«Si tratta di un cambiamento prima di tutto culturale – commenta Edoardo Guastamacchia, Presidente dell’Associazione Medici Endocrinologi (AME) –, sentire la digital trasformation alleata, possibilmente amica, consente di fare un’esperienza impegnativa, capace di portare qualità ed innovazione nella sanità, senza i timori del passato»