Salute 21 Ottobre 2019 09:50

Big Data, ambiente e salute. Chiusano (Biologia molecolare): «Il benessere dell’uomo passa per la tutela della biodiversità»

«La potenza delle informazioni nascoste nei Big Data può portare benefici sui pazienti e vantaggi nella diagnostica. In futuro, si spera di poter trattate tanti tipi di malattie, da quelle genetiche al cancro» così Mario Nicodemi, Docente di Fisica teorica alla Federico II di Napoli

La biodiversità fornisce beni e servizi fondamentali per il benessere umano. È per questo che è importante proteggere tutti gli organismi viventi e tutelare la diversità biologica, in modo sostenibile. «Focalizzarsi sulla salute dell’uomo a prescindere dalla salute degli altri esseri viventi è limitato» ha sottolineato la professoressa Maria Luisa Chiusano del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, a margine del convegno Big Data in sanità di cui Sanità Informazione è stata Media Partner. «Bisogna portare avanti la visione d’insieme: tutti i dati ed elementi da considerare per determinare la salute e il benessere umano vanno dal mondo biotico al mondo abiotico».

La biodiversità, oggi, continua a essere minacciata da ogni parte del mondo: «L’ambiente sta cambiando in maniera dannosa per la salute dell’uomo e per la salute di tutti gli altri esseri viventi che popolano la terra. Questo è ormai sotto gli occhi di tutti. Per questo, è necessario conoscere tutti i sistemi: dai microorganismi alle piante, dagli animali che popolano le acque a quelli sulla terraferma fino ad arrivare all’uomo» ha precisato la Chiusano.

I Big Data possono essere molto utili per una visione contestuale che richiede competenze differenti e multidisciplinarietà: «Bisogna fare attenzione alle problematiche che esistono nel mettere insieme i dati in maniera interoperabile, per definire azioni politiche e predire il destino dei sistemi biologici, intervenendo in maniera preventiva piuttosto che curativa – ha specificato la professoressa Chiusano -.  Il nostro obiettivo è conoscere e apprendere come i sistemi biologici rispondono alle variazioni per poter intervenire in maniera efficace precoce e a minor costo, in una visione allargata, globale, in modo tale da poter avere uno sviluppo sostenibile di qualsiasi attività che abbia al centro il benessere umano».

Ed è proprio la sinergia tra discipline come la genetica, la biologia molecolare, la medicina e le scienze dure come l’informatica, la fisica e i Big Data «una delle frontiere strategiche oggi sia per la ricerca che per le enormi potenziali applicazioni che si possono aver in medicina» ha evidenziato ai nostri microfoni il professor Mario Nicodemi, Docente di fisica teorica alla Federico II di Napoli.

Tante, le opportunità e sfide fornite dall’utilizzo dei Big Data: «L’idea è che usando la potenza delle informazioni nascoste nei Big Data si possano ricavare informazioni specifiche ad un livello fino ad oggi impensabile, con benefici sui pazienti e vantaggi nella diagnostica – ha proseguito il professore -. In futuro, si spera di poter trattare malattie terribili come quelle genetiche ad esempio. Da quelle congenite del bambino a malattie come il cancro».

Tante le opportunità ma anche qualche rischio: esistono limiti nell’utilizzo di dati sanitari per questo tipo di ricerche? «I Big Data stanno rivoluzionando la scienza e promettono passi avanti formidabili. D’altro canto – ha concluso il professore – ci possono essere problemi dal punto di vista etico: non si può trascurare il modo in cui gestiamo queste informazioni. Deve esserci grande attenzione».

Articoli correlati
Zenzero vs cancro: dalla ricerca giapponese nuove prospettive terapeutiche
Uno studio giapponese ha scoperto che un composto naturale dello zenzero, l’etil p-metossicinnamato, può limitare la crescita delle cellule tumorali bloccando la sintesi degli acidi grassi e la produzione di energia. La scoperta di questo meccanismo offre nuove potenziali prospettive terapeutiche, da confermare con studi successivi
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Fondazione AIRC: con Le Arance della Salute, una mobilitazione collettiva contro il cancro
L’anno di Fondazione AIRC inizia con una nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che invita ad agire concretamente per fare la differenza, per se stessi e per gli altri, attraverso l’adozione di sane abitudini e il sostegno alla ricerca
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Prevenzione è Salute”: educazione e controlli gratuiti per cittadini e comunità

La prevenzione come frontiera della salute pubblica: dalla prevenzione cardiovascolare, cardiometabolica e femminile, alla promozione di stili di vita sani e screening gratuiti. Con la campagna nazion...
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

FoAIRC: via a “I Giorni della Ricerca”. Mattarella: “Nuove terapie hanno aperto strade alla vita”

Si è tenuta questa mattina a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,  l’annuale cerimonia dedicata a I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio