Lavoro 20 Febbraio 2021 08:04

Giornata personale sanitario, le Federazioni degli Ordini: «Velocizzare campagna vaccini e rispettare regole per fermare il virus»

Donne e uomini in prima linea contro il Covid-19 lanciano un doppio appello a cittadini e istituzioni: «Maggiore impulso alla campagna vaccinale, e il rispetto di quelle regole di buon senso e prevenzione senza le quali aumenta esponenzialmente il numero dei contagi»

Giornata personale sanitario, le Federazioni degli Ordini: «Velocizzare campagna vaccini e rispettare regole per fermare il virus»

 Il 20 febbraio è la Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato. «Un momento particolare che, come dice la legge 155/2020 che l’ha istituita lo scorso novembre, è voluto per onorarne il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio nel corso della pandemia di Coronavirus nell’anno 2020». Così i professionisti sanitari e sociali in una nota.

«In questa giornata – affermano – tutte le professioni ricordano chi non c’è più per colpa di Covid-19, ma anche chi per il virus si è ammalato e chi è in prima linea, attivo più che mai, per contrastare e fermare la pandemia. Tutte le professioni però, vogliono essere vicine anche alle persone che per colpa di Sars-Cov2 hanno sofferto e soffrono. L’impegno di chi lavora – aggiungono – per la tutela della salute è quello di curare e assistere tutti, anche prevenendo per quanto più possibile l’avanzata del virus».

«Per questo i professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato chiedono con fermezza che si dia impulso alle campagne vaccinali e che si calibri l’assistenza e la cura non solo sugli ospedali, essenziali per la vita delle persone, ma anche sul territorio perché non esistano situazioni di contagio nascosto e perché nessuno debba soffrire anche per le conseguenze personali e sui propri cari della pandemia».

«In questa giornata – spiegano – la cui istituzione dimostra l’impegno e la forza di volontà di chi assiste, cura e ascolta, le professioni lanciano un doppio appello: alle istituzioni perché diano maggiore impulso alla campagna vaccinale, superando eventuali lungaggini burocratiche che rischiano di rallentare il numero di vaccinati; e ai cittadini, perché rispettino quelle regole di buon senso e prevenzione senza le quali aumenta esponenzialmente il numero dei contagi».

«La legge dedica la giornata all’impegno e alla professionalità di chi affronta il virus in prima linea: i professionisti che lo fanno la vogliono dedicare anche a chi ha sofferto e soffre, e a tutte le persone che con la loro attenzione e partecipazione possono aiutarli ad arginare e poi finalmente fermare questa pandemia. Le professioni parlano chiaro: “Per sconfiggere il virus è necessario l’aiuto di tutti, abbiamo bisogno anche di voi”» concludono.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
I professionisti del wound care si riuniscono a Rimini. Stefanon (AISLeC): «Lanceremo messaggi importanti alle istituzioni»
Dal 20 al 22 ottobre si terrà a Rimini il Congresso Nazionale dell’Associazione Infermieristica per lo studio delle Lesioni Cutanee (AISLeC), evento che richiamerà tutti i professionisti che si occupano di wound care
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Costo energia, tetto di spesa e contratti: i nodi della sanità privata. Cittadini (AIOP): «Pandemia non ha insegnato nulla»
La presidente dell’Associazione italiana ospedalità privata chiede di rivedere il tetto che blocca al 2011 la spesa per il privato accreditato. E poi si dice preoccupata per la diminuzione della spesa sanitaria sul PIL: «Con il PNRR costruiamo le Case di comunità ma poi come le gestiremo con una spesa sanitaria inferiore a quella pre-pandemia?»
di Francesco Torre
Dopo quanto tempo ci si può ammalare di nuovo di Covid-19?
Gli studi indicano che le reinfezioni con Omicron sono più frequenti. Una ricerca suggerisce un intervallo tra i 90 e i 640 giorni, un'altra tra i 20 e i 60 giorni
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Politica

Il Nobel Giorgio Parisi guida l’appello di 14 scienziati: “Salviamo la Sanità pubblica”

Secondo i firmatari "la spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l'autonomia differenziata rischia di ampliare ...