La comunicazione verso la persona colpita da ictus e la sua famiglia deve essere corretta e adeguata in tutte le fasi. Per questo A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) ha partecipato al progetto dell’Istituto superiore di sanità (Iss), insieme ad altre associazioni, esperti e figure professionali, alla messa punto di un Manuale di valutazione della comunicazione del percorso assistenziale della persona con ictus
“Il premio #alfiancodelcoraggio è un’iniziativa di grande valore sociale che tiene alta l’attenzione su un tema molto importante che tocca la vita di tante famiglie – spiega il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli
Oltre 1.740 associazioni oncologiche di pazienti e caregiver censite in Italia solo nel 2023. Il nostro paese detiene dunque il record europeo in proporzione al numero di abitanti. Sono i dati «di capillarità» del primo Libro Bianco sul mondo del volontariato oncologico, promosso e redatto da ROPI
Per gli anziani l’estate è la stagione «nera». E’ infatti nel periodo delle vacanze che aumentano le situazioni di abuso. Ma se c’è una cosa di cui gli anziani hanno più bisogno è la gentilezza. Questo è il messaggio lanciato dalla Società italiana di gerontologia e geriatria, in occasione della Giornata mondiale contro gli abusi sugli anziani che si celebra oggi
La LICE, Lega Italiana Contro l’Epilessia, in occasione della Giornata dedicata alla Famiglia, accende i riflettori su tutte le mamme, papà, fratelli e parenti che si prendono cura ogni giorno di una persona che soffre, ricordando che la famiglia rappresenta il caregiver più prezioso, e a volte insostituibile, per le prsone con epilessia
Il 71% dei caregiver familiari in Italia sono donne. Il 92,8% delle donne aiuta economicamente figli e nipoti. Sono le donne che tengono in piedi il paese, nonne, madri, caregiver. I dati elaborati dal Centro Studi di Senior Italia FederAnziani che restituiscono uno spaccato dell’universo femminile senior e caregiver
Sbloccato il finanziamento statale del triennio 2018-2020, la Giunta dà il via libera al “Programma regionale” per l’utilizzo e la ripartizione delle risorse tra tutte le Aziende sanitarie del territorio. Tra gli interventi finanziati, quelli di sollievo domiciliare, semi-residenziali, residenziali e di sostegno economico tramite gli assegni di cura
Costa: «Il costo medio annuo per paziente, comprensivo dei costi diretti e indiretti, sia familiari sia a carico del sistema sanitario nazionale e della collettività, è pari a 70.587 euro, cifra che, moltiplicata per la quota attuale di malati, si traduce in oltre 42 miliardi di euro»
«Occorre agire oltre che a livello economico, soprattutto a livello previdenziale ed assistenziale, in modo da garantire ai caregiver, di accedere ad un percorso pensionistico agevolato» sottolineano i presidenti Vincenzo Falabella e Nazaro Pagano
«Il piano vaccinale prevede una sequenza di categorie a partire dalle persone con elevata fragilità (secondo l’articolo 3 comma 3 della legge 104/92) e loro caregiver» ricorda la vice presidente della Commissione Sanità
La presidente della commissione Lavoro di palazzo Madama, Susy Matrisciano, chiede «percorsi di inclusione sociale e di inserimento lavorativo e progetti mirati, anche nella Pubblica amministrazione»
Sollevati alcuni «dubbi interpretativi» che «aumentano differenze tra Regioni. Esclusi molti disabili gravi e i loro caregivers»
«Ringrazio il governo per aver compreso l’urgenza di intervenire su questa problematica che preoccupa moltissime famiglie e auspico che l’impegno si converta immediatamente in intervento concreto» spiega la Presidente della Commissione Affari Sociali
Le regioni devono ora adottare specifici indirizzi integrati di programmazione e hanno 60 giorni di tempo dalla pubblicazione del decreto per inviare il piano di massima delle attività da finanziare. La senatrice Guidolin (M5S): «È un segnale, sono fondi che arrivano direttamente nei territori e che ora devono essere spesi bene»
L’evento è in programma dalle 16 su piattaforma Gotowebinar. Tra gli ospiti dell’incontro Elena Patrizia Improta, Presidente Onlus Oltre Lo Sguardo e Giampiero Griffo, Coordinatore del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità
Sulle malattie rare il dibattito non avanza da inizio pandemia. La denuncia della senatrice Paola Binetti, presidente intergruppo parlamentare Malattie Rare: «Rinnovare Piano nazionale, approvare legge quadro e legge sui caregiver»
La direttrice di Omar, nell’intervista a Sanità Informazione, richiama l’attenzione anche sui caregiver: «Dove non si può proteggere il paziente bisogna tutelare le persone vicine e a stretto contatto»
Ogni anno 2 mila nuove diagnosi di Sclerosi laterale amiotrofica. Governo impegnato a creare Registro nazionale e ad assicurare l’accesso permanente delle associazioni dei pazienti ai tavoli istituzionali. Soddisfatta la deputata della Lega Arianna Lazzarini, la prima a presentare una mozione sul tema: «Maggioranza ed esecutivo si sono impegnati, su questi temi non bisogna dividersi. Ora lotta a burocrazia»
In Legge di Bilancio previsti 30 milioni di euro all’anno fino al 2023 per il Fondo Caregiver, ma le associazioni sono scettiche. Chiarini (Confad): «Italia unico paese in Europa a non avere una legge». Iannelli (Aimac): «Fondo non sarà sufficiente nemmeno a coprire le esigenze delle famiglie con disabili gravi»
Al webinar “Le demenze e l’incidenza dell’emergenza Covid-19: scenari attuali e prospettive future” hanno partecipato anche laceo di Alzheimer’s Disease International Paola Barbarino, la presidente della Sindem Amalia Cecilia Bruni, lo scrittore Flavio Pagano e il segretario generale della Federazione Alzheimer Italia Mario Possenti
«In sede di conversione in Parlamento della manovra, presenteremo degli emendamenti per chiedere al governo di aumentare ulteriormente le risorse del fondo per il Caregiver familiare» annuncia la senatrice del Movimento Cinque Stelle Simona Nocerino
Leda, disabile e caregiver per sua madre con demenza senile, ha affrontato un’esperienza durissima durante il lockdown e ora teme di ripeterla. Lo psicoterapeuta Biella spiega cosa si può fare
Le senatrici del Pd Valeria Fedeli, Monica Cirinnà, Vanna Iori e Assuntela Messina sottolineano anche l’approvazione all’unanimità della risoluzione riguardante le politiche sulla disabilità, che impegna il governo ad adottare ed attuare misure importanti a tutela delle persone disabili
«I medici genitori di figli disabili o figli di persone anziane con malattie degenerative vengono caricati di responsabilità. I possibili peggioramenti o non miglioramenti del familiare si possono riflettere sulla sua autostima»
Il professionista sanitario: «Il terapista occupazionale di comunità agisce in una prima fase a casa, poi anche a scuola, a lavoro e nell’ambiente sociale, a seconda dell’età del paziente e delle sue abitudini di vita».
Il 22 luglio scadono i termini per presentare emendamenti al Ddl 1461 sulla riforma del caregiver. Sull’indennità dibattito aperto ma intanto la senatrice Annamaria Parente annuncia: «Proporrò una indennità come compenso al fatto che con i centri chiusi le famiglie si sono trovate sole e abbandonate durante l’emergenza Covid-19»
L’Alzheimer in epoca Covid – 19: le misure restrittive precauzionali adottate dal nostro Governo possono essere causa di peggioramenti in quelle persone affette da demenze o Alzheimer. Una domiciliazione forzata può favorire stati di ansia di difficile gestione causando non poche difficoltà anche ai familiari, che rappresentano l’unico pilastro fondamentale per l’assistenza ai pazienti stessi. […]
A Lecce da sette anni opera il Centro NAD, una rete di specialisti che segue il paziente dall’ospedale al domicilio sotto il profilo della nutrizione clinica. Oltre 2mila i pazienti in cura
L’iniziativa lanciata da Acli e altre realtà del terzo settore lombardo, ha accolto il plauso di Regione Lombardia. La vicepresidente della Commissione Sanità Simona Tironi: «Riconoscere un profilo di contributi assicurativi, perché svolgere questo lavoro non deve essere un sacrificio»
«È importante per quanto concerne l’assistenza domiciliare dare una mano, è un supporto non soltanto a livello psicologico ma anche a livello economico a tutte quelle persone che hanno bisogno e soprattutto a quei genitori che, avendo dei figli con disabilità, si trovano costretti nella maggior parte dei casi a lasciare il proprio lavoro» sottolinea l’assessore al Welfare della Regione Lazio