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Benessere 31 Agosto 2021

Stress da rientro: i consigli per tornare al lavoro dopo le vacanze

Come gestire lo stress da rientro al lavoro e ritrovare il piacere nella quotidianità. I suggerimenti della psicologa

Le vacanze volgono al termine e lo stress da rientro al lavoro è un problema di tutti. Tornare in ufficio e riprendere la routine è causa di ansia e preoccupazione. Abbiamo chiesto alla dottoressa Stefania Tempesta, psicologa dell’Odp Lazio quali sono i suoi suggerimenti per recuperare le energie mentali e fisiche.

«Le domande che dobbiamo porci – spiega la dottoressa – sono: Come ci sentiamo di fronte alla prospettiva di tornare alla vita ordinaria? Saremo vittime di pressioni sul lavoro? Ci immaginiamo di nuovo alle prese con pulizia e riordino della casa? Sembra già di sentire la sveglia del primo mattino che suona? Qualche sentimento di angoscia per l’inizio del nuovo anno scolastico ci rende nervosi e preoccupati?».

Sintomi stress da rientro al lavoro: ansia, tristezza e rabbia

«Se a queste domande segue una risposta affermativa – prosegue la psicologa – siamo sicuramente in preda al panico da rientro! Niente paura, la nostra mente sta compiendo il proprio lavoro e ci mette in allerta: si attiva per richiamare la nostra attenzione sulle difficoltà che dobbiamo affrontare e sui problemi che richiedono il nostro impegno, producendo così una mole di pensieri, immagini o ricordi che ci trascinano in una realtà che appartiene ormai al passato, o al futuro ancora incerto».

Attivare la consapevolezza per un rientro dalle ferie meno traumatico

Per gestire il nervosismo e gli sbalzi d’umore repentini la psicologa consiglia di svolgere un breve esercizio di consapevolezza. «Proviamo a concederci una sosta – spiega – portiamo semplicemente l’attenzione sul nostro respiro. Osserviamone le caratteristiche, lasciamo che l’aria entri, e poi esca, godiamo semplicemente della capacità di sentire la vita che prende forma nel nostro corpo». Poi, ci invita ad osservare la mente quando vaga. «Asteniamoci dal giudicare i nostri pensieri, semplicemente osserviamoli. Notiamo cosa sono: ricordi del tempo passato o preoccupazioni per ciò che deve ancora venire. Immaginiamo poi di vederli scorrere davanti a noi, come nubi che passano nel cielo» aggiunge. «Siamo riusciti a mantenere l’attenzione sul respiro, restando nel qui ed ora, senza che la mente ci sospingesse altrove? Probabilmente ci ha messo i bastoni tra le ruote rendendo difficile il piccolo compito. Ma abbiamo appreso alcuni processi innati di cui forse non eravamo consapevoli».

Attivare la consapevolezza per un rientro dalle ferie meno traumatico

«La nostra mente funziona così – prosegue – ci mette in guardia anche dal pericolo di tornare a casa dopo aver trascorso qualche settimana al mare o in montagna! Ed eccoci al cospetto di ansia, senso di vuoto, malinconia. Inutile adottare strategie per evitare rimpianti e preoccupazioni tentando di distrarsi per scacciare i pensieri: torneranno. Attiviamo la consapevolezza: pre-occuparsi significa occuparsi in anticipo di qualcosa che dovrà avvenire, il che non solo non è utile, ma richiede anche un dispendio notevole di energie!» precisa l’esperta.

Attivare la gentilezza nei confronti di noi stessi per combattere lo stress

«Probabilmente durante le vacanze abbiamo sperimentato la soddisfazione dei nostri bisogni di autonomia, consentendoci di scegliere liberamente come vivere le nostre giornate, e di relazione, instaurando rapporti con le persone che abbiamo incontrato. Bene – sottolinea la dottoressa – al ritorno possiamo conservare un po’ di ciò che abbiamo apprezzato come gratificante per noi, inserendo nella vita di tutti i giorni riflessioni e spazi dedicati proprio a noi stessi.

Semplici ma efficaci consigli per ricominciare al meglio

La psicologa suggerisce di:

  • Riconoscere il giusto valore alle nostre vacanze: ricordiamo che per tanti mesi abbiamo lavorato sodo per mantenere in ordine la casa, seguire i figli e andare al lavoro; ognuno di noi ha diritto ad un periodo di vacanza per ricaricarsi e le nostre ferie sono state il giusto riconoscimento per il nostro impegno. È bene che si ricominci l’attività lavorativa con gradualità, abbandonando l’idea di dover recuperare subito ciò che è rimasto in sospeso durante le ferie.
  • Fare un passo alla volta: entrare in modalità di lavoro senza interruzioni è una strategia utile solo a far sì che percepiamo il rientro come una prigione. Al ritorno dalle ferie si possono fronteggiare i compiti che ci aspettano poco alla volta. Possiamo vivere la transizione vacanza/rientro concedendoci il giusto tempo per definire quali sono le priorità, decidendo quali cose ci andrebbe di fare subito e quali possono attendere.
  • Portare un po’ di vacanza nella quotidianità: spesso durante un viaggio si riesce ad individuare cosa è più congeniale alla nostra vita. A volte comprendiamo che vorremmo dormire di più, o magari dedicare più tempo all’attività fisica, o anche stare insieme alle persone a cui teniamo. Piuttosto che lasciare che la vacanza termini nel momento in cui torniamo alla vita di sempre, possiamo portarla con noi facendo ciò che ci ha permesso di interagire col mondo in modo per noi sano e costruttivo.
  • Riservare tempo alle piccole cose: dalla quotidianità si possono ricavare anche momenti di piacere. In base alle proprie preferenze e ai propri personali bisogni ciascuno può stabilire quali sono le attività favorite: sostare qualche minuto in più nella doccia calda, scegliere con cura l’abito e gli accessori che lo valorizzano, cucinare, stirare i panni o concedersi una tisana rilassante rappresentano attività che fanno parte della consuetudine e che possono diventare alleate del benessere della persona.
  • Fare un patto con sé stessi: è utile destinare 5 brevi momenti della giornata a ciò che amiamo. Si può sfruttare la pausa al lavoro per organizzare un caffè con un amico, chiamare una persona che non sentiamo da tempo, fare una passeggiata da soli o in compagnia, riordinare un cassetto o la borsa in cui regna il disordine da tempo.

 

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