Il servizio attivo su Messenger è in grado di memorizzare tutte le informazioni relative alla vita di una persona, restituendole su richiesta all’utente. «Fondamentale per fare una vita il più possibile normale», spiega il docente della Cattolica
Dalle cartelle cliniche alla filiera del farmaco, passando per le assicurazioni sanitarie ed i trial clinici, gli ambiti di applicazione della nuova tecnologia sono innumerevoli, così come infiniti sono i vantaggi che promette al mondo sanitario
La buona notizia è che in che in Italia la presenza di OGM, autorizzati e non, negli alimenti continua ad essere decisamente limitata ed a concentrazioni estremamente basse
Softjam Spa in partnership con Microsoft ha inaugurato una piattaforma sofisticata di raccolta e analisi dei dati in grado di verificare l’andamento della salute degli stessi e offrire di conseguenza consigli “intelligenti” e personalizzati per migliorare la qualità della loro vita
A più di un anno dall’entrata in vigore della legge Gelli, il Presidente dei camici bianchi romani traccia un bilancio: «La norma ha trasformato il campo della sicurezza delle cure, incertezze procedurali fisiologiche»
Il sondaggio, realizzato in collaborazione con Aon, ha evidenziato un’ambivalenza nell’utilizzo dei canali digitali: il 71% del campione utilizza il web per informarsi su questioni relative alla salute, ma solo il 15% prenota le visite mediche online o tramite app e l’utilizzo delle app dedicate alla salute è molto frammentato
Alla vicepresidenza l’ex numero uno dell’AIOP Calabria Massimo Miraglia. La neurologa è a capo del Gruppo Ini (Istituto neurotraumatologico italiano), presente con 10 strutture accreditate con il Ssn nel Lazio e in Abruzzo
Tra gli obiettivi dello studio Caprii (Children Alimentary Research Italy Israel), la creazione di algoritmi capaci di predire la risposta personale ad alimenti specifici, persino prima che vengano consumati
Risultati aprono le porte alla possibilità di cure mirate e all’identificazione precoce dei pazienti con cirrosi epatica da fegato grasso a maggior rischio di sviluppare epatocarcinoma. La ricerca è stata condotta dal Policlinico Universitario Agostino Gemelli e Università Cattolica in collaborazione con l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano
La stima si basa su dati provenienti da 4300 città in 100 Paesi. Molte delle grandi città superano i valori indicati dalle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di cinque volte