Professioni Sanitarie 26 Luglio 2021 17:04

Tecnici della riabilitazione psichiatrica, dall’OMS la guida ai “servizi di salute mentale territoriali”

Rossi e Silveri (AITeRP): «Formazione e ricerca il fulcro del documento. La guida è in linea con la mission della nostra associazione e con gli obiettivi del PNRR»

di Isabella Faggiano

Investire nella formazione per migliorare la rete di assistenza territoriale della salute mentale ed eliminare le disuguaglianze tra i servizi offerti nelle varie Regioni d’Italia. È questo il monito dai rappresentanti dell’AITeRP, l’Associazione italiana dei tecnici della riabilitazione psichiatrica, a poche settimane dalla pubblicazione della “Guida dell’OMS sui servizi di salute mentale territoriali”.

Il documento si inserisce all’interno del Programma Quality Rights e nel contesto storico post pandemico di rilancio globale che, In Italia, trova la sua programmazione attraverso il PNRR.

Obiettivi del documento

«Grazie a questa pubblicazione – spiega Luca Rossi, Tesoriere nazionale AITeRP – l’Oms intende fornire informazioni e linee guida a tutti coloro che desiderano sviluppare o trasformare il proprio sistema di salute mentale in servizi territoriali». Il documento è unico nel suo genere: «Per la prima volta si ritrova una mappatura delle buone pratiche presenti nei servizi di tutto il mondo, ossia tutti quelli che si caratterizzano per un approccio innovativo, integrato nella comunità, rispettoso dei diritti umani e promuovente azioni di cittadinanza attiva, con una sezione dedicata interamente alle azioni concrete da intraprendere per realizzare servizi territoriali basati sui diritti», aggiunge il tesoriere.

Il focus

Formazione e ricerca rappresentano il fulcro delle raccomandazioni dell’Oms. «Lo scopo è di permettere quindi una maggiore specializzazione dei futuri professionisti su alcune tematiche di particolare rilevanza come, ad esempio, l’approccio basato sull’empowerment e sulla recovery», aggiunge Laura Silveri, consigliere AITeRP.

«Le raccomandazioni dell’OMS sono in linea con gli obiettivi compresi nella mission di AITeRP, che attende da parte del ministero della salute il riconoscimento in Associazione Tecnico Scientifica. AITeRP intende contribuire ad implementare la formazione e la ricerca in salute mentale sulla riabilitazione psichiatrica e psicosociale – dice Silveri – sostenendo il paradigma dell’appropriatezza degli interventi, in merito alle pratiche e agli approcci basati, oltre che sui diritti, sulle buone pratiche e sulle evidenze scientifiche».

Salute e contesto socioeconomico

Per migliorare i servizi dedicati alla Salute Mentale è fondamentale anche intervenire sul territorio, considerato dal punto di vista sociale. «Molti disturbi mentali sappiamo essere plasmati in larga misura dal contesto sociale, economico, e fisico in cui le persone vivono.  Le disuguaglianze sociali sono associate ad un aumento del rischio per molti disturbi mentali. Agire per migliorare le condizioni di vita quotidiana da prima della nascita, durante la prima infanzia, in età scolare, durante la creazione del nucleo familiare, nel corso dell’età lavorativa e durante la vecchiaia – sottolinea Rossi – permette sia di migliorare le condizioni di salute mentale nella popolazione, che di ridurre il rischio per quei disturbi mentali associati alle disuguaglianze sociali».

Dal PNRR alle politiche mondiali

Ancora una volta gli obiettivi dell’OMS si sovrappongono a quelli del PNRR, stavolta in merito alla necessità di porre maggiore attenzione alla protezione e all’inclusione sociale, fondamentale per aiutare a superare le disuguaglianze. «Questo significa, a livello mondiale, ripensare politiche, leggi, servizi e pratiche nei diversi settori della società che hanno un’influenza negativa sulle persone, specie quelle fragili con disagio mentale e disabilità psicosociale, ripensare quindi all’organizzazione dei servizi di salute mentale anche nel nostro Paese per garantire cure efficaci ed appropriate e in luoghi di cura appropriati», commenta Silveri.

Non è un caso, dunque, che tra i prossimi obiettivi di AITeRP  ci sia la promozione di una rete formativa trasversale «necessaria a promuovere progetti formativi per operatori di diversa estrazione sanitaria e sociale che, in diverso modo – concludono i membri AITeRP -, sono coinvolti in seno alla comunità, proprio per fornire strumenti e competenze per affrontare la sfida del lavoro complesso territoriale».

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
PNRR, in Sicilia tre gare per potenziare i servizi socio-sanitari e il patrimonio immobiliare sanitario
La procedura è gestita da Invitalia. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del supporto tecnico operativo reso disponibile dal Ministero dell'economia e delle Finanze e dal Ministero della Salute alle Regioni e agli Enti del servizio sanitario regionale
PNRR: Uneba, più risorse per il non profit dedicato ad anziani e fragili
Uneba ha scritto una lettera aperta alle istituzioni per chiedere una maggiore attenzione al non profit del sociosanitario che ogni giorno si prendono cura di centinaia di migliaia di uomini e donne anziani, non autosufficienti, disabili, fragili
Pnrr: con PRP@CERIC nuova infrastruttura di ricerca per studiare agenti patogeni
Un'infrastruttura di ricerca altamente specializzata, unica in Europa, che integra strumentazioni e competenze in biologia, biochimica, fisica, bio-elettronica, bio-informatica e scienza dei dati per studiare agenti patogeni di origine umana, animale e vegetale e intervenire rapidamente per contrastare la diffusione di possibili nuovi focolai di malattie. Questo è l'obiettivo del progetto PRP@CERIC, finanziato con 41 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Pnrr: Toscana, 5,6 milioni di euro contro i rischi da clima e ambiente
Grazie alle risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), la Toscana avrà a disposizione circa 5 milioni e 623 mila euro per l’acquisto di strumentazioni e macchinari al servizio del sistema di prevenzione della salute dai rischi ambientali e climatici. L’obiettivo è quindi quello di prevenire, controllare e curare le […]
Nel 2050 SSN non sostenibile senza interventi, nuovo report
La sanità pubblica non sarà sostenibile se non ci saranno interventi di correzione rispetto alle attuali dinamiche socio sanitarie. Questo è quanto emerso dal rapporto Meridiano Sanità realizzato da The European House - Ambrosetti e presentato a Roma
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Mieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e cure sul territorio, il paradigma di un modello da applicare per la prossimità delle cure

Il mieloma multiplo rappresenta, tra le patologie onco-ematologiche, un caso studio per l’arrivo delle future terapie innovative, dato anche che i centri ospedalieri di riferimento iniziano a no...
Salute

Parkinson, la neurologa Brotini: “Grazie alla ricerca, siamo di fronte a una nuova alba”

“Molte molecole sono in fase di studio e vorrei che tutti i pazienti e i loro caregiver guardassero la malattia di Parkinson come fossero di fronte all’alba e non di fronte ad un tramonto&...
di V.A.
Advocacy e Associazioni

Oncologia, Iannelli (FAVO): “Anche i malati di cancro finiscono in lista di attesa”

Il Segretario Generale Favo: “Da qualche anno le attese per i malati oncologici sono sempre più lunghe. E la colpa non è della pandemia: quelli con cui i pazienti oncologici si sco...