Salute 9 Febbraio 2021 17:06

Covid-19, Silvestri: «Variante sudafricana sei volte meno sensibile ai vaccini a Rna. Ma non è detto che sia del tutto resistente»

Il Professore della Emory University, animatore del blog ‘Pillole di Ottimismo’, ha illustrato in Commissione Sanità i dati dei paesi più avanti con le vaccinazioni: «Negli USA casi in calo in 46 Stati su 50 senza particolari misure di restrizione. E in Israele la curva dei casi fra gli over 60 sta calando rapidamente»

«Nel Regno Unito si è registrato un calo del 70% dei nuovi casi nell’ultima settimana, a cui ha certamente contribuito il lockdown ma è un periodo che di fatto coincide con la vaccinazione di massa». Il virologo Guido Silvestri, professore ordinario di Patologia Generale alla Emory University di Atlanta, promotore del seguitissimo blog di divulgazione scientifica Pillole di Ottimismo, illustra nel suo intervento in audizione in Commissione Sanità al Senato i risultati della campagna vaccinale nel mondo. Risultati che sembrano davvero molto incoraggianti, almeno a vedere i dati che arrivano dai paesi che sono in fase più avanzata.

Israele e Stati Uniti, dati incoraggianti

A cominciare da Israele dove è stata portata avanti una politica aggressiva di vaccinazione sopra i 60 anni: «Dal 18 dicembre al 3 febbraio il calo del numero dei nuovi casi e delle ospedalizzazioni è molto più marcato nella popolazione over 65 (con i soggetti vaccinati) e molto meno nella fascia tra 0 e 59 anni, non vaccinata» sottolinea Silvestri che poi porta i dati degli Stati Uniti: «Negli USA siamo nella fase 1A con la vaccinazione dei lavoratori della sanità. A breve partirà la fase 1B con i lavoratori essenziali e gli adulti sopra i 65 anni e con condizioni a rischio». In alcune aree degli States i risultati sono già molto incoraggianti: «A Chicago, per esempio, nei distretti dove ci sono più vaccinazioni ci sono meno morti e viceversa. Negli USA il calo dei casi a sette giorni è del 57% e 46 dei 50 Stati hanno un calo superiore al 30%: tutto ciò senza che vi sia stata l’introduzione di grandi misure di restrizione a parte qualche città». A livello mondiale sono circa 100 milioni le dosi di vaccino iniettate, 70-80 milioni le persone che hanno avuto almeno una dose.

Il problema delle varianti

Resta però il tema delle varianti: i vaccini saranno in grado di contenerla? Anche su questo Silvestri invita a non essere catastrofisti. «La variante inglese non era lo spauracchio che si temeva, la mutazione fondamentale nella proteina spike non riduce la capacità degli anticorpi di neutralizzare il virus. La riduzione è più osservabile per quanto riguarda la variante sudafricana. Sarebbe sei volte meno sensibile agli anticorpi prodotti con vaccinazione a RNA. Ma ciò non significa che la variante sia resistente completamente al vaccino». Tuttavia secondo Silvestri non bisogna allarmarsi troppo per le varianti: significa solamente che si cono stati molti più studi di sorveglianza epidemiologica. «L’importante è fare la sorveglianza epidemiologica: vedere quante sono le varianti, dove sono e se stanno diventando dominanti».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
Covid: pericolo scampato? Non per i pazienti fragili: l’appello di AIP OdV
Le infezioni da Sars-CoV-2, così come le altre malattie virali, rimangono un elemento di allerta. In Italia, infatti, si contano ancora circa 30 morti al giorno per infezioni Sars-CoV-2, molti dei quali fanno parte dei cosiddetti «pazienti fragili» (sono 1 su 5 in Italia)
Covid: in Cina ondata variante XBB, attesi 65 milioni di casi a settimana a fine giugno
Anche se l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato la fine della pandemia, non sono escluse ondate di contagi anche molto forti. Sarà così molto presto in Cina, dove si prevede che la nuova ondata di Covid-19 in corso raggiunga un picco da circa 65 milioni di casi a settimana a fine giugno. L'allarmante scenario è stato paventato da Zhong Nanshan, il principale esperto di malattie respiratorie del gigante asiatico
I vaccini anti-Covid hanno salvato oltre 1 milione di vite in Europa
I vaccini contro Covid-19 hanno salvato almeno 1.004.927 vite in Europa, tra dicembre 2020 e marzo 2023. Lo ha stimato una nuova ricerca presentata al Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive (ECCMID) in corso a Copenaghen, in Danimarca. La stragrande maggioranza delle vite salvate, il 96%, erano individui di 60 anni d'età o più
Dopo quanto tempo ci si può reinfettare un’altra volta?
Non esiste una regola su quanto tempo può passare tra un'infezione all'altra. Tuttavia, uno studio americano ha concluso che, dopo un'infezione Covid-19, il sistema immunitario di una persona può offrire una buona protezione contro la malattia sintomatica la volta successiva per almeno 10 mesi
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Diabete: nuove linee guida per il trattamento delle malattie cardiovascolari

Sono state pubblicate le nuove linee guida per le malattie cardiovascolari nelle persone con diabete. Molti i temi trattati: dalla stratificazione del rischio cardiovascolare allo screening fino alla ...
Salute

Gli alimenti ultra-processati danneggiano il cuore, +24% di rischio infarto

Due ampi studi presentati al congresso della Società europea di Cardiologia hanno dimostrato che il consumo di alimenti ultra-processati può aumentare il rischio di sviluppare problemi c...
Salute

Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita

Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.