Messina: «FederAnziani si è spesa per questo cambiamento nell’ottica della ragionevolezza, dell’efficienza e dell’attenzione ai bisogni»
L’Ad e Presidente: «L’intuizione osservando mia madre. Una paziente cronica e poco aderente alla terapia. Per supportare questi malati dobbiamo unire le forze e osservare il percorso multidisciplinare. Non si può vincere la battaglia da soli»
Presentato il XIX Rapporto di Cittadinanzattiva sulle politiche della cronicità. Liste di attesa in aumento con la pandemia: un paziente su cinque rinuncia alle cure per motivi economici. E i caregiver chiedono più riconoscimenti e tutele
Le persone con malattie croniche in Italia sono 26 milioni, il 43% della popolazione. Il 39% ha una cronicità (23,5 milioni che possono essere assistiti nelle Case di comunità e negli ospedali di comunità) e il 4% una cronicità complessa (multi-cronicità anche gravi: 2,5 milioni di persone con cure domiciliari di II e III livello, cure palliative e hospice)
Se ne parlerà all’evento “La gestione delle cronicità respiratorie: la lezione di Covid-19” organizzato da Fortune Italia con il contributo non condizionante di Chiesi Italia
Una sindrome che colpisce vari apparati, da quello cardiovascolare a quello respiratorio, passando per disturbi oculistici e dermatologici. Inoltre, il 96% dei sopravvissuti al virus soffre di Sindrome Post Traumatica da Stress. La tavola rotonda organizzata dall’Associazione Dossetti – I Valori
«Gli specialisti ambulatoriali lavorano nelle aziende sanitarie pubbliche per 20 ore settimanali. Chiediamo di raggiungere le 38 ore previste dal vigente Accordo collettivo nazionale che prevede anche le visite a domicilio, soprattutto per i pazienti fragili»
Paola Pisanti (Ministero della Salute): «Molti rimangono affetti in maniera subacuta, serve un SSN attento alle cronicità»
All’incontro del luglio scorso, organizzato dai vertici della Sanità di Regione Lombardia, presenti gli ordini TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio per delineare i passi da compiere nell’attuazione della Legge Regionale n. 23/2015 che regola il sistema sociosanitario lombardo
La ricetta del manager cresciuto con Formigoni ciellino doc: «Tamponi per anticipare i focolai e continuità assistenziale per gestire pazienti covid e cronici»
Telemonitoraggio, aumento ore specialisti, informatizzazione. Le proposte lanciate da Senior Italia FederAnziani che ha messo a confronto società scientifiche e organizzazioni sindacali di medici con la Regione Lazio
L’indagine del centro studi Fimmg e dell’Osservatorio innovazione digitale in sanità del Politecnico di Milano. «Importante che sia il medico stesso a proporre questo tipo di piattaforme ai propri pazienti, in aggiunta ai canali fisici e tradizionali» afferma Chiara Sgarbossa, Direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità
L’Advisory Board di Senior Italia FederAnziani con le società scientifiche e le organizzazioni di medici ha incontrato il Vicepresidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo. Ecco le proposte per riorganizzare la medicina del territorio e per riprendere in carico la cronicità, far ripartire le nuove diagnosi e prepararsi a fronteggiare una nuova emergenza
Al via un ciclo di tavole rotonde con i decisori nazionali e locali, le società scientifiche e le organizzazioni dei medici per fare il punto sulla gestione della cronicità sul territorio nella Fase 2
Corsico (direttore Pneumologia San Matteo Pavia): «Molti ne escono completamente, per fortuna, ma ci può essere chi invece avrà delle alterazioni che non si risolveranno completamente. In autunno rischiamo di mettere in quarantena il milione di persone che contrae la comune influenza»
Peperoni (Sumai): «Riattivarsi sulle cronicità e sulla messa in sicurezza degli operatori sanitari». Bartoletti (Fimmg): «Ruolo di sentinella per la medicina generale. Implementare formazione su corretto uso DPI»
Collaborazione tra specialisti e medici affinché le vaccinazioni siano parte del piano terapeutico dei pazienti. Orso (Responsabile del centro vaccinale): «Triplice vantaggio per i pazienti: profilassi all’interno del percorso ospedaliero, tempi rapidi di realizzazione e vaccinazione parte integrante del percorso terapeutico»
«Rafforzata l’attenzione sul territorio» ha spiegato Antonio Sanguedolce, direttore generale dell’Asl di Bari ai microfoni di Sanità Informazione. Protagonisti infermieri e medici di medicina generale: «Stiamo sperimentando un nuovo approccio»
Tra i fronti aperti della sanità sarda la cronica carenza di personale e le poche borse di specializzazione a disposizione. anche quello delle auto medicalizzate: «Con il corso Met per i medici dell’emergenza territoriale contiamo di ridare un po’ di organici alle ambulanze medicalizzate in modo da supplire alle carenze di questo servizio» spiega Nieddu
L’annuncio durante la conferenza stampa di presentazione dei primi 100 giorni del Ministero della Salute a guida Roberto Speranza. Soddisfatto il presidente FNOMCeO presente all’iniziativa. Affidate le deleghe a Sileri e Zampa
«Il primo passo è l’accordo regionale Lombardia 2020 dove verranno chiesti più incentivi per il personale di studio e il sostegno dei giovani medici nell’avvio della propria attività di medicina convenzionata. La cronicità rimane la sfida principale» così Paola Pedrini, alla guida di FIMMG Lombardia
«Investire su invecchiamento, sanità elettronica, medicina di precisione, sviluppo farmaceutico e nutraceutica» ha spiegato Giovanni Leonardi, della Direzione Generale della ricerca e innovazione in sanità per il Ministero della Salute
«Un paziente anziano, nella migliore delle ipotesi, consuma cinque-sei farmaci al giorno e le possibilità di interazioni aumentano drammaticamente. Avere farmaci con poche interazioni rende tutto molto più semplice», sottolinea Giovanni Di Minno, Direttore del Dipartimento Medicina clinica e chirurgia della Federico II di Napoli
«Le malattie croniche nel 2020 si stima che rappresenteranno l’80% di tutte le patologie nel mondo. Impegnano il 70-80% delle risorse sanitarie a livello mondiale. In Europa sono responsabili dell’86% di tutti i decessi e di una spesa sanitaria annua valutabile in 700 miliardi di euro; 24 milioni le persone che in Italia nel 2017 […]
La rete dell’assistenza a lungo termine agli anziani, per funzionare bene, deve disporre di servizi di assistenza domiciliare (ADI) e residenzialità assistita (RSA) adeguati e diffusi sul territorio. Essi rappresentano uno dei pilastri su cui si fondano sostegno e cure offerte agli anziani, eppure risultano ancora carenti rispetto ai 14 milioni di anziani residenti in […]
Il presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, Emanuele Monti, spiega come saranno utilizzate le risorse stabilite con l’intesa governo-regioni: «Un collegamento più vicino alle persone, all’ospedale-territorio, la presa in carico della cronicità, quel 30% dei pazienti che assorbono il 70/80% delle risorse economiche». Sulla carenza di medici: «Autonomia differenziata potrebbe aiutarci»
Nell’evento del 6 aprile che si svolgerà presso il Castello di Santa Severa, sette donne della sanità pubblica del Lazio sono invitate a raccontarsi su esperienze di criticità, integrazione e multidisciplinarità affrontate nella implementazione del Piano delle Cronicità
Il vicesegretario della Fimmg: «Bisogna prevenire le malattie croniche e poi dichiarar loro guerra, rompendo gli schemi e istituendo una rete di servizi alla persona che integri ospedale e territorio». E sulle liste d’attesa: «È normale che mostri burocratici come i CUP non rispettino i tempi previsti per le singole patologie. Non avere la possibilità di gestire il percorso del malato cronico dal proprio studio è una grave limitazione per il medico di famiglia»
Il questore del Senato sull’autonomia differenziata: «Prendersi la responsabilità di gestire direttamente la salute dei propri cittadini è un aspetto positivo e importante. Perlomeno renderebbe più complicato il gioco dello scaricabarile»
I principali fattori di rischio per endometriosi sono: predisposizione genetica, dismenorrea, basso peso alla nascita e allattamento artificiale. A descrivere questa malattia tutta al femminile è il dottor Felice Petraglia, dirigente medico di Ginecologia e Ostetricia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze: «Si tratta di una patologia benigna e cronica, i suoi principali tratti distintivi sono il dolore – […]