La ricerca dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle feci entra nelle nuove linee guida appena pubblicate dall’American Gastroenterological Association (AGA) per aiutare, in modo mini-invasivo, i pazienti con malattia di Crohn a monitorare e gestire la loro condizione. Negli Stati Uniti viene dunque riconosciuta ufficialmente l’utilità e la necessità di test del sangue e delle feci per monitorare e valutare se la malattia è attiva o in remissione. Le nuove linee guida sono state pubblicate dalla rivista Gastroenterology e vengono oggi rilanciate da AMICI Italia
Dalla ricerca condotta dalla Caritas di Roma in scuole e parrocchie su 1.600 giovani romani, tra i 13 ai 17 anni, sulla conoscenza e il consumo di gioco d’azzardo, emergono dati inquietanti. Due ragazzi su tre (66,3%) gioca d’azzardo almeno una volta all’anno e ben il 36,3% ha dichiarato di essere giocatore abituale attraverso scommesse sportive, […]