Essere donna, mamma e medico in Belgio non solo è possibile, ma è anche una grande opportunità. Ce lo racconta Benedetta Nessi 45 anni comasca, neuropsichiatra infantile che, dopo gli studi di medicina a Pavia e una parentesi a Parigi, ha scelto di andare a Bruxelles per seguire il marito ingegnere pur senza rinunciare alla sua crescita professionale. Un solo colloquio le ha permesso di essere assunta a tempo indeterminato nell’ospedale dei bambini di Bruxelles con la qualifica di pedopsichiatra con un contratto part time, scelta che le permette di essere medico senza rinunciare al suo ruolo di mamma tanto che dice «la terza figlia è un regalo del Belgio. In Italia mai avrei potuto permettermi un’altra gravidanza. Qui retribuzioni più alte e nel servizio pubblico possibile scegliere contratti a tempo ridotto».