e regioni. Dissidi vanno a discapito dei cittadini» 

Sono tre i punti da cui ripartire dopo l’emergenza Covid. In primis una diversa relazione tra regioni e Stato centrale nella gestione della sanità, con un anche diverso equilibrio di poteri. Non sono una fautrice di un riaccentramento ma sicuramente serve un ripensamento. Purtroppo in questi mesi è andata in scena una contrapposizione tra governo centrale e governi regionali spesso dovuta a differenze di colori politici: questo è andato a discapito dei cittadini… continua a leggere

 

Collina (Comm. Sanità): «Usare soldi del MES per accelerare convergenza dei Sistemi sanitari regionali» 

Il sistema sanitario è stato messo davanti ad una prova molto impegnativa, inedita. Fino a qualche mese fa, la gestione della sanità era misurata essenzialmente sulla risposta in termini di prevenzione, diagnosi e cura, di patologie conosciute e che aveva portato alla programmazione di investimenti secondo un dimensionamento delle strutture e della spesa che seguiva l’impatto di queste patologie conosciute sulla popolazione… continua a leggere

 

Lorefice (Comm. Affari Sociali): «Destinare alla ricerca quota di risorse scollegata dall’andamento del PIL» 

L’emergenza legata al Coronavirus ha messo in luce la gravità dei tagli operati in passato al Sistema sanitario nazionale, pari a circa 37 miliardi di euro, a causa dei quali abbiamo perso 70mila posti letto in 10 anni, in nome di una inutile e pericolosa strategia volta al risparmio, che ci ha esposto a seri rischi. Adesso per ripartire c’è solo un modo, tornare ad investire sulla sanità per tutelare la salute di milioni di cittadini e di tutti coloro, medici, infermieri e personale sanitario, che ogni giorno si prendono cura di noi, ai quali è stato richiesto uno sforzo enorme durante questa delicatissima fase emergenziale… continua a leggere

 

Provenza (M5S): «Puntare su prevenzione primaria e difendere SSN da modello sanità-business» 

L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ci affida alcuni messaggi che, con coraggio, competenza ed etica della responsabilità, abbiamo il dovere di interpretare e trasformare in atti concreti. Su tutti questi messaggi emerge il rapporto tra salute ed economia: non c’è Economia senza Salute! Pertanto non è più possibile prescindere dalle cinque dimensioni della salute individuale e collettiva: fisica, psichica, economica, sociale e relazionale… continua a leggere

 

Boldrini (Pd): «Occorre revisione del Titolo V per maggior controllo dello Stato sulle regioni» 

La sanità deve inevitabilmente ripartire dal territorio. È quello che comunque il Dl Rilancio sta cercando di mettere in pratica con l’assunzione di infermieri e medici. Per affrontare il Covid è necessario avere una mappatura delle esigenze del territorio, della presa in carico dei pazienti fin dall’esordio della malattia, che è essenziale. Ma senza dimenticare tutte le altre cronicità che in questo momento abbiamo un po’ abbandonato… continua a leggere

 

Tiramani (Lega): «Ospedali dismessi diventino strutture Covid-19. Urgente riforma scuole specializzazione» 

Per pensare alla sanità post emergenza bisogna innanzitutto guardare a cosa avviene nei territori. Penso a quello della Asl al cui interno è compreso il Comune di cui sono sindaco, Borgosesia: sono stati chiusi dei plessi ospedalieri, riconvertiti in seguito in Poliambulatori. In questi plessi ospedalieri, come credo avvenga anche in altre parti d’Italia, abbiamo giù inaugurato dei reparti Covid e post Covid con pochi posti letto ma che comunque rappresentano un segnale di come si può ripartire dopo questa grande emergenza. Ad oggi, soprattutto in Piemonte, gli ospedali erogano solo servizi in urgenza, sono state bloccate le visite programmate, tutto ciò che non è urgente è stato posticipato a fine emergenza… continua a leggere

 

Rizzotti (Forza Italia): «Rivedere lo spoil system per premiare il merito. Il futuro passa per la telemedicina» 

Paese ha vissuto e vive in questi mesi ha messo sotto accusa il Sistema sanitario nazionale e regionale, senza distinzioni di sorta. Anche coloro che non hanno avuto remore a piegarsi ai diktat di chi impoveriva il sistema sanitario di mezzi e risorse, oggi ha dovuto ammettere che, se l’Italia sta uscendo con ottimi risultati dalla pandemia, è solo grazie a molti Presidenti di Regione che nonostante l’emergenza e le carenze del Governo, hanno svolto un lavoro encomiabile e al ‘fattore umano’… continua a leggere

 

Bellucci (FdI): «Serve rete territoriale di base con team di medici, infermieri e psicologi»

La pandemia correlata al Covid 19 ha un unico aspetto positivo, quello di aver posto al centro dell’attenzione politica il tema della protezione della salute delle persone e della centralità del Sistema Sanitario Nazionale, come bene di carattere universalistico che va difeso in quanto prioritario. La doverosa riforma del SSN, che ritengo improcrastinabile, vecchio di oltre 40 anni poiché costituito con la legge del 23 dicembre 1978, è visceralmente e sostanzialmente correlata ad un necessario cambio dell’approccio assistenziale, ponendo realmente al centro la salute della persona, in quanto stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la mera assenza di malattia o infermità come affermato dall’OMS nel lontano 1948 e, purtroppo, ancora drammaticamente disatteso… continua a leggere

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