La proposta della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale: «Sarebbe opportuno offrire un servizio universalistico con due infermieri di comunità ogni centomila abitanti che si prendano cura dei bambini e riescano ad intercettare i bisogni all’interno del nucleo famigliare, lavorando in stretta sinergia con il pediatra»
«Le famiglie da noi non portano nulla poiché l’anagrafe vaccinale è pienamente realizzata. Non può essere questo il sistema per evitare l’applicazione di una norma che finché c’è va applicata», spiega l’assessore intervenendo sulla circolare disposta in materia dal Ministro della Salute Giulia Grillo