Dopo la sentenza del CAO Aosta e la prima sanzione verso un medico non in regola con l’obbligo formativo, il mondo sanitario si interroga sul tema dell’aggiornamento professionale. Secondo i dati FNOMCeO, il 20% dei medici non è in regole con la formazione ECM
Attraverso la Rete nazionale dei referenti degli Ordini provinciali degli infermieri per l’Ecm, gli infermieri puntano a terminare il triennio con i crediti formativi in regola. L’intervista a Pierpaolo Pateri, presidente OPI Cagliari e componenti della Commissione Nazionale per la Formazione continua
Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma sottolinea la difficoltà dei controlli sull’aggiornamento professionale: «In un Ordine come quello di Aosta, che è molto piccolo, è molto più semplice vedere se tutti i medici sono formati. In un Ordine come il mio di Roma, 45mila iscritti, dovrei stare qualche giorno o qualche mese a controllare se tutti quanti hanno fatto quello che dovevano fare»
«Il Ministro ha già anticipato che siamo al lavoro per risolvere questo problema», fa sapere il presidente della Commissione Sanità in Senato, Pierpaolo Sileri ricordando l’impegno assunto dal Ministro della Salute