26 Novembre 2020 17:37

Paolo Tranquilli Leali

PRESIDENTE SIOT 2020-2022

Paolo Tranquilli Leali, Professore Ordinario di Malattie dell’apparato locomotore è il nuovo presidente della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia – SIOT. Guiderà la SIOT per il biennio 2020-2022 in seguito all’ elezione che si è tenuta nell’assemblea societaria ordinaria in data 7 novembre 2020, al termine della quale è avvenuta la proclamazione anche del […]

Paolo Tranquilli Leali, Professore Ordinario di Malattie dell’apparato locomotore è il nuovo presidente della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia – SIOT. Guiderà la SIOT per il biennio 2020-2022 in seguito all’ elezione che si è tenuta nell’assemblea societaria ordinaria in data 7 novembre 2020, al termine della quale è avvenuta la proclamazione anche del nuovo Consiglio Direttivo.

Dopo un’esperienza trentennale all’Università Cattolica del Sacro Cuore, di cui è stato primario  della Traumatologia, è stato chiamato a dirigere la Clinica Ortopedica e la Scuola di specializzazione dell’Università degli Studi di Sassari, ove oltre alla direzione dell’ UOC di Clinica Ortopedica e della UO di Riabilitazione, è stato anche Direttore del Corso di Laurea in Scienze della Riabilitazione, Presidente della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Presidente dell’Organo di indirizzo della Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari. Attualmente svolge la sua attività chirurgica presso il Gruppo INI – Istituto Neurotramatologico Italiano.

E’ stato inoltre Presidente della Società Europea dei Biomateriali ed è insignito della qualifica di Fellow Biomaterials Science and Engineering (FBSE) per le sue attività nello studio e nello sviluppo di nuovi materiali e sistemi per Protesi articolari e mezzi di sintesi. È delegato italiano nell’ Unione Europea dei Medici Specialisti – sezione ortopedia- organo comunitario dedicato all’armonizzazione ed alla integrazione delle attività di formazione e certificazione in Europa. Ha presieduto negli anni diverse società scientifiche e gruppi di studio nazionali ed internazionali, ha dato alle stampe più di 400 lavori scientifici originali e monografie, ha dedicato la sua attività clinica alla protesica ed alle gravi deformità.

Della squadra fanno parte:

come Vice Presidente Universitario, Biagio Moretti U.O.C. Ortopedia e Traumatologia, Università di Bari,

come Vice Presidente Ospedaliero, Alberto Momoli, U.O.C. di Vicenza;

come consiglieri:

  • Alberto Belluati, U.O.C. Ortopedia e Traumatologia – Ospedale S. Maria delle Croci, Ravenna,
  • Pasquale Farsetti, U.O.C. Ortopedia – Fondazione PTV, Università di Tor Vergata, Roma,
  • Sebastiano Cudoni, U.O.C. Ortopedia e Traumatologia – ASSL Olbia – P.O. “Giovanni Paolo II”,Olbia
  • Federico Grassi, S.C. Ortopedia e Traumatologia – A.O.U. “Maggiore della Carità”, Università di Novara
  • Andrea Grasso, Ortopedia e Traumatologia – Casa di Cura Villa Valeria Roma
  • Massimo Mariconda, Clinica Ortopedica – Università degli Studi “Federico II”, Napoli
  • Antonio Medici, U.O.C. Ortopedia e Traumatologia – Azienda Ospedaliera S.G. Moscati, Avellino
  • Gabriele Panegrossi, U.O.C. Ortopedia e Traumatologia – Presidio Ospedaliero S. Spirito in Sassia, Roma;

Come revisori dei conti:

  • Pietro Ruggieri, Clinica Ortopedica ed Oncologia Ortopedica – Università degli Studi di Padova
  • Alfredo Schiavone Panni, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”, Napoli
  • Luigi Zagra U.O Chirurgia Anca – IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi Milano

«Una squadra forte – afferma il prof. Tranquilli Leali – che ha il difficile compito di mantenere alto il livello di formazione ed aggiornamento dei colleghi, con particolare attenzione ai giovani al fine di garantirne l’accesso alle scuole di specializzazione, fatto non scontato data la grave sproporzione fra numero di laureati e posti disponibili nelle scuole di specializzazione. Per questo è necessario un significativo investimento nei giovani e nelle nuove tecnologie. Il momento di crisi che stiamo attraversando a causa della pandemia ha messo in difficoltà il nostro sistema sanitario e ne ha evidenziato la grave carenza in “uomini” e progettualità: la priorità è uscire dalla bufera COVID riuscendo a creare anche percorsi di cura per tutti quei malati, non COVID, ‘parcheggiati’ nelle liste d’attesa e che, senza un disegno strategico, rischiano di rimanervi per anni ed anni».

La SIOT è molto attiva nella formazione, nell’aggiornamento professionale e nei rapporti con le Istituzioni ed è accreditata al Ministero della Salute per lo sviluppo di linee guida operative e decisionali.

«Con una forte integrazione delle diverse ‘anime’ della SIOT  e con le associazioni dei malati – continua il prof. Tranquilli Leali –  speriamo di favorire quel processo virtuoso di integrazione fra bisogni dei cittadini e capacità dei medici che porti ad una sanità sempre più moderna, efficace e tecnologicamente adeguata ma senza mai scordarsi che il virtuale ( telemedicina, teleconsulto, etc…) può essere di supporto (e le nostre attività formative digitali lo dimostrano) ma i pazienti vanno ‘guardati negli occhi’, ‘ascoltati’ e ‘visitati’…..in presenza».

 

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