Vietti (ACOP): «Le case e gli ospedali di comunità, senza un’adeguata programmazione degli investimenti, rischiano di diventare delle cattedrali nel deserto. Per rinforzare l’assistenza territoriale meglio investire sulle strutture sanitarie (private-convenzionate) già esistenti»
Ai microfoni di Sanità Informazione, Jessica Faroni spiega da cosa si deve partire per un maggior riconoscimento delle strutture private
Presentata a Roma la neonata Associazione Coordinamento Ospedalità Privata che riunisce più di 150 aziende, per oltre 15mila posti letto e 25mila dipendenti