Salute 30 Giugno 2022 11:47

Covid, Gimbe: «Più 50% dei casi in 7 giorni. Aumentano ricoveri, terapie intensive e decessi»

Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta: «Prosegue impennata nuovi casi settimanali»

Covid, Gimbe: «Più 50% dei casi in 7 giorni. Aumentano ricoveri, terapie intensive e decessi»

Continuano a salire i nuovi casi di Covid-19, che registrano un incremento del 50,4% in una settimana. Aumentano anche i ricoveri ordinari (+25,7%) e l’occupazione delle terapie intensive (+15%). E tornano a crescere anche i decessi (+16,3%). È quanto rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe nella settimana dal 22 al 28 giugno, rispetto alla precedente.

Cartabellotta: «Prosegue impennata nuovi casi settimanali»

Nel dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: decessi: +392 (+16,3%), di cui 43 riferiti a periodi precedenti; terapia intensiva: +31 (+15%); ricoverati con sintomi: +1.232 (+25,7%); isolamento domiciliare: +172.257 (+29%); nuovi casi: 384.093 (+50,4%); casi attualmente positivi: +173.520 (+28,9%). «Prosegue l’impennata dei nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – che si attestano intorno a 384 mila, con una media mobile a 7 giorni che sfiora quota 55 mila casi al giorno». Nella settimana 22-28 giugno – si legge ancora nel report – tutte le Regioni registrano un incremento percentuale dei nuovi casi: dal 27,7% della Lombardia all’80,2% del Molise. Rispetto alla settimana precedente, in tutte le Province in cui si rileva un aumento e in 75 di queste l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti.

Mosti: «Aumentano ricoveri in area medica e terapia intensiva»

«Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – continuano ad aumentare i ricoveri sia in area medica (+25,7%) che in terapia intensiva (+15%)». In particolare – rileva il report – in area critica dal minimo di 183 del 12 giugno i posti letto occupati sono saliti a 237 il 28 giugno; in area medica, invece, dopo aver toccato il minimo di 4.076 l’11 giugno, sono risaliti a quota 6.035 il 28 giugno. Al 28 giugno il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 9,4% in area medica (dal 4,7% del Piemonte al 22,1% dell’Umbria) e del 2,6% in area critica (dallo 0% di Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta al 5,4% del Lazio)). «In lieve aumento gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 29 ingressi/die rispetto ai 23 della settimana precedente».

Reinfezioni salgono a 8,4% dei casi totali negli ultimi 7 giorni

L’incidenza delle reinfezioni di Sars-CoV-2 in Italia, nella settimana dal 16 al 22 giugno, si è attestata all’8,4% dei casi totali, registrando 23.651 reinfezioni, in netto aumento rispetto alla settimana precedente, quando era al 7,5%. Secondo l’ultimo report dell’Istituto superiore di sanità (Iss), nel periodo 24 agosto 2021-22 giugno 2022 sono state registrate in Italia oltre 556 mila reinfezioni, pari al 4% del totale dei casi.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

Articoli correlati
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Covid: le varianti sono emerse in risposta al comportamento umano
Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste sono le conclusioni di uno studio coordinato dall’Università di Nagoya e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale e la modellazione matematica […]
Covid: in commercio terapie di dubbia sicurezza ed efficacia
Ci sono la bellezza di 38 aziende che hanno messo in commercio presunti trattamenti a base di cellule staminali e di esosomi (vescicole extracellulari) per la prevenzione e il trattamento del Covid-19
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...