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Prevenzione 3 Marzo 2020

Coronavirus: come comportarsi in caso di autoisolamento? Le 5 regole di Waidid

L’Italia continua a combattere contro l’epidemia coronavirus. In questo momento, le indicazioni sono chiare. Se si è stati a stretto contatto con una persona infetta o con quanti vivono o sono stati nelle zone a rischio, quelle in cui CoVid-19 circola attivamente, è necessario autoisolarsi per evitare di diffondere la malattia, anche in caso di […]

L’Italia continua a combattere contro l’epidemia coronavirus. In questo momento, le indicazioni sono chiare. Se si è stati a stretto contatto con una persona infetta o con quanti vivono o sono stati nelle zone a rischio, quelle in cui CoVid-19 circola attivamente, è necessario autoisolarsi per evitare di diffondere la malattia, anche in caso di sintomi lievi.

Quali sono le regole e gli accorgimenti da adottare in questa fase? L’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid) diffonde le 5 regole dell’autoisolamento, per proteggere sé e gli altri.

«In Italia sono oltre 13 milioni gli anziani e 24 milioni i malati cronici – commenta Susanna Esposito, Presidente WAidid e Professore Ordinario di Pediatria all’Università di Parma -. Dobbiamo tener presente che il COVID-19 si manifesta con sintomi lievi/moderati in otto persone su dieci, mentre solo due necessitano di ricovero e una presenta complicanze che richiedano la terapia intensiva. Questo si verifica proprio nelle cosiddette categorie a rischio. L’autoisolamento, dunque, è un richiamo alla responsabilità e alla coscienza di ciascuno di noi. Per farlo, però, bisogna seguire alcune precise indicazioni. Non basta restare semplicemente nella propria abitazione come si possa pensare».

Ecco i cinque semplici accorgimenti che possono fare la differenza nella corretta gestione di questa fase, mettendo al sicuro la propria salute e quella altrui:

  1. Stai a casa se ti hanno detto di isolarti

Se ti hanno detto di isolarti o di stare in quarantena domiciliare, o se pensi di essere a rischio, è opportuno che tu rimanga a casa. Non recarti a lavoro, scuola o presso altri luoghi pubblici. È fondamentale che tu non riceva alcun ospite in visita nella tua abitazione.

  1. Chiama il numero giusto se sviluppi alcuni sintomi

Se hai febbre o tosse non recarti subito dal medico o presso un ospedale. Potrai utilizzare il tuo telefono e chiamare i numeri verdi Regionali, il 118 o, in alcune Regioni che hanno un numero unico per l’emergenza, il 112. È stato anche attivato il numero di pubblica utilità 1500. Se necessario, sarai raggiunto a domicilio dagli operatori sanitari che, utilizzando dispositivi di protezione individuale come tuta protettiva, mascherina e guanti, potranno visitarti e fornirti le cure necessarie.

  1. Isolati (anche) dalle persone con cui convivi

Se sei infetto o sei stato a contatto con persone infette o nelle zone a rischio, isolati anche dalle persone con cui convivi. È necessario che tu stia in una camera da letto ben ventilata con la porta chiusa. Se condividi il bagno, usalo dopo gli altri. Non condividere asciugami o altri oggetti.

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, COME LAVARSI LE MANI: LE INDICAZIONI DI OMS E MINISTERO

  1. Getta il fazzoletto usato (anche se una sola volta!) e chiudi accuratamente l’immondizia

Non utilizzare mai lo stesso fazzoletto quando starnutisci o tossisci. Una volta usato, gettalo nell’immondizia e chiudi accuratamente la busta o copri il cestino. Lava le mani per almeno 40 secondi subito dopo.

  1. Ordina la spesa a domicilio

Se vivi da solo, puoi fare la spesa online o avvalerti dell’aiuto di un amico: è importante che chi si reca al tuo domicilio lasci gli acquisti davanti la porta dell’abitazione, senza avere un contatto diretto con te.

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