Salute 20 Maggio 2019 10:28

Settimana Mondiale Tiroide, dal 20 al 26 maggio convegni e screening gratuiti in tutta Italia

Raggiunta la iodo-sufficienza in Italia, ma per Antonella Olivieri, responsabile scientifico dell’Osservatorio nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia «l’obiettivo oggi è verificare che anche le nostre donne in gravidanza abbiano un adeguato apporto nutrizionale di iodio»

Settimana Mondiale Tiroide, dal 20 al 26 maggio convegni e screening gratuiti in tutta Italia

Al via la Settimana Mondiale della Tiroide. In diverse città d’Italia, dal 20 al 26 maggio, sarà possibile partecipare ad incontri informativi, convegni, effettuare screening ed ecografie gratuitamente. “Amo la mia tiroide…e faccio la cosa giusta”, è lo slogan scelto per l’edizione 2019, il cui obiettivo, spiega Antonella Olivieri, responsabile scientifico Osservatorio nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia (OSNAMI), è quello di «garantire un’adeguata nutrizione iodica alla popolazione». L’iniziativa è patrocinata dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità.

«La prevenzione è importantissima, – spiega ai nostri microfoni Antonella Olivieri, responsabile scientifico Osservatorio nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia (OSNAMI) dell’Istituto Superiore di Sanità – ma soprattutto è facile, efficace e anche economico attuare un programma di prevenzione per le patologie tiroidee. Come si fa? È sufficiente garantire un’adeguata nutrizione iodica alla popolazione e questo perché lo iodo è il costituente fondamentale degli ormoni della tiroide che sono importantissimi per lo sviluppo del sistema nervoso centrale e per l’accrescimento durante la vita fetale e l’infanzia, nella vita adulta per il controllo dell’equilibrio metabolico.

L’Italia ha perseguito questo obiettivo di prevenzione grazie all’approvazione nel 2005 della legge n.55 che di fatto ha introdotto un programma di iodo-profilassi su base volontaria che prevede la vendita obbligatoria di sale iodato in tutti i punti vendita e l’utilizzo del sale iodato nella ristorazione collettiva, quindi anche nelle mense scolastiche e l’utilizzo del sale iodato anche nell’industria alimentare.

LEGGI: TIROIDE, 7 REGIONI HANNO RAGGIUNTO LA IODOSUFFICIENZA MA 6 MILIONI DI ITALIANI ANCORA NE SOFFRONO

All’Istituto Superiore di Sanità è affidato il compito di valutare periodicamente l’efficienza e l’efficacia della iodo-profilassi, quindi quanto iodio arriva alla popolazione e come si riducono le patologie connesse alla carenza nutrizionale di iodo. Gli ultimi dati dell’Osservatorio nazionale dell’ISS ci dicono che l’Italia ha raggiunto la iodo-sufficienza. I dati riguardano 7 regioni rappresentative del nord, centro e sud Italia, ma forse il dato più importante è il raggiungimento della sconfitta del Gozzo in età scolare in 6 di queste 7 regioni. Solo l’Umbria è ancora al limite del raggiungimento di questo obiettivo importante (ndr. La soglia del 5% di presenza della malattia nella popolazione presa in esame).

Quindi che dobbiamo fare per il futuro? Verificare che anche le nostre donne in gravidanza abbiano un adeguato apporto nutrizionale di iodo, –  continua Olivieri – perché ricordiamo che in gravidanza il fabbisogno di iodio è aumentato rispetto alla condizione di non gravidanza. Questo per garantire un’adeguata attività della tiroide sia per la mamma che per il bambino. Il secondo obiettivo è quello di garantire sostenibilità al programma di prevenzione e questo si fa diffondendo quanto più possibile la cultura della prevenzione ed è in quest’ottica che è stato siglato il protocollo d’intesa con il Miur, tra ISS e società scientifiche e associazioni dei pazienti. Un programma che porta la iodo-profilassi nelle scuole italiane, primarie e secondarie di primo e secondo grado».

Articoli correlati
Covid: 3 o più dosi di vaccino in gravidanza aumentano la protezione dei neonati
Le donne in gravidanza che ricevono tre o più dosi di vaccino anti-Covid durante la gestazione presentano un livello di anticorpi specifici contro l’infezione nel cordone ombelicale di circa dieci volte più alto rispetto a quanto riscontrato nelle madri che hanno effettuato meno richiami. E questo offre una maggiore protezione ai nascituri. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Washington a Seattle
Troppo paracetamolo in gravidanza aumenta il rischio di problemi comportamentali nei bambini
Il consumo eccessivo di paracetamolo durante la gravidanza può aumentare il rischio che il bambino sviluppi problemi di attenzione e comportamento già all'età di 2, 3 e 4 anni. Lo studio condotto dalla University of Illinois Urbana-Champaign è stato pubblicato sulla rivista Neurotoxicology and Teratology
“Movember”: la Società Italiana di Urologia in Senato per promuovere informazione e prevenzione sui tumori maschili
La Siu ha presentato la sua campagna di informazione e sensibilizzazione sui tumori della prostata e dei testicoli. Al centro del dibattito la necessità di un cambiamento culturale nella percezione che gli uomini hanno della propria salute ma anche le difficoltà dei clinici ad agire senza una normativa specifica che ne tuteli le scelte e le azioni. Il contrappasso è il rischio di una medicina difensiva costosa e inutile.
Caldo estremo aumenta il rischio di complicanze in gravidanza
L'esposizione al caldo estremo, eventualità diventata più frequente a causa dei cambiamenti climatici durante la gravidanza è stata collegata a un aumento del rischio di grave morbilità materna, cioè di complicanze durante il travaglio e il parto. I rischi sono maggiori se l'esposizione è avvenuta durante il terzo trimestre di gravidanza. Questo è quanto emerso da uno studio condotto dal Kaiser Permanente Southern California, pubblicato sulla rivista JAMA Network Open
Creato un modello completo di embrione umano, senza spermatozoi e ovuli
Non sono stati utilizzati né spermatozoi, né ovuli e né utero. Il nuovo modello di embrione sviluppato da un gruppo di ricercatori del Weizmann Institute, in Israele, è stato generato con cellule staminali. Nonostante questo è quasi identico a  un embrione umano vero di 14 giorni, in grado addirittura di rilasciare ormoni da far risultare positivo un test di gravidanza in laboratorio. Non mancano i quesiti etici
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Nasce l’Intergruppo Parlamentare “Innovazione Sanitaria e Tutela del Paziente”

L’Intergruppo punta in particolare a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e...
Advocacy e Associazioni

HIV, è ancora emergenza: “Scarsa informazione, pochi test e tanto stigma”

Medici, Associazioni e Istituzioni, a pochi giorni dalla Giornata mondiale contro l’Aids, tornano a parlare di HIV per ridefinire l’agenda delle priorità. Presentato “HIV. Le ...
Salute

Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN

L’EPN è una malattia rara ancora poco conosciuta. Serve più formazione in questo campo. Ne parliamo con Antonella Sau, Ospedale Spirito Santo di Pescara, Giorgia Battipaglia, Azien...