Secondo l’ultimo Report Iss, ad aprile l’età media dei deceduti è scesa a 76 anni e sono aumentate le comorbidità. Si sceglie più la terapia steroidea di quella antivirale: il tocilizumab lasciato nel 2020
La direttrice: «L’apertura è stata graduale, ora ogni paziente può ricevere due visite a settimana. Una scelta dalla quale hanno tratto beneficio non solo i pazienti e i loro familiari, ma anche i medici e il personale sanitario sgravati da un enorme carico emotivo»
«Ho sollecitato il ministro ad assicurare azioni adeguate ed efficaci anche per la fascia di età 12-15 anni», ha spiegato l’onorevole Nicola Provenza intervenuto nel corso di un Question time
Il progetto permetterà di formare segugi in grado di riconoscere in grandi ambienti persone affette da Covid
Teresa Leone, Responsabile Progetti Internazionali di Medu: «Stiamo facendo pressioni per poter entrare nel territorio palestinese e portare medici e farmaci». Ma Gaza al momento è blindata
Il presidente francese Macron: «Rimuovere tutti i vincoli in termini di proprietà intellettuale che bloccano la produzione di qualsiasi tipo di vaccino»
Si svolgerà dal 24 al 30 maggio, con il patrocino di ISS e con la partecipazione delle principali società scientifiche endocrinologiche, mediche e chirurgiche
Con il mancato via libera da parte della Corte dei Conti, il vaccino made in Italy resta senza fondi per la fase 3 e rischia di non vedere mai la luce
Sputnik, test, numeri dosi e soggetti non responder: ecco cosa vogliono sapere i medici su vaccini e varianti. Le risposte durante la masterclass Consulcesi con Rasi e Andreoni
di Giorgio Bartolomucci, medico e specialista in malattie infettive
Il primo studio nazionale sull’impatto della vaccinazione anti Covid-19 è un’analisi congiunta dei dati dell’anagrafe nazionale vaccini e della sorveglianza Integrata Covid-19
«La mappa dell’Ue si sta schiarendo, si vedono spot gialli anche in Europa, compresa l’Italia. Segnale positivo che viene confermato anche dalle curve in tutti i Paesi dove sono stabili o in decrescita»
Numerosi studi dimostrano che la durata della risposta immunitaria contro il Sars-Cov-2 nei guariti è di lunga durata. Perché non posticipare i vaccini ai guariti per dare precedenza a chi non ha avuto l’infezione? Il commento di Guido Rasi, ex Direttore Esecutivo dell’EMA e Direttore Scientifico Consulcesi
di Claudio Melloni, specialista in anestesia e rianimazione, già primario dei servizi di Anestesia e Rianimazione Ospedali di Lugo e Faenza
Al Senato passa emendamento chiesto da tutto il mondo della sanità. Ora il giudice dovrà tenere conto “della limitatezza delle conoscenze scientifiche al momento del fatto sulle patologie da SARS-Cov-2 e sulle terapie appropriate, nonché della scarsità delle risorse umane e materiali”. Le reazioni
«Non si può non tenere conto della situazione e del contesto in cui i nostri sanitari hanno operato durante quest’anno per far fronte al Covid-19» sottolinea la senatrice M5S
Consegnate le targhe d’onore a tre professionisti sanitari laziali: Silvia Angeletti, Ivanna Legkar e Stefano Marongiu. Quest’ultimo, nell’intervista a Sanità Informazione, dichiara: «Abbiamo bisogno di sognare e riflettere e il cinema, in questo, è maestro»
Alcolici ma anche ciambelle, buoni sconto, premi. Dopo il boom iniziale che ha portato alcuni Paesi a vaccinare a tappeto si pensano modi alternativi per attirare più persone possibile
«Un lavoro enorme che ha coinvolto decine di professionisti di ogni parte d’Italia e che ci permette di avere una risposta basata sulle attuali conoscenze ma pratica e utile per tutti gli operatori» spiega una nota della Società Italiana di Medicina Diagnostica e Terapeutica
I dermatologi della SIDeMaST hanno realizzato un vademecum per far “convivere” temperature alte e mascherine, per evitare irritazioni dovute a dermatite da contatto e il peggioramento di acne e rosacea
Il sindacato e la società scientifica chiedono il rispetto dei 21 giorni per la seconda dose del vaccino anti-Covid a mRNA nei pazienti oncologici
«Il Coronavirus può lasciare, nei pazienti che lo hanno avuto in forma grave, conseguenze anche dopo la guarigione». Così il Ministro Speranza, motivando la sua proposta di stanziare 50 milioni di euro affinché il Ssn prenda in carico gratuitamente, con esami diagnostici e terapie, tutti i pazienti maggiormente colpiti dal virus anche dopo le dimissioni dalla struttura ospedaliera
Brusaferro: «Lieve aumento Rt messo in conto con aperture». Rezza: «Per raggiungere immunità di gregge dovremmo vaccinare il 60-70% della popolazione. Ma alcuni fattori possono far alzare soglia». Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta in arancione
Ribera (direttore Servizi territoriali ASST Niguarda): «Entro 72 ore siamo in grado fare la diagnosi e definire la cura del paziente Covid grazie alla collaborazione tra professionisti ospedalieri, medici di medicina generale e infermieri di comunità»
Il medico piemontese ha pubblicato un post su Facebook in cui parlava di “terapia domiciliare come specchietto per le allodole”: «La gente, comprensibilmente stanca ed esasperata, è in cerca di soluzioni facili per problemi complessi. In realtà si fa finta di non capire che non c’è ancora una cura per questa malattia»
«Il nostro obiettivo è bloccare la patologia ai suoi esordi», spiega Nino Pignataro, uno dei medici che hanno aderito al Comitato Cura Domiciliare Covid-19 presieduto dall’avvocato Erich Grimaldi. Sabato 8 maggio manifestazione a piazza del Popolo
I ginecologi Siru chiedono la vaccinazione per le future mamme
In Francia c’è stato un grande comandamento: tenere aperte le scuole più a lungo possibile. Non tutte le strutture hanno potuto rispettare i protocolli e molte sono diventate focolai. Alcuni ragazzi hanno perso parenti, come al Delacroix dove in 20 hanno subito un lutto per Covid
Nel corso di formazione professionale ECM di Consulcesi “La gestione del paziente Covid-19 nel contesto domiciliare” tutte le informazioni più aggiornate con la consulenza di Emanuele Nicastri, direttore malattie infettive Istituto Spallanzani di Roma
Cesvi lancia l’allarme dopo un anno di pandemia: «Cresce il numero di abusi e violenze tra le mura domestiche. È necessario rafforzare le cure e ricostruire un sistema di servizi capace di metterle in atto»