Salute, benessere e prevenzione i consigli quotidiani per vivere meglio.

Prevenzione 13 Maggio 2022

Igiene orale: il 68% degli italiani lava male i denti e per meno di due minuti

Trenta milioni di italiani soffrono di infiammazione gengivale ma appena il 3% dichiara di ricevere terapie adeguate. La Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) spiega i rischi e le conseguenze di una cattiva igiene orale. Ecco gli errori più frequenti da evitare

Secondo una ricerca di Top Doctor il 33% degli italiani non sa che bisogna spazzolare i denti in verticale e non in orizzontale. Il 68% li pulisce per meno di due minuti pensando ad altro. Sottovalutiamo, insomma, le regole semplici ed efficaci di igiene orale e l’infiammazione gengivale.

Si torna dal dentista ma non prevenzione e cura

Trascorsi i due difficili anni di pandemia, un’indagine Key-Stone in collaborazione con la Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) rileva un aumento delle sedute di igiene e le visite di controllo. Vengono affrontate, però, più per finalità estetiche che di prevenzione e cura. Le procedure di sbiancamento sono cresciute del 24%. Le richieste di allineatori trasparenti di ben il 130%. Si registra anche un incremento del 7% delle estrazioni dentali, rispetto al periodo pre-covid. Spesso conseguenza di infiammazione gengivale grave e non curata. Solo il 17% dei pazienti riceve la diagnosi, appena il 3% dichiara di essere stato trattato per la malattia, e così la parodontite peggiora e porta sempre più spesso alla perdita di denti.

Igiene orale: come spazzolare i denti correttamente

«C’è un enorme divario fra la prevalenza dell’infiammazione gengivale e la consapevolezza dei pazienti – osserva Nicola Marco Sforza, presidente SIdP -.  Un italiano su 3 sbaglia tecnica per spazzolare i denti. Non vanno mai puliti in orizzontale ma con movimento rotatorio verticale. Se si usa lo spazzolino manuale, ma anche quello elettrico, il movimento deve partire dalle gengive e passare verticalmente sul dente. Per eliminare al meglio i residui di cibo e rimuovere la placca batterica. Mai al contrario, anche internamente, evitando di spazzolare con troppa forza per non creare danni sia ai denti che alle gengive. Per eseguire correttamente le manovre di igiene orale – precisa Sforza – occorrono almeno due minuti. Purtroppo, la maggior parte delle persone ci mette molto meno pensando a tutt’altro. Se non ci si concentra sulle manovre, – avverte l’esperto è facile saltare dei punti e non spazzolare bene tutta l’arcata dentale. Questo causa la comparsa della placca batterica, del tartaro e dell’infiammazione gengivale oltre che dell’aumentato rischio di carie».

Igiene orale: gli errori più frequenti da evitare

«Serve maggior consapevolezza da parte dei cittadini, ma anche degli stessi odontoiatri. Si può arrivare alla diagnosi precoce e alla terapia parodontale semplicemente, grazie alle Linee Guida europee adattate da SIdP e pubblicate sul sito del Ministero della Salute. I dentisti possono fare moltissimo, usando sempre la sonda parodontale durante le visite di controllo. Proprio come viene impiegato sempre lo specillo per la rilevazione della carie» conclude Sforza.

Ecco gli errori più frequenti da evitare nell’esecuzione dell’igiene orale:

  • Usare tecnica errata
  • Spazzolare troppo forte
  • Non lavare i denti abbastanza a lungo
  • Non guardare quello che si sta facendo
  • Non usare il filo interdentale
  • Non usare lo scovolino dentale
  • Usare dentifrici sbiancanti contenenti paste abrasive
  • Non sciacquare la bocca con l’acqua
  • Pensare che sia sufficiente utilizzare un collutorio
  • Usare spazzolini duri o troppo morbidi

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...