Salute 22 Dicembre 2020 09:13

Nel 2021 a rischio la salute dei denti. Iodice (Asio): «Un italiano su quattro rinuncerà al dentista»

Nessun pericolo per i più piccoli: i genitori non trascureranno il benessere dentale dei propri figli. Il presidente Asio: «I problemi non curati nei bambini possono necessitare di un intervento chirurgico in età adulta»
di Isabella Faggiano

Se siete in cerca di idee originali da mettere sotto l’albero, un coupon per una visita dentistica potrebbe essere il regalo ideale. Almeno per quell’italiano su quattro che nel 2021 rinuncerà alle cure. Secondo una recente ricerca infatti, circa il 25% degli adulti, tra i 20 e i 74 anni di età, non andrà dal dentista se non per bisogni urgenti. La percentuale sale al 40% per chi ha avuto o pensa di avere una situazione di incertezza lavorativa ed economica a causa della pandemia.

«Dati allarmanti, se si considera che la mancanza di cura e prevenzione può causare problemi sia dal punto di vista odontoiatrico che ortodontico», commenta Giorgio Iodice, presidente ASIO, l’Associazione Specialisti Italiani in Ortodonzia. «Intercettare le problematiche sul nascere è importante soprattutto nei bambini». E per fortuna i più piccoli sembrano essere meno a rischio degli adulti: secondo la ricerca Key-Stone, l’intenzione di rinunciare alle cure si riduce nel caso di figli in età tra i 6 e i 19 anni, sia che si tratti di trattamenti più costosi, come quelli ortodontici, sia di controlli e trattamenti di routine.

L’attenzione per la salute dentale infantile deve cominciare già alla comparsa dei primi denti da latte. «È un falso mito credere che i denti da latte non abbiano alcuna importanza. Individuare precocemente difetti di crescita permette una correzione più agevole – commenta il presidente Asio -. Più si andrà avanti con gli anni e peggio sarà: tra gli adolescenti sarà più difficile, ma non impossibile, correggere i difetti. In età adulta, invece, solo la chirurgia potrà essere di aiuto».

Per questo, l’Associazione Specialisti Italiani in Ortodonzia, di concerto con l’American Association of Orthodontists raccomanda di fissare la prima visita per i bambini, con lo specialista in ortodonzia, tra i quattro e i sette anni di età. «Il primo mito da sfatare – sottolinea Iodice – riguarda proprio i denti da latte: non sono inutili come molti credono, ma importanti per la buona salute dei denti permanenti. Devono essere lavati tre volte al giorno, con una garza ai bambini più piccoli, con lo spazzolino quando la dentizione da latte è ormai completata». La perdita dei denti da latte può essere precoce o tardiva: «Nel primo caso, in genere a causa di processi traumatici o patologie dentali come la carie, può causare problemi di allineamento o occlusione nella bocca del futuro paziente adulto. Nella perdita tardiva invece – aggiunge lo specialista – la presenza dei denti decidui può ostacolare il corretto sviluppo dei denti permanenti, turbando l’armonia all’interno della cavità orale».

Attenzione anche al succhiamento del pollice, del ciuccio, di penne, cuscini o matite dopo i 5 anni: «Se prolungato nel tempo, oltre i tre anni d vita – dice Iodice -, può causare una asimmetria nella posizione dei denti ed una difficoltà delle arcate dentarie a combaciare correttamente». Ancora, fare attenzione al digrignamento o serramento dei denti, soprattutto di notte o nelle attività che richiedono concentrazione: può essere fisiologico oppure un aspetto che necessita di approfondimenti da parte di uno specialista. «Questi sono solo alcuni dei problemi più frequenti che – conclude il presidente Iodice – un genitore deve imparare a tenere sotto controllo per monitorare al meglio la salute dei denti del proprio figlio».

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
RSV: da studio real world emerge beneficio niservimab per la sanità pubblica nella prevenzione del virus
Niservimab - anticorpo monoclonale umanizzato per la prevenzione del virus respiratorio sinciziale (RSV) in età pediatrica - ha dimostrato, in uno studio di real world, un’elevata capacità di ridurre i ricoveri infantili per il virus. Lo studio ha messo a confronto due Paesi con strategie di prevenzione differenti: Spagna (con niservimab) e Gran Bretagna (vaccino materno)
Diabete autoimmune di tipo 1, “Un Passo Avanti” nella sensibilizzazione sulla patologia
Favorire la conoscenza, fare corretta informazione e sensibilizzare pazienti e opinione pubblica sulla prevenzione del diabete autoimmune di tipo 1, con una particolare attenzione ai bambini delle scuole primarie. È questo l’obiettivo della campagna “Un Passo Avanti”, promossa da Sanofi
Dai pediatri della SIPPS consigli per vacanze sulla neve “a prova di bambino”
In vista delle festività del Natale, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ha diffuso una serie di indicazioni utili rivolte ai genitori per vacanze in montagna sicure
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Virus respiratorio sinciziale, con anticorpo monoclonale alla nascita -70% di ricoveri
La somministrazione alla nascita di un farmaco contenente anticorpi contro il virus respiratorio sinciziale ha ridotto di circa il 70% i ricoveri nei bambini con meno di 6 mesi, in Lussemburgo, dove è stato introdotto questo programma di immunizzazione. Questi sono i dati che emergono da un'analisi coordinata dal ministero della Salute lussemburghese, i cui risultati sono stati pubblicati su Eurosurveillance
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

PNLA e PNE: due strumenti diversi, un’unica bussola per una sanità tempestiva e di qualità

Nel dibattito pubblico sulla sanità, le sigle PNLA (Piattaforma Nazionale Liste d’Attesa) e PNE (Piano Nazionale Esiti) avranno un peso sempre maggiore. Gestite entrambe da AGENAS, rappre...
Advocacy e Associazioni

Health4Europe: la società civile europea alza la voce

Il documento propone anche un nuovo modello di governance inclusiva, con la partecipazione strutturata di rappresentanti della società civile e delle associazioni di pazienti alle decisioni pol...
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”