Salute 23 Giugno 2023 10:12

Nuove raccomandazioni dopo trauma cranico: meglio non fermarsi per riposo completo e attenzione a schermi

Niente riposo completo per gli atleti che incorrono in commozioni cerebrali durante le attivita’ sportive: e’ questa la nuova indicazione emersa dalla ‘Conferenza sui trauma cranici nello sport” e pubblicata sul ‘Journal of Sports Medicine’. Secondo Kathryn Schneider dell’ universita’ di Calgary, autrice del rapporto, “i dati mostrano che una attivita’ fisica leggera come camminare […]

Nuove raccomandazioni dopo trauma cranico: meglio non fermarsi per riposo completo e attenzione a schermi

Niente riposo completo per gli atleti che incorrono in commozioni cerebrali durante le attivita’ sportive: e’ questa la nuova indicazione emersa dalla ‘Conferenza sui trauma cranici nello sport” e pubblicata sul ‘Journal of Sports Medicine’. Secondo Kathryn Schneider dell’ universita’ di Calgary, autrice del rapporto, “i dati mostrano che una attivita’ fisica leggera come camminare o altri movimenti di routine, in realta’ aiuta la ripresa degli atleti dopo le commozioni cerebrali”. Una cosa da limitare con certezza pero’ – ha osservato la specialista – e’ il tempo che si trascorre davanti a schermi di pc o tablet o telefonini. Gli esperti suggeriscono tuttavia di consultare i medici se gli sportivi non hanno raggiunto un miglioramento notevole delle loro condizioni dopo 4 settimane dal trauma.

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...
Advocacy e Associazioni

XVIII Giornata europea dei diritti del malato. Contro la desertificazione sanitaria serve un’alleanza tra professionisti, cittadini e istituzioni

La carenza di servizi sul territorio, la penuria di alcune specifiche figure professionali , la distanza dai luoghi di salute in particolare nelle aree interne del Paese, periferiche e ultraperiferich...