Sanità 24 Maggio 2022 14:29

Vaiolo delle scimmie, cresce allarme in GB. L’ECDC teme l’endemia

Triplicano i casi di vaiolo delle scimmie nel Regno Unito. Mentre l’ECDC teme che possibili contagi in animali possano far diventare il virus endemico

Vaiolo delle scimmie, cresce allarme in GB. L’ECDC teme l’endemia

Nel Regno Unito, in soli 3 giorni, i casi di vaiolo delle scimmie sono quasi triplicati. In totale sono 37 i casi confermati, ma sono oltre 20 quelli già individuati. Per un totale di 57. Da qui il timore che il vaiolo delle scimmie possa diffondersi anche agli animali domestici e alla fauna selvatica, diventando così endemico in Europa.

Ieri confermati 67 casi in 9 paesi d’Europa, oggi si aggiunge la Slovenia

Il bilancio aggiornato ieri indica 67 casi di vaiolo delle scimmie confermati in nove paesi europei, tra cui Spagna, Italia, Germania, Svezia e Francia. Oggi si unisce anche la Slovenia, portando i paesi europei coinvolti a 10. Secondo una rapida valutazione del rischio pubblicata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), i roditori domestici, come ratti e topi, dovrebbero idealmente essere isolati in «strutture monitorate» qualora fossero stati a stretto contatto con le persone infette.

L’ECDC teme che il vaiolo delle scimmie diventi endemico in Europa

In Africa, dove il vaiolo delle scimmie è endemico o ben consolidato, il virus si trova spesso nei roditori, inclusi scoiattoli e ghiri. L’ECDC ha affermato che roditori e scoiattoli potrebbero essere «ospiti adatti». Inoltre ha dichiarato che un «evento di spillover», in cui il virus si diffonde dalle persone agli animali domestici alla fauna selvatica, potrebbe vedere il vaiolo delle scimmie diventare endemico in Europa.

Il roditore è la specie animale più «adatta» a ospitare il vaiolo delle scimmie

«Attualmente, si sa poco sull’idoneità delle specie animali peridomestiche europee (mammiferi) a fungere da ospite per il virus del vaiolo delle scimmie», si legge nel report dell’ECDC. «Tuttavia, è probabile che i roditori, e in particolare le specie della famiglia degli Sciuridae (scoiattoli), siano ospiti adatti, più degli esseri umani, e la trasmissione dall’uomo agli animali (da compagnia) è teoricamente possibile. Un tale evento di ricaduta – continua – potrebbe potenzialmente portare il virus a stabilirsi nella fauna selvatica europea e la malattia a diventare una zoonosi endemica». Tuttavia, ha affermato che la probabilità che ciò accada è «molto bassa».

Il contatto sessuale sembra la principale causa di trasmissione

I casi in Europa e nel Regno Unito riguardano principalmente uomini gay e bisessuali. David Heymann, un esperto di salute globale presso la London School of Hygiene and Tropical Medicine, ha affermato che la teoria principale che spiega la diffusione della malattia è il comportamento sessuale in due rave in Belgio e Spagna. «Sappiamo che il vaiolo delle scimmie può diffondersi quando c’è uno stretto contatto con le lesioni di qualcuno che è infetto e sembra che il contatto sessuale abbia ora amplificato quella trasmissione», dice.

Nel Regno Unito i casi aumentano e si invitano le persone a farsi avanti in caso di sospetto

I sintomi includono febbre, mal di schiena, linfonodi ingrossati e stanchezza. Un‘eruzione cutanea inizia spesso sul viso e possono comparire vesciche. Fino a questo mese c’erano stati solo otto casi segnalati nel Regno Unito dal 2018, tutti collegati a viaggi dalla Nigeria. Ieri la Scozia ha riportato i suoi primi casi, con 56 ora in Inghilterra, secondo l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA). Si tratta di un aumento rispetto ai 20 casi nel Regno Unito di venerdì. Susan Hopkins, consulente medico capo dell’UKHSA, ha ringraziato le persone colpite per essersi fatte avanti, dicendo che «ci stanno aiutando a limitare la diffusione dell’infezione».

Vaccino contro il vaiolo messo a disposizione dei contatti ravvicinati

«Poiché il virus si diffonde attraverso uno stretto contatto, invitiamo tutti a essere consapevoli di eventuali eruzioni cutanee o lesioni insolite e a contattare un servizio di salute sessuale se presentano sintomi», sottolinea Hopkins. A chiunque abbia trascorso almeno una notte sotto lo stesso tetto di una persona infetta viene consigliato di autoisolarsi per tre settimane. Il primo ministro Boris Johnson ha dichiarato ieri: «Finora le conseguenze non sembrano molto gravi, ma è importante tenerle d’occhio». I vaccini contro il vaiolo, che offrono protezione contro il vaiolo delle scimmie, vengono messi a disposizione per contatti ravvicinati. Ma il portavoce del Primo Ministro ha detto che non ci sono piani di vaccinazione «su larga scala», almeno per il momento.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Covid: 3 o più dosi di vaccino in gravidanza aumentano la protezione dei neonati
Le donne in gravidanza che ricevono tre o più dosi di vaccino anti-Covid durante la gestazione presentano un livello di anticorpi specifici contro l’infezione nel cordone ombelicale di circa dieci volte più alto rispetto a quanto riscontrato nelle madri che hanno effettuato meno richiami. E questo offre una maggiore protezione ai nascituri. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Washington a Seattle
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Morbillo: mappato il percorso del virus nel cervello
Per la prima volta è stata realizzata una sorta di mappa della diffusione del virus del morbillo nel cervello sulla base dei dati di un paziente colpito da una rara e letale malattia cerebrale, chiaara panencefalite sclerosante subacuta (SSPE). A realizzare l'impresa sono stati i ricercatori della Mayo Clinic in uno studio pubblicato su PLOS Pathogens
Herpes zoster: l’efficacia del vaccino diminuisce nel tempo
Uno studio pubblicato sul British Medical Journal ha valutato l'efficacia del vaccino vivo contro l'herpes zoster, che è risultata massima per i primi 12 mesi dalla vaccinazione ed è diminuita in modo sostanziale nel tempo
Covid: efficacia del vaccino sottovalutata, studio rivela «falla» in trial clinici
L'efficacia del vaccino anti-Covid potrebbe esser stata sottovalutata. A fare luce su una nuova «falla» è stato uno studio condotto da un team di scienziati del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e dell’Università di Salerno
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Nasce l’Intergruppo Parlamentare “Innovazione Sanitaria e Tutela del Paziente”

L’Intergruppo punta in particolare a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...
Advocacy e Associazioni

HIV, è ancora emergenza: “Scarsa informazione, pochi test e tanto stigma”

Medici, Associazioni e Istituzioni, a pochi giorni dalla Giornata mondiale contro l’Aids, tornano a parlare di HIV per ridefinire l’agenda delle priorità. Presentato “HIV. Le ...