Un sistema di intelligenza artificiale (AI) addestrato a condurre interviste mediche ha eguagliato, o addirittura superato, le prestazioni dei medici in carne e ossa nel conversare con pazienti simulati e nell’elencare possibili diagnosi sulla base della loro storia medica dei pazienti. Queste sono le conclusioni di uno studio pubblicato sul server di prestampa arXiv e riportato in un articolo riportato su Nature
L’iniziativa, portata alla luce da una inchiesta del Wall Street Journal, mira a raccogliere dati e informazioni dettagliate sulla salute di milioni di persone in 21 Stati americani
Medico e suora, Ruth Pfau ha dedicato oltre 55 anni della propria vita all’assistenza dei malati di lebbra in Pakistan. La dottoressa nata il 9 settembre 1929, fondò 157 cliniche ha hanno ospitato oltre 56mila pazienti
Favaloro è nato esattamente 96 anni fa. Per ricordarlo, Google gli ha dedicato il doodle di oggi, ritraendolo al fianco di cuore, bisturi e pinze
La salute arriva tra i banchi di scuola, il ministro: «Di recente approvazione, in concerto con il Miur, un documento sugli indirizzi di policy integrate per gli istituiti scolastici che promuovono la salute».
«Noi del Cicap verifichiamo tutto ciò che riguarda il paranormale: le pseudoscienze, l’astrologia, i fantasmi, i tarocchi e gli ufo» spiega il chimico intervenuto al Congresso di Medicina e Pseudoscienza. Che sottolinea: «Oggi l’informazione è estremamente semplificata quanto più è amplificata dai media e tutti si illudono di avere una laurea in medicina quando tutto ciò che hanno è Internet e Google». GUARDA LA GALLERY
Secondo le statistiche, nel 97% dei casi gli italiani si rivolgono al dottor Google spesso con il rischio di incappare in fake news. L’aggiornamento professionale è l’unico strumento per vincere il braccio di ferro con il web
Esclusiva intervista di Sanità Informazione a Daniel Burke, Direttore del programma CyberPharm della Food and Drug Administration: «Negli USA ogni giorno muoiono più di cento persone per dipendenze da farmaci illeciti. Necessaria la collaborazione di tutti»
Dal rapporto ‘Diabetes Web Report 2016’ emerge che i pazienti con patologie croniche si rivolgono sempre di più al web per gestire le malattie di cui soffrono. Ketty Vaccaro, presidente dell’Health Web Observatory e responsabile Salute e Welfare Censis: «Avere informazioni e poterle condividere sui social è di grande conforto per i malati»