Lavoro e Professioni 17 Agosto 2020 11:50

Igienisti dentali: «No a riduzione visite odontoiatriche per paura contagio»

«La raccomandazione diffusa dall’OMS con cui si invita a rimandare le visite odontoiatriche non urgenti è di giusta applicazione nei Paesi in cui non è possibile garantire adeguate misure di prevenzione e di contenimento e non riflette l’attuale realtà degli studi dentistici italiani»
Igienisti dentali: «No a riduzione visite odontoiatriche per paura contagio»

Le Commissioni d’Albo degli igienisti dentali degli Ordini dei TSRM e PSTRP di tutta Italia, le associazioni tecnico scientifiche AIDI e UNID e il sindacato di categoria AIDIPRO precisano che la raccomandazione diffusa il 12 agosto dall’OMS, con cui si invita a rimandare le visite odontoiatriche non urgenti per ridurre il rischio di contagio da coronavirus è riferita solo ai Paesi in cui il numero dei contagi è fuori controllo, come riportato nel comunicato della FDI World Dental Federation.

«Tale documento – si legge in una nota -, di giusta applicazione nei Paesi in cui non è possibile garantire adeguate misure di prevenzione e di contenimento, non riflette l’attuale realtà degli studi dentistici italiani e dei professionisti sanitari che vi lavorano e contribuisce a generare confusione e smarrimento tra i cittadini».

«Da sempre gli igienisti dentali – precisa il comunicato – lavorano all’interno degli Studi Odontoiatrici con massima attenzione e rispetto scrupoloso di tutte le misure di prevenzione necessarie per il controllo delle infezioni crociate al fine di evitare il contagio da malattie infettive anche gravi come HCV, HBV, HIV, TBC».

«Dalla ripresa delle attività, la categoria degli igienisti dentali ha recepito ed applicato quanto previsto dal documento “Indicazioni operative per l’attività odontoiatrica durante la fase 2 della pandemia Covid-19” sottoscritto dal ministero della Salute per la prevenzione del rischio biologico da coronavirus in fase 2 in ambito odontoiatrico. Tali misure si sono dimostrate efficaci e sicure».

«Vogliamo quindi rassicurare la popolazione ed invitarla a non rimandare i controlli necessari per la prevenzione delle patologie del cavo orale e per il mantenimento di una buona salute sia orale che sistemica. Le malattie parodontali, in particolare, oltre ad essere la principale causa della perdita degli elementi dentali negli adulti, rappresentano un importante fattore di rischio per lo sviluppo e/o aggravamento di malattie cardiovascolari, diabete, patologie polmonari, complicanze nella gravidanza e altre patologie sistemiche», concludono gli igienisti dentali.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
A Roma il primo Congresso della Cdan degli Igienisti Dentali, al centro ricerca e autonomia professionale
Ha fatto pervenire al Congresso il proprio saluto anche il Ministro della salute Orazio Schillaci, che all’interno del suo messaggio ha ribadito l’importanza della professione sanitaria di Igienista dentale
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
UNID, Luperini nuovo presidente. Dai Quaderni dell’Igienista dentale al Progetto Grazia, le iniziative in corso
Maurizio Luperini sostituisce Domenico Tomassi, alla guida per tre anni. «Vogliamo dedicarci alla formazione, avremo una sessione ad hoc dedicata a ricerca e sviluppo»
Una cattiva igiene orale mette a rischio la salute cognitiva
Un nuovo studio ha individuato la correlazione tra cattiva salute orale e decadimento cognitivo, Cittone (igienista dentale): «La presenza di periodontite conclamata, perdita di uno o più denti, tasche gengivali profonde e perdita di osso alveolare si sono rivelati associati ad una peggiore salute cognitiva, con un rischio 1,5 volte superiore rispetto a coloro che godono di una buona salute orale».
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

Accordo Sumai e Federfarma per agevolare l’accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie sul territorio

"La collaborazione tra SUMAI e Federfarma ci permette di offrire ai cittadini servizi tempestivi, qualificati e accessibili su tutto il territorio nazionale, soprattutto nelle aree dove l’offert...
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Advocacy e Associazioni

Unicef: il suicidio è la quarta causa di morte negli adolescenti in 43 paesi

In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’Unicef sottolinea come il suicidio rappresenti la quarta causa di morte in ben 43 paesi al mondo