Medici italiani all'estero 23 Agosto 2021 12:46

Medici italiani all’estero

Per affrontare un’esperienza professionale all’estero non è mai troppo tardi. Ce lo insegna Giorgina Piccoli, classe 1961, che dopo aver conseguito una laurea in Medicina e Chirurgia a Torino e una specializzazione in Nefrologia si costruisce una carriera prima nel capoluogo piemontese all’Ospedale Molinette e poi ad Orbassano, finché un giorno decide di uscire dal sistema sanitario italiano e di percorrere una nuova strada professionale in Francia, a Le Mans. Se ne va sbattendo la porta cinque anni fa e da allora non ha mai avuto rimpianti, nonostante il Covid e la lontananza dalla famiglia.

Oggi è Chef de Service al Néphrologie Centre Hospitalier di Le Mans e dirige il Journal of Nephrology. Un ritorno in Italia? Forse a fine carriera, nel frattempo contribuisce ad accrescere la stima dei medici italiani all’estero e costruisce ponti per giovani specializzandi italiani, ma trova anche il tempo per dipingere, la sua grande passione quando non indossa il camice bianco.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...