Non solo mutui irregolari, in 71 casi su cento imposti ai correntisti tassi di interesse superiori a quelli consentiti dalla legge
Non solo mutui irregolari, il 99% dei conti correnti presenta anomalie ed è a rischio usura. È questo il dato shock che emerge dal primo rapporto nazionale sull’usura praticata dagli istituti bancari.
Secondo gli autori dello studio, ciò che è emerso negli ultimi anni in maniera sempre più forte è un fenomeno imponente e devastante, ancora troppo poco conosciuto in Italia. La ricerca infatti dimostra come il 71% dei conti correnti presenti tassi di interesse superiori a quelli consentiti dalla legge. In particolare, di ogni 100 euro pagati alla banca per “commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito”, una grande percentuale non è dovuta. Le fenomenologie studiate riguardano l’usura oggettiva, l’usura soggettiva e l’anatocismo nei valori trimestrali.
Questo studio segue quello diffuso nei giorni scorsi, questa volta incentrato sulla categoria degli operatori sanitari, che ha evidenziato come l’86% dei camici bianchi operanti in Italia abbia chiesto almeno un mutuo o un prestito per l’attività lavorativa o la vita privata, contro un povero 28% degli intervistati che si dichiara a conoscenza del fatto che tre mutui su quattro risultano irregolari. Dall’indagine è emerso anche che il 31% dei medici non è a conoscenza della possibilità di recuperare (o risparmiare) tutte le somme indebitamente date alla propria banca per i mutui o i finanziamenti erogati. In aggiunta, dal sondaggio appare chiaro come una maggioranza schiacciante (il 92% degli intervistati) non è a conoscenza della possibilità di poter ricorrere alla magistratura per ottenere la restituzione di quanto ingiustamente sottratto. In particolare, non sanno che è possibile recuperare, in caso di vittoria, fino ad 80mila euro per ogni 200mila erogati.
Ed in effetti, secondo un altro recente studio, i casi di irregolarità registrati negli ultimi anni sono numerosi: nove conti correnti su dieci che hanno concesso lo scoperto bancario (dal 2001 ad oggi) hanno fatto e fanno registrare episodi di usura, mentre in oltre la metà dei mutui (circa il 60%) sono state riscontrate clausole non regolari.
Tornando alla ricerca relativa al mondo medico, è emerso altresì che il 93% del campione si dichiara all’oscuro del fatto che, stando ai più recenti dati diffusi dal Ministero della Giustizia, nel caso di contenzioso tra correntista e banca, nel 45,8% dei casi si evita di andare in tribunale perché gli istituti cercano un accordo stragiudiziale che si risolve in media tra i 6 e gli 8 mesi. il 72% dei camici bianchi intervistati, infine, vorrebbe ricevere una consulenza relativa alla propria situazione, in modo da poter valutare con cognizione di causa l’eventualità di un ricorso contro la propria banca.