Una sezione interamente dedicata alla politica sanitaria italiana: le notizie che arrivano dalla Camera e dal Senato, le interviste ai parlamentari che si occupano di sanità, le schede sulle proposte di legge che introducono novità nel settore, gli aggiornamenti sull’iter legislativo dei testi, i dibattiti tra esponenti di diversi partiti e le reazioni dei rappresentanti di medici e professionisti sanitari.
La presidente dell’intergruppo parlamentare sulle malattie rare chiede all’esecutivo di fare di più in materia: «Slogan prossima giornata internazionale sarà “social care”, servono interventi per migliorare qualità della vita dei pazienti»
In legge di Bilancio previsti 350 milioni di euro per contrastare le lunghe attese. La neurologa Cinque Stelle annuncia: «Con Dl Fiscale altri fondi per la digitalizzazione»
Passato in manovra l’emendamento proposto della deputata leghista Rossana Boldi che ‘depotenzia’ la legge Bersani sulla comunicazione sanitaria. In caso di violazioni il testo prevede che gli ordini professionali procedano in via disciplinare nei confronti dei professionisti o delle società iscritti segnalando tali violazioni all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
La presidente Ageo: «Nulla in contrario se la donna è in buona salute, ma due condizioni sono importanti: gravidanza fisiologica e professione adatta al suo stato»
Un anno fa la firma della “Urban Health Rome declaration”. Il vicepresidente dell’Associazione comuni italiani e dell’intergruppo parlamentare presidente dell’Intergruppo parlamentare ‘Qualità di vita nella città’: «Inattività fisica costa in Europa 80 miliardi di euro». Poi sottolinea: «Parlamento un po’ assente, serve Commissione permanente su questi temi»
Il caso nato dall’inchiesta giornalistica “Implant Files”. Positivo il giudizio del presidente dell’associazione che raccoglie le aziende del settore biomedicale sul Sunshine Act: «Bene rendere trasparenti i rapporti professionali ma non sia demonizzazione»
Il provvedimento prevede la digitalizzazione delle agende di prenotazione e l’uso delle classi di priorità per visite e ricoveri. «È un primo passo concreto verso un cambiamento reale. La sanità del Paese deve ritornare in cima alle priorità dell’agenda politica», sottolinea la titolare della Salute
Il Presidente dell’Istituto superiore di sanità commenta la scelta di revocare i trenta membri non di diritto del Css: «È comprensibile che il Ministro voglia un organismo di cui si fidi, ma molti si sono rammaricati»
Dall’«emendamento beffa» sull’inclusione dell’indennità di esclusività nella massa salariale e la «precarizzazione di ritorno» causata dai contratti di lavoro autonomo, fino alla «criminalizzazione e militarizzazione dell’intramoenia», i sindacati di medici e dirigenti sanitari avvertono: «Il rimedio rischia di essere peggiore del male»
Il provvedimento, in discussione in Commissione Affari Sociali, è sul modello di una analoga legge francese. Soglia minima per la dichiarazione è 10 euro: l’obbligo sarà in capo alle industrie sanitarie. Anche il Ministro Grillo preme per l’approvazione