Il testo, approvato all’unanimità da parte di Montecitorio, inasprisce le pene per chi aggredisce verbalmente o fisicamente il personale sanitario. Ora ultimo passaggio in Senato. Le reazioni
Il capogruppo Fdi alla Camera spiega il senso della mozione sulle professioni che prevede interventi per la tutela degli operatori sanitari: «Chiediamo anche l’istituzione o l’ampliamento di presidi delle forze dell’ordine in prossimità degli ospedali»
Intervista al presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale, Stefano Graziano: «Da oggi più assistenza ai nostri cittadini. Avanti anche con la lotta alle aggressioni negli ospedali e ad una riprogrammazione degli accessi alle facoltà di Medicina»
Il direttore generale della Asl Napoli 1 interviene sul tema delle aggressioni al personale sanitario: «Lotta alla violenza non ha colore politico. Speriamo in legge varata all’unanimità»
Conclamate le infiltrazioni malavitose all’interno delle strutture. L’intervista a Bruno Zuccarelli, vicepresidente OMCeO Napoli e vicesegretario Anaao Assomed: «Gli equilibri sono saltati, siamo in stato di guerra. Chiediamo allo Stato un ulteriore sforzo e alla società civile un moto di orgoglio»
Davanti al Capo dello Stato il racconto di 40 anni di Servizio Sanitario Nazionale anche attraverso la testimonianza di persone comuni. Il Ministro della Salute ha chiesto l’appoggio dei Governatori «per combattere corruzione, malgoverno e promuovere servizi migliori»
Tra i camici bianchi prevale rassegnazione e sfiducia. I dati del sondaggio preoccupano il Presidente Filippo Anelli: «Questo porta con sé gravi effetti collaterali come la mancata denuncia alle autorità, l’immobilismo dei decisori, ma anche il burnout dei professionisti, con esaurimento emotivo»
«Basta tagli lineari alla sanità», sottolinea l’esponente Cinque Stelle che annuncia impegno sulle aggressioni ai medici: «Solidarietà a operatori aggrediti, tema sarà priorità»
Cristina Patrizi (Consigliere OMCeO Roma) ha coordinato un corso sul tema: «Medici “front-office” di tanti problemi: mancanza di cultura, liste d’attesa interminabili e una spaventosa carenza di organico aggravano il lavoro di Pronto soccorso e ambulatori di primo intervento». Intanto si è svolto il primo incontro tra assessore regionale D’Amato, il Prefetto di Roma e il Presidente dell’Ordine
«La centralizzazione del sistema sanitario è stata bocciata dagli italiani con l’ultimo referendum. Basta pagare per le inefficienze di altri», spiega il forzista riconfermato nella Giunta Fontana. Poi aggiunge: «Servirebbero presìdi della polizia nei pronto soccorso contro le aggressioni al personale sanitario»