Salute 11 Agosto 2022 11:07

A che punto siamo con i vaccini anti-Covid aggiornati?

I vaccini anti-Covid aggiornati sono attesi per il prossimo autunno. Ma ancora nessuno è stato autorizzato e il «più aggiornato» deve ancora essere sottoposto ai test clinici

A che punto siamo con i vaccini anti-Covid aggiornati?

I nuovi vaccini anti-Covid, quelli aggiornati per contrastare la variante Omicron, dovrebbero arrivare in autunno. Almeno è questo è quello che hanno annunciato le aziende farmaceutiche che li hanno sviluppati e che si accingono a testarli. Anche le agenzie del farmaco, come quella europea (EMA) e quella americana (FDA), hanno dichiarato di essere pronte a dare la loro approvazione. La verità però è che al momento abbiamo tre vaccini, nessuno ancora approvato e uno che deve ancora iniziare la sperimentazione clinica.

Il vaccino bivalente di Pfizer e BioNTech funziona contro Omicron 1

Tra i due vaccini prodotti da Pfizer e BioNTech, il più vicino ai centri vaccinali sembrerebbe quello bivalente. Questo vaccino, oltre a contrastare il vecchio virus, è stato adattato anche alla sotto-variante Omicron BA.1. Le aziende hanno inviato la domanda di approvazione che per ora riguarda le somministrazione alle persone con età pari o superiore ai 12 anni. I dati resi disponibili nelle scorse settimane dall’azienda e sottoposti a Ema mostravano che il nuovo vaccino induceva una risposta immunitaria superiore contro Omicron BA.1 rispetto al vaccino attualmente in commercio. L’EMA ha avviato la rolling review, la revisione continua dei dati per riceverli man mano che arrivano dai test clinici prodotti dall’azienda, e velocizzare così il processo di autorizzazione.

Per il vaccino aggiornato su Omicron 4 e 5 i test clinici devono ancora iniziare

L’altro vaccino prodotto sempre da Pfizer e BioNTech, il più «aggiornato», è quello che dovrebbe essere efficace anche contro le varianti di Omicron 4 e 5. Tuttavia, la sperimentazione clinica deve ancora iniziare. L’ultimo aggiornamento indica che i test partiranno alla fine di questo mese e dovrebbero concludersi a ottobre. I trial dovrebbero essere «più veloci». Verrà infatti adottata la procedura che tecnicamente viene definita di «immunobridging»: questi trial coinvolgono un piccolo numero di pazienti, poche centinaia, e confrontano la risposta immunitaria indotta da un nuovo vaccino con quella di un analogo già rivelatosi efficace contro una malattia e autorizzato. L’obiettivo è di misurare il livello degli anticorpi prodotti in seguito alla somministrazione. Nel caso in cui la risposta non risulti inferiore a quella dei vaccini già in uso, si procede con l’autorizzazione.

Accordo Ue-Moderna per adeguare il calendario delle consegne

Risale invece a pochi giorni fa l’annuncio di un accordo tra la Commissione Europea e la casa farmaceutica statunitense Moderna per adeguare ancora una volta il calendario delle consegne. In sostanza le sposta dall’estate in corso all’autunno-inverno, quando i Paesi ne avranno maggiore bisogno per le rispettive campagne vaccinali. Questa intesa garantirà che «i Paesi abbiano accesso alle dosi di cui hanno bisogno al momento giusto per proteggere i cittadini», ha spiegato la commissaria europea per la Salute, Stella Kyriakides. E, soprattutto, che assicura alle capitali europee i primi 15 milioni di dosi adattate alle varianti. Previa, come di consueto, l’autorizzazione all’immissione in commercio da parte di EMA.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Se (e quando) fare la quarta dose dopo essere stati positivi al Covid?
Continuare a vaccinarsi contro Covid-19 rimane la strategia più efficace per proteggersi dal rischio di sviluppare una forma grave della malattia. Lo spiega a Sanità Informazione il virologo Fabrizio Pregliasco
Dopo quanto tempo ci si può reinfettare un’altra volta?
Non esiste una regola su quanto tempo può passare tra un'infezione all'altra. Tuttavia, uno studio americano ha concluso che, dopo un'infezione Covid-19, il sistema immunitario di una persona può offrire una buona protezione contro la malattia sintomatica la volta successiva per almeno 10 mesi
Marburg: corsa contro il tempo per testare i primi vaccini
Il virus Marburg fa paura. Per questo, poco dopo la conferma di un focolaio nella Guinea Equatoriale, le autorità sanitarie di tutto il mondo hanno iniziato una vera e propria corsa al vaccino. Più precisamente, secondo quanto riportato dalla rivista Nature, i funzionari sanitari di tutto il mondo si stanno affrettando a verificare se i vaccini sperimentali possono proteggere dalla malattia mortale causata del virus «cugino» dell'Ebola
Danni da vaccinazione anti-Covid, novità in materia di indennizzo
La vaccinazione è un trattamento sanitario (art. 32 Cost.) che, secondo la Corte Costituzionale, ha una duplice finalità: “individuale” in quanto mira a proteggere la persona che si sottopone alla vaccinazione e “collettiva” poiché mira a proteggere gli altri dal rischio di diffusione del contagio
Il ritorno dei medici non vaccinati: ovvero, dell’obbligo vaccinale tra politica, scienza e deontologia
di Ciro Isidoro, Professore Ordinario di Patologia Generale e Immunologia (Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale, Novara)
di Ciro Isidoro, Professore Ordinario di Patologia Generale e Immunologia (Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale, Novara)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Diabete. Fand ai medici di famiglia: “Applicare la Nota 100 di Aifa”

I diabetologi denunciano la “mancata applicazione di quanto previsto in materia di compilazione del Piano Terapeutico da parte dei medici di medicina generale sul territorio sta provocando disag...
di Redazione Sics
Salute

Tutti pazzi per il farmaco che fa dimagrire. Aifa: possibili carenze per diabetici e obesi

Promosso dalla scienza come «svolta» contro l'obesità, ma acquistato e osannato da numerosi vip sui social come strategia per dimagrire, ora il farmaco semaglutide rischia di divent...
Salute

Norovirus e influenza intestinale: molte scuole colpite. Pregliasco: «Puntare su riposo e pochi farmaci»

Con questo meteo instabile i virus responsabili dell'influenza intestinale stanno colpendo di più e, in certi casi, più duramente. Il virologo Fabrizio Pregliasco spiega qual è il...